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25 Giugno 2022
13:22

Lo studio: i bonobo tolleranti e pacifici con gli estranei. Quanto sono simili a noi?

Esemplari di bonobo appartenenti a 4 gruppi sociali diversi mostrano una spiccata tolleranza sociale nei confronti degli individui appartenenti agli altri gruppi, confermando la loro natura pacifica e tollerante.

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Se dovessimo riassumere le caratteristiche che contraddistinguono la socialità della nostra specie dovremmo sicuramente dire che noi siamo degli animali generalmente pacifici e tolleranti. Sembra una nozione controintuitiva rispetto all’idea a cui siamo abituati, ma analizzando i comportamenti sociali della nostra specie scopriremmo che in realtà sono caratterizzati per la maggior parte dalla tolleranza sociale e dalle interazioni pacifiche anche con individui appartenenti a gruppi sociali diversi, anche al netto dei casi in cui si verificano le condizioni che portano all’emergenza di conflitti.

Per comprendere meglio il percorso evolutivo che ha permesso l’emergenza di questo particolare fenotipo sociale nella nostra specie è utile e interessante rivolgere la nostra attenzione allo studio comparativo del comportamento sociale delle due specie di scimmie antropomorfe attualmente viventi ed evolutivamente più vicine a noi: gli scimpanzé e i bonobo.

In un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard e pubblicato sulla rivista PNAS, si sono investigate proprio le caratteristiche del comportamento sociale fra individui appartenenti a 4 gruppi diversi di una popolazione di bonobo che vive nella riserva di Kokolopori, in Congo, in modo tale da evidenziare se le interazioni fra “estranei” fossero caratterizzate da atteggiamenti tolleranti e pacifici o meno.

Bonobo e scimpanzé condividono con noi moltissimi comportamenti che sono alla base della nostra socialità fra cui la cooperazione fra gli individui, l’altruismo reciproco, ma anche aspetti legati alla competizione e alle interazioni agonistiche e conflittuali. C'è lo ha spiegato proprio su Kodami l'etologo e primatologo olandese Frans de Waal durante una puntata del nostro format MeetKodami:

Sulla base di queste somiglianze, esistono anche delle nette differenze in alcuni aspetti particolari che caratterizzano la vita sociale di queste due specie e la nostra, come ad esempio il tipo e il grado di tolleranza fra individui appartenenti a gruppi sociali diversi.

Per quanto concerne quest’ultimo aspetto, gli scimpanzé ad esempio risultano essere fortemente xenofobici. Essi vivono infatti le loro interazioni sociali con i membri appartenenti a gruppi diversi in maniera spiccatamente conflittuale e violenta. Non è raro ed è anzi quasi la norma che tali interazioni inizino e terminino con veri e propri scontri fisici dall’esito potenzialmente fatale per gli individui coinvolti.

Al contrario, i bonobo mostrano invece una spiccata tolleranza sociale almeno per quanto concerne le prime interazioni “neutre” con gli individui di un nuovo gruppo sociale, mostrando dunque l’assenza di xenofobia e anzi la presenza di interazioni socialmente affiliative o quantomeno pacifiche e tolleranti verso gli estranei.

In riferimento a ciò, ovvero al grado di tolleranza sociale che gli individui manifestano verso gli estranei, la nostra specie si avvicina molto di più alle caratteristiche espresse dai bonobo. Infatti nei vari gruppi umani le interazioni sociali fra individui di gruppi diversi sono caratterizzate generalmente da un certo grado di tolleranza sociale, anche se non mancano gli esempi comunque relativamente circoscrivibili o contestualizzabili dove emergono comportamenti xenofobici.

In questo studio, i ricercatori hanno raccolto dati su vari aspetti del comportamento quotidiano dei bonobo appartenenti ai 4 gruppi diversi come ad esempio il tipo di attività e di interazioni sociali intraprese con altri individui, con chi preferivano interagire (se membri del gruppo o di un altro), il  tempo speso e così via, riuscendo ad ottenere un quadro abbastanza completo delle attività sociali complessive.

Non solo, per essere sicuri di star osservando effettivamente dei gruppi sociali separati fra loro e dunque per essere sicuri di definire correttamente le interazioni inter-gruppo come tali, i ricercatori hanno poi confrontato i risultati ottenuti con quelli raccolti in maniera simile in alcuni sotto-gruppi di una comunità di 104 scimpanzé nel parco nazionale di Kibale, in Uganda.

Come previsto, i bonobo formavano gruppi sociali molto stabili e ben definiti rispetto ai sotto-gruppi della comunità di scimpanzé usata come confronto, confermando dunque che si trattassero effettivamente di gruppi sociali separati e diversi fra loro ma comunque interconnessi dal tipo e dal grado delle interazioni che i membri dei 4 gruppi diversi scambiavano fra di loro.

Questi risultati confermano dunque che le interazioni sociali di natura pacifica e tollerante fossero effettivamente la norma fra bonobo appartenenti a 4 gruppi sociali ben distinti fra loro e dunque la loro natura pacifica e tollerante nel contesto delle interazioni in contrapposizione a quella intollerante e xenofobica degli scimpanzé.

Ciò suggerisce, infine, che probabilmente la nostra specie può essere andata incontro a un processo evolutivo convergente comparabile a quello dei bonobo per quanto riguarda l’emergenza di queste peculiari caratteristiche del nostro e del loro comportamento sociale in riferimento alla natura pacifica e tollerante verso l’interazione sociale con individui sempre più distanti al proprio gruppo sociale di riferimento.

Sono un biologo naturalista di formazione, attualmente studente magistrale presso L'università di Pisa. Comprendere i meccanismi che muovono il comportamento degli animali e le ragioni che ne hanno permesso la loro evoluzione sono le domande principali che muovono la mia ricerca e la mia passione per l'etologia. Rispondendo ad esse, tento di ricostruire sia il filo conduttore che accomuna l'etologia di ogni specie animale, sia le differenze che distanziano ogni ramo evolutivo dall'altro.
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