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1 Ottobre 2021
10:54

Perché ai cani piace stare al sole?

I cani amano stare al sole, non solo per riscaldarsi quando le temperature si abbassano, ma anche perché ne ricavano benefici sensoriali e organici, proprio come gli esseri umani. Per loro è però più difficile capire quando i raggi solari sono abbastanza, soprattutto se si tratta di cuccioli o cani anziani. Vediamo quali sono le motivazioni che spingono i cani a stare molto tempo al sole e cosa possiamo fare per proteggerli.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
cane sole
Credit Pixabay

Proprio come accade agli umani, per molti cani sedersi o sdraiarsi al sole e schiacciare un pisolino è un’abitudine frequente, soprattutto nei mesi invernali e nelle giornate più fredde, quando il sole rappresenta una fonte di calore. Vedere un cane, di qualsiasi età sia, addormentato o semplicemente rilassato mentre i raggi del sole lo colpiscono è una scena frequente, soprattutto se vive in uno spazio in cui è libero di aggirarsi e muoversi per andarli a ricercare. I motivi per cui ai cani piace stare al sole sono principalmente comportamentali, ma hanno anche a che fare con l'istinto che li spinge a trarre il massimo beneficio dai raggi solari: ecco, nel dettaglio, motivi e benefici.

Per il tepore

Il sole rappresenta per i cani un stimolo di tipo sensoriale. Proprio come accade agli umani esporsi ai raggi del sole fa sentire il cane al caldo, al sicuro e in una situazione di confort in cui abbandonarsi al sonno e al riposo soprattutto quando il clima è rigido. In questo caso è una sorta di comportamento innato e logico, lo stesso che li spinge a cercare luoghi ombreggiati e a scavare cercando rifugio nelle buche quando fa molto caldo o molto freddo e non hanno un rifugio dove ripararsi.

Perché… gli piace

Può sembrare banale, ma tra le principali ragioni per cui il cane si stende al sole c'è che… semplicemente gli piace. Senza voler generalizzare, è però vero che la stragrande maggioranza dei cani ama stare al sole soprattutto nei momenti di riposo e capita spesso che cadano in un sonno profondo scaldati dai raggi.

Per stimolare la produzione di vitamina D

C'è poi una ragione più "clinica" per cui i cani si stendono al sole. Il sole previene l’indebolimento delle ossa e stimola la produzione di vitamina D, una vitamina indispensabile per l’assorbimento del calcio (e qui torniamo alla preservazione delle ossa). I cani la producono sottoponendosi in modo diretto alla luce del sole, ed è anche per questo che li si trova spesso sdraiati in una pozza di luce, beatamente addormentati e intenti ad assorbire i raggi. La vitamina D è inoltre importante per la preservazione del sistema neuro-muscolare e per regolare l’equilibrio tra calcio e fosforo, ed è il sole a stimolarne la creazione attraverso un processo che interagisce con gli oli della pelle.

I cani hanno però il pelo a fare da barriera, e non è un caso che li si veda spesso leccarsi dopo essere stati al sole: non è soltanto espressione di soddisfazione, ma anche un modo per “assorbire” la vitamina D dal pelo su cui si è fermata (contrariamente a quanto accade negli umani, dove dalla pelle toccata dal sole entra direttamente nell’organismo).

Cosa fare se il cane sta sempre al sole

Se è vero che il sole è importante per mantenere ossa, muscoli e nervi in salute, è bene ricordare che è necessario adottare delle precauzioni per evitare che abbia effetti dannosi, soprattutto nei cani anziani e nei cuccioli.

Il cane anziano ha infatti spesso problemi a regolare la temperatura interna e dunque a limitare l’esposizione al sole. Cosa che può diventare rischiosa se soffre di malattie cardiache, polmonari o cardio polmonari. I cani anziani inoltre sono più suscettibili al colpo di calore perché non percepiscono che si sta alzando troppo, stessa cosa accade con i cuccioli, che potrebbero non avere ancora sviluppato abbastanza sensibilità da capire quanto il sole è eccessivo e andare a loro volta incontro al colpo di calore. Per cani anziani e cuccioli è dunque importante monitorare l’esposizione al sole, evitarla se è troppo caldo e lasciare a disposizione sempre una ciotola d’acqua fresca. Il luogo in cui il cane prende il sole deve anche essere vicino a una zona d’ombra, ed è bene spostarlo se l’esposizione si prolunga.

Particolare attenzione va inoltre riservata ai cani con pelle chiara e pelo raso per prevenire eritemi, insolazioni e scottature. È il caso di alcuni Pitbull e Amstaff, che oltre a essere spesso chiari non producono neppure melanina intorno agli occhi, e potrebbero scottarsi o irritarsi per l’esposizione solare. Per questi cani è bene evitare una prolungata esposizione al sole, soprattutto in autunno e in primavera quando la temperatura non è alta e il calore potrebbe non venire percepito. Esistono comunque creme solari protettive specifiche per cani particolarmente sensibili al sole, ma l’importante è non tosarli mai perché si peggiorerebbe la situazione.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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