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4 Maggio 2022
10:26

Maltrattamenti sui gatti, eliminata la storia dal libro per bambini in Cile

La Fondazione Apla aveva sollevato la questione dei maltrattamenti descritti in un racconto di Marcelo Paredes, "Il miglior bambino del mondo e il suo gatto spugna", destinato a bambini delle elementari. Il Mineduc ha deciso di sostituirlo.

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gatto perché adottarlo

Il miglior bambino del mondo e il suo gatto spugna”: si chiama così il racconto di Mauricio Paredes, scrittore per l’infanzia cileno, inserito in un libro da programma destinato ai bambini di seconda elementare delle scuole del Cile. Una storia che dovrebbe raccontare i tentativi di un bambino di diventare, appunto “il più buono del mondo”, aiutato da un gatto. Peccato che nel racconto il bambino sembri narrare, più che buone azioni, maltrattamenti sugli animali, sul gatto nello specifico.

Il caso è scoppiato qualche mese fa e oltre a colpire bambini e famiglie ha fatto infuriare le associazioni che si battono per la tutela degli animali, che hanno puntato il dito su alcuni passaggi del racconto in cui il gatto viene usato prima come una spugna – appunto – per asciugare l’auto, con tanto di illustrazioni, e varie altre forme di maltrattamento. Un racconto pensato per i bambini e scritti con un linguaggio adatto all’infanzia, che descrive però azioni da cui invece i bambini dovrebbero essere messi in guardia per sensibilizzarli sin da piccoli sull’importanza di rispettare ogni essere vivente e la gravità dei maltrattamenti sugli animali. Soprattutto se raccontati in chiave “simpatica”.

A farsi portavoce delle proteste è stata la Fondazione Apla (Fundación Abogados por los Animales), che in una lettera aperta invita al Ministero dell’Istruzione cileno (Mineduc) ha chiesto la rimozione del testo: «Come organizzazione esprimiamo preoccupazione e completo rifiuto verso il contenuto della storia, poiché i fatti narrati descrivono un animale considerato un oggetto, strumentalizzato e maltrattato, in tono positivo e senza interrogativi morali, cosa che può condurre alla normalizzazione di questo tipo di comportamento che minaccia la libertà e gli interessi che, come gli esseri umani, hanno gli altri animali», hanno sottolineato dall’associazione.

Il ministero ha alla fine deciso di eliminare dal programma formativo il racconto e il testo in cui era inserito – era stato incorporato con una procedura di gara pubblica svolta tra gli anni 2018 e 2019 – a partire dal 2023: «Dopo la revisione tecnico-pedagogica, si è deciso di sostituire questo racconto nella distribuzione dei testi scolastici per l'anno 2023 – hanno scritto dal Mineduc – Ciò implica anche apportare modifiche alle attività associate. Sia nel Testo dello studente, sia nel Quaderno delle attività e nella Guida didattica del docente».

«La segnalazione ha aiutato a correggere il problema, e permetterà di verificare in futuro che i testi approvati dal ministero dell’Istruzione promuovano il rispetto e la cura di tutti gli esseri viventi – ha fatto sapere il Ministero in una lettera firmata da Viviana Castillo Contreras, coordinatrice nazionale della commissione di valutazione del ministero cileno – Promuoviamo una gestione responsabile degli animali da compagnia, e apprezziamo la vostra disponibilità a sensibilizzare su questo tema, contribuendo a costruire una migliore società per tutti e tutte». Va segnalato che dall’11 marzo il presidente del Cile è Gabriel Boric, 35 anni, candidato leader della sinistra progressista, che nel suo manifesto elettorale ha sempre sottolineato l’impegno per promuovere il rispetto dell’ambiente e degli animali.

«Siamo molto felici della risposta del Ministero dell'Istruzione – è stato il commento della Fondazione Apla – Siamo fermamente convinti che l'educazione sia uno strumento fondamentale per costruire una società più giusta ed equa. Per un'educazione basata sull'empatia e sul rispetto per gli animali non umani dall'inizio della scolarizzazione, come sancito dalla bozza della Nuova Costituzione».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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