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15 Luglio 2022
16:43

Pastore Tedesco abbandonato a Castel Volturno: Carabinieri sulle tracce del responsabile

Proseguono gli accertamenti sul video che mostra un Pastore Tedesco abbandonato in uno spiazzo isolato a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Il cane, trasferito in canile, è dotato di microchip: l'intestatario dovrà fornire spiegazioni su quanto accaduto.

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pastore tedesco abbandonato
Uno screenshot del video condiviso da Francesco Emilio Borrelli

Proseguono gli accertamenti sul video condiviso nei giorni scorsi che mostra un Pastore Tedesco abbandonato in uno spiazzo isolato in una zona di Castel Volturno, in provincia di Caserta, seguire per qualche metro l’auto da cui, qualche minuto prima, era stato fatto scendere.

Come appurato da Kodami, il cane è stato recuperato pochi minuti dopo e affidato poi a personale della Asl 2 per il trasferimento in canile: è dotato di microchip, il che, come spiega il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (che per primo ha raccolto la segnalazione e condiviso il video), potrebbe indicare due scenari differenti.

«Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri – ha detto Borrelli a Kodami – La persona che ha filmato la scena ha confermato di avere visto il cane scendere dall’auto poco prima, e di avere preso lo smartphone per riprendere almeno l’auto che si allontanava. I carabinieri stanno rintracciando la persona cui è intestato il microchip per capire se il cane sia stato rubato e poi abbandonato dopo il furto in un posto isolato, o se l’intestatario sia coinvolto nell’abbandono e ne sia quindi responsabile».

Anche l’Enpa ha presentato denuncia attraverso l’avvocato Claudia Ricci: «I casi di abbandono sono purtroppo realtà quotidiana per i nostri volontari in tante regione italiane – ha sottolineato Carla Rocchi, presidente dell’associazione – Il fatto che ora le persone abbiamo una sensibilità maggiore e denuncino e riprendano l’accaduto con dei video è l’unica nota positiva di questa situazione davvero drammatica. Proprio grazie alle persone che denunciano, riprendono e non si voltano dall’altra parte quando sono testimoni di gesti così meschini, stanno finalmente arrivando nei tribunali i casi di abbandono».

Le denunce per abbandono, spesso corredate da video che inchiodano i responsabili di questi gesti vili e crudeli (oltre che perseguiti dalla legge), stanno effettivamente aumentando, a dimostrazione di una maggiore sensibilità sul tema. Nei giorni scorsi è stato consegnato un avviso di garanzia agli umani di riferimento di Ivan, un cane abbandonato legato a un tavolo di un bar a Faenza, subito rintracciato grazie alle indagini dei carabinieri, mentre è stata denunciata la donna che a Foggia ha legato a un palo Kyra, una giovane meticcia, sotto lo sguardo del figlio in lacrime che ha tentato inutilmente di convincerla a non farlo e l’occhio della videocamera di uno smartphone che ha ripreso l’intera scena.

Pochi giorni prima un altro video che mostrava lo stesso comportamento criminale è arrivato da Cercola, in provincia di Napoli, dove una donna è stata ripresa mentre abbandonava il cane legandolo a un palo per poi andarsene via senza esitazione. Ancora, a fine giugno, a Napoli un Pitbull è stato legato a un cancello e abbandonato da due ragazzi nel quartiere Chiaia, un gesto anche in questo caso immortalato dalle videocamere e denunciato: «Denunciare è fondamentale – ha sottolineato ancora l’Enpa – E noi li denunciamo tutti».

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L'estate è la stagione in cui aumentano gli abbandoni, ma questo è proprio il periodo migliore per adottare un cane. Perché abbiamo più tempo da dedicare al nuovo arrivato e la prima avventura che vivremo insieme può essere quella di una vacanza. Kodami invita allora tutti i suoi lettori a partecipare alla campagna contro gli abbandoni per vivere una "Vacanza bestiale", e mettere finalmente la parola fine alla piaga degli abbandoni.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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