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10 Agosto 2021
16:28

La vera storia dietro le foto dei pinguini che si “abbracciano”

Le bellissime foto dei pinguini che si abbracciano osservando le luci incantate dello skyline Melbourne ancora oggi, dopo oltre un anno, sono incredibilmente virali e di impatto. Sono state scattate dal fotografo Tobias Baumgaertner e gli sono valse il premio dei lettori all'Ocean Photography Awards del 2020. La forza comunicativa delle immagini risiede però nelle storie personali dei due piccoli protagonisti.

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Le bellissime foto dei pinguini che si abbracciano mentre osservano le luci notturne di Melbourne sono potenti, toccanti e irresistibili. Sono state scattate nella Capitale dello stato australiano di Victoria nel 2019, dal fotografo tedesco Tobias Baumgaertner che le ha pubblicate per la prima volta nella primavera del 2020. Le immagini sono talmente forti e di impatto che nel dicembre 2020 gli sono valse il premio dei lettori e della community agli Ocean Photography Awards della rivista Oceanographic. A distanza di oltre un anno dalla loro pubblicazione le foto sono ancora incredibilmente virali sui social, e il motivo è uno solo: oltre alla bellezza degli scatti, c'è una meravigliosa e commovente storia dietro i due piccoli pinguini minori.

Lì, nell'area di St Kilda Pier, vive una colonia composta da circa 1400 pinguini minori (Eudyptula minor), chiamati in Australia anche fairy penguins, pinguini fatati. Questi piccoli uccelli acquatici sono alti in media poco più di 30 cm, e sono la specie di pinguino più piccola al mondo. Baumgaertner ha trascorso tre intere notti con la colonia per riuscire a ottenere gli scatti desiderati e una volta scovata la coppia gli è stata raccontata la loro storia. Secondo i biologi e i volontari che studiano e seguono quella colonia, i due esemplari avevano perso i rispettivi partner e da quando sono rimasti soli hanno iniziato a incontrarsi con maggiore frequenza, spesso rimanendo "abbracciati" per ore a fissare le luci della città. Il pinguino a destra, più chiaro, è una femmina anziana, mentre l'altro è il maschio.

Le irresistibili effusioni dei due piccoli pinguini. Video di Tobias Baumgaertner

Da quando si sono incontrati sembra essere scoccata la scintilla (ma gli animali si innamorano?) e passano molto tempo insieme scambiandosi effusioni e sistemandosi il piumaggio a vicenda, secondo alcuni per consolarsi. «La stagione riproduttiva di questi pinguini è la primavera-estate, che in questi posti significa settembre-marzo. Non escludo quindi che questa prossimità tra i due rientri in un normale corteggiamento, ma ripulirei la vicenda delle spruzzate di romanticismo con cui è stata fatta passare. Questi sono pinguini notturni e i comportamenti sociali sono più frequenti proprio di notte. Inoltre, dire che il contatto fisico che si vede serve a consolare, è solo una proiezione umana. Non abbiamo nessun dato misurabile che provi lo stato emotivo dei due soggetti» ha spiegato Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico di Kodami.

Questi piccoli pinguini dal colore blu ardesia (più evidente quando sono giovani) nidificano in grotte e piccole cavità lungo le coste della Nuova Zelanda e dell'Australia meridionale. Oltre ad essere la specie più piccola al mondo è anche l'unico pinguino a restare sempre sulla terraferma di notte. Come altri pinguini sono una specie tendenzialmente monogama, anche se sono stati osservati più volte mantenere la monogamia sociale ma non quella sessuale. Mentre partecipano attivamente alla cura e alla protezione di nido e piccoli i maschi tentano spesso di accoppiarsi con altre femmine, e capita quindi non di rado che in una covata siano presenti figli nati "fuori dal matrimonio".

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Un pinguino minore ritorna sulla terraferma dopo aver trascorso la giornata in mare

Anche il numero di "divorzi" sembra essere piuttosto alto. Sebbene siano state osservati coppie resistere insieme oltre 10 anni, la percentuale di quelle che si separano può oscillare tra il 12 e il 50% in certe particolari annate. Di solito una femmina depone due uova a covata, a volte tre, e entrambi i genitori si alternano tra nido e lunghi viaggi in mare per raccogliere cibo destinato ai pulcini. Anche se, a dire il vero, nella maggior parte delle coppie (il 72%) esiste un certo grado di "disparita di genere", con uno dei due partner che compie molti più viaggi dell'altro. Mangiano soprattutto piccoli pesci, ma anche crostacei, cefalopodi e meduse che catturano immergendosi fino a oltre 70 metri di profondità, anche se solitamente il loro raggio d'azione è compreso tra i 20 e i 30 metri.

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Foto di Tobias Baumgaertner

La storia dei due pinguini che si "abbracciano" – anche se un po' romanzata – ci ricorda ancora una volta quanto possono essere forti i legami e le relazioni sociali anche nelle altre specie animali. Senza peccare troppo di antropomorfismo, e tenendo bene a mente le caratteristiche biologiche ed etologiche esclusive di ogni forma di vita, sappiamo ormai che condividiamo col mondo animale buona parte della nostra sfera emotiva e cognitiva. Non c'è nulla di male quindi nell'emozionarsi e nel provare un po' di sana empatia per questi due piccoli pinguini innamorati, anche se non si stanno consolando a vicenda.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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