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23 Marzo 2024
9:00

Le specie di primati più intelligenti e le loro abilità sociali

Bonobo, scimpanzé, orango, gorilla e scimmia cappuccina sono, tra le specie di primati non umani, quelle dotate di una spiccata intelligenza e particolari abilità sociali.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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L'intelligenza negli esseri umani e in altri animali viene di solito misurata e definita attraverso indici quali la flessibilità nella risoluzione di problemi, l’apprendimento, la memoria, il ragionamento, la pianificazione e la comunicazione. Tra le diverse specie di primati non umani, alcune si distinguono particolarmente per le abilità cognitive avanzate. Tra queste, il bonobo, lo scimpanzé, l'orango, il gorilla, e la scimmia cappuccina.

Ciò premesso, riuscire a dimostrare le capacità cognitive di una specie è sempre una sfida impegnativa. Ad esempio, le evidenze di vera imitazione nei callitricidi come le marmoset sono molto rare ma alcuni scienziati, attraverso studi etologici molto rigorosi, sono riusciti comunque a provarne l'esistenza.

Ancora, sebbene l'uso di strumenti sia un'abilità importante negli scimpanzé, questa specie non ha una superiorità cognitiva sperimentalmente provata rispetto ai suoi parenti che sembrano dipendere meno dagli strumenti, i bonobo. Questo ci dice che è sempre bene essere molto cauti nel confrontare le specie, onde evitare di incorrere in generalizzazioni fuorvianti.

Bonobo

I bonobo sono noti per le grandi abilità sociali e di problem solving. Vivono in società matriarcali complesse e dimostrano empatia, cooperazione. La loro abilità nel risolvere conflitti attraverso il sesso e il gioco evidenzia un livello elevato di intelligenza emotiva. L'uso di strumenti da parte dei bonobo, invece, resta uno dei più grandi enigmi nell'etologia cognitiva. Sebbene in cattività dimostrino buone doti di foraggiamento estrattivo, in natura non capita di osservare, da parte loro, l’utilizzo di strumenti per procurarsi il cibo.

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Scimpanzé

Gli scimpanzé (Pan troglodytes) si distinguono per l'uso sofisticato di strumenti in diversi contesti: utilizzano sonde fatte di steli d'erba, liane, rami e corteccia per "pescare" termiti e formiche; rompono le noci utilizzando pietre e radici come martelli o incudini, e bevono da mucchietti di foglie ripiegate e impregnate d’acqua, come fossero spugne. Le foglie vengono anche adoperate come salviette detergenti o carta igienica.

Sono primati altamente sociali che mettono in atto strategie sociali complesse, come la cooperazione nei combattimenti. Sembra che abbiano proprio una sorta di concetto di "scambio": creano per esempio coalizioni e alleanze tramite la condivisione di territori, la toelettatura reciproca e la condivisione della carne (a volte in cambio di opportunità di accoppiamento). Sono capaci di riconoscersi allo specchio e di attribuire stati mentali a sé stessi e agli altri, dimostrando comportamenti di consolazione, riconciliazione e vendetta durante i conflitti.

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Oranghi

Gli oranghi (genus Pongo) presentano un'organizzazione sociale semi-solitaria unica tra le scimmie e i grandi primati.  Dimostrano capacità cognitive quali il ragionamento causale e logico, l’autoriconoscimento allo specchio, l’inganno, la comunicazione simbolica, la previsione, nonché l'uso e la costruzione di strumenti per il foraggiamento.

Ad esempio, sono capaci di preparare bastoncini, rimuovendo le foglie, con cui poter estrarre insetti o miele dai buchi degli alberi o per prelevare i semi da frutti a guscio duro.

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Gorilla

I gorilla sono i primati non umani più grandi. Vivono in gruppi familiari stabili che variano da 6 a 30 membri e sono guidati da uno o due maschi adulti e sessualmente maturi, i silverback, così chiamati per il caratteristico pelo argenteo che sviluppano sulla schiena, spesso un padre con uno o più dei suoi figli.

Dal punto di vista cognitivo, i gorilla tendono a essere meno curiosi e adattabili rispetto agli scimpanzé, mostrandosi però più calmi e persistenti. Sembra invece che siano abili quanto gli scimpanzé nell'imparare la lingua dei segni dagli umani. In cattività hanno mostrato la capacità di risolvere problemi e un certo grado di intuizione, memoria e capacità di fare previsioni. Alcuni gorilla sono in grado di riconoscere la propria immagine in uno specchio e possono quindi essere considerati dotati di una certa consapevolezza di sé.

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Macachi

Il genere Macaca comprende 23 specie di scimmie del Vecchio Mondo, tutte discendenti da un antenato comune. Questi macachi vivono in gruppi chiamati “truppe” che possono variare notevolmente in termini di dimensione, ma condividono lo stesso schema di base nell’organizzazione sociale, con più maschi e più femmine, e coi maschi che dominano all'interno di un chiaro ma mutevole ordine gerarchico. Per il resto, le varie specie differiscono sia nella morfologia che nel comportamento.

Tra i primati non umani, i macachi possiedono un’ottima intelligenza generale, quella cioè necessaria per affrontare e risolvere problemi cognitivamente impegnativi. Allo stato libero, sono capaci di innovazioni e utilizzano strumenti. Hanno una comprensione avanzata degli oggetti e anche delle loro relazioni spaziali, numeriche e causali. A livello sociale, sono in grado di seguire lo sguardo (sia di una persona che di un conspecifico), comprendono l'oggetto dell'attenzione altrui e possono cooperare per risolvere un compito, come tirare insieme una corda per ottenere qualcosa di gradito.

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Bibliografia
Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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