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2 Maggio 2023
9:00

Cosa fare se il gatto sanguina dalla bocca?

Un gatto che perde sangue dalla bocca rientra sempre tra le urgenze, per questo è necessario sapere cosa controllare per sapere se siamo davanti a un'emorragia interna o a una problematica orale.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
gatto

Un gatto che perde sangue dalla bocca rientra sempre tra le urgenze, perché potrebbe essere stato avvelenato, o potrebbe aver subito un trauma e in molti casi se non si agisce in tempo potrebbe rischiare di morire. In alcuni casi poi il gatto può perdere sangue dalla bocca anche se ha delle lesioni orali o dei problemi dentali che non rientrano tra le emergenze ma spesso provocano dolore e impediscono al micio di alimentarsi per cui occorre comunque fissare quanto prima una visita dal veterinario.

Quando preoccuparsi se il gatto perde sangue dalla bocca

Quando preoccuparsi se il gatto perde sangue dalla bocca? Sempre. Fissate una visita dal veterinario nel più breve tempo possibile: un tale episodio è dovuto a qualcosa di grave o importante come una emorragia interna o una problematica orale.

Le cause della perdita di sangue dalla bocca sono:

  • Avvelenamento, soprattutto da rodenticida (veleno per topi) che provocano emorragie interne, il gatto può trovare le esche in giro messe per la derattizzazione ed ingerirle.
  • Sostanze tossiche: qualunque sostanza tossica che viene ingerita accidentalmente (candeggina, detersivi, concimi, diserbanti) potrebbe provocare ulcere gastriche, ulcere esofagee e di conseguenza perdita di sangue
  • Corpo estraneo, di solito il sangue dalla bocca non è il sintomo principale ma anche un corpo estraneo come una lisca di pesce, un osso, un filo, un amo da pesca, delle'erba potrebbero provocare lesioni e sanguinamento
  • Trauma che possa essere un incidente con una macchina o motorino, o una caduta dall'alto, il sangue dalla bocca può provenire dai polmoni o dall'apparato gastrico se risultano lesionati, o ancora dalla bocca se ci sono fratture dei denti o del palato.
  • Stomatiti e gengivostomatiti, le problematiche orali sia su base virale che autoimmunitaria nel gatto sono molto frequenti, spesso provocano una forte irritazione della gengiva e della porzione posteriore della bocca tali che possono anche sanguinare
  • Insufficienza renale, ebbene si anche una problematica renale grave può portare alla formazione di lesioni orali ulcerate e che sanguinano a causa dello stato di iperammoniemia (aumento dell'ammonio nel sangue che non riesce ad essere filtrato ed espulso dai reni ormai insufficienti)
  • Processionaria, questo poco simpatico bruco, di solito nidifica sui pini da cui in primavera scende per poi completare la metamorfosi a falena, ha però sul corpo dei peli urticanti, se il micio ci gioca o lo lecca incuriosito potrebbe incorrere in lesioni talmente gravi da provocare addirittura la necrosi di lingua e guance.

Come capire se il gatto ha una emorragia interna

Per capire se il gatto ha una emorragia in atto per prima cosa dovete osservare bene il vostro gatto, per escludere che la perdita di sangue sia dovuta a problemi orari.

Ecco cosa tenere sotto controllo:

  • Le mucose esplorabili: guardate la bocca, o aprendola o sollevando il labbro; e la congiuntiva, abbassando la palpebra inferiore degli occhi. Di solito il loro colore è rosa tendente al rosso chiaro, se notate che invece le mucose tendono al rosa pallido o peggio sono bianche il gatto o è in forte shock o ha una emorragia in corso.
  • Temperatura: controllate se è freddo palpando le zampe, e le orecchie.
  • Ulteriore presenza di sangue: osservate se oltre che dalla bocca e dal naso se ha perdite ematiche anche dall'ano o se notate la zona perineale imbrattata di sangue.
  • Stato di coscienza: se risponde agli stimoli.
  • Le pupille: se hanno un movimento normale, cioè si aprono e chiudono a seconda degli stimoli luminosi. Se notate le pupille fisse e dilatate, o sottili, il micio è in stato di shock.

Come fermare la perdita di sangue

Per fermare la perdita di sangue in questi casi la prima cosa da fare occorre è avvolgere il micio in una coperta, un lenzuolo o un giubbotto e  portarlo immediatamente dal veterinario più vicino. Se poi avete trovato segni di sospette esche avvelenate, mettetele in una bustina di plastica e consegnatele al veterinario, in modo che si possano effettuare gli eventuali accertamenti.

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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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