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20 Febbraio 2021
17:00

La Rinotracheite del gatto: cause, sintomi e cura

La rinotracheite del gatto è una malattia molto contagiosa causata dal virus Herpesvirus felino tipo 1. Colpisce soprattutto i gatti piccoli e i sintomi più comuni sono congiuntivite e infiammazione alle prime vie aeree. Non esiste un farmaco diretto ma il vaccino è efficace nel prevenire la malattia.

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Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Articolo a cura del Prof. Giuseppe Borzacchiello
Medico Veterinario e Professore universitario, esperto di patologia animale
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La rinotracheite del gatto è un’infezione delle prime vie aeree sostenuta da Herpesvirus felino tipo 1. E’ una malattia molto contagiosa che colpisce prevalentemente i gattini. Le manifestazioni cliniche principali sono congiuntivite ed infiammazione delle prime vie aeree. Gli animali guariti possono albergare il virus in maniera latente. Il vaccino è efficace per prevenire la malattia.

Cause

L’Herpesvirus felino tipo 1 è un virus respiratorio diffuso in tutto il mondo che causa la più comune patologia respiratoria dei gatti.
Colpisce gatti di ogni età e razza che si infettano principalmente attraverso il contatto con animali ammalati i quali espellono notevoli quantità di virus con le secrezioni.

La femmina infetta può trasmettere il virus ai gattini i quali non si ammalano poiché sono protetti dagli anticorpi materni ma possono albergare il virus in maniera latente. Il periodo di incubazione della malattia è breve: tra i due e i sei giorni.

Sintomi

I sintomi principali sono: congiuntivite con scolo muco purulento che nei casi gravi può portare alla saldatura delle palpebre con la congiuntiva. Inoltre, il virus può provocare anche lesioni alla cornea (cheratite) oltre a tosse e difficoltà respiratorie.

Gli animali giovani presentano una sintomatologia più grave. È possibile che successivamente a questa fase caratterizzata dai sintomi respiratori segua una diffusione del virus nell’organismo che può provocare aborto e sintomi neurologici. L’infezione si risolve nel giro di un paio di settimane ma l’herpesvirus può rimanere latente nell’organismo e riattivarsi in seguito.

Diagnosi

La diagnosi di sospetto può essere fatta sulla base della storia clinica dell’animale, la presenza di sintomi respiratori ed eventualmente il rilievo di lesioni corneali. La diagnosi eziologica può essere fatta mediante applicazione di tecniche biomolecolari su materiale patologico.

Trattamento e Prevenzione

Non esiste un farmaco efficace diretto contro l’herpesvirus per cui la terapia mira alla risoluzione dei sintomi. Negli animali guariti il virus rimane latente nell’organismo e in concomitanza di eventi stressanti (cambio di ambiente, viaggi, trattamenti farmacologici con steroidi) può dar luogo ciclicamente alla ricomparsa della malattia.

Ai fini della prevenzione, è importante che i gatti sani non vengano in contatto con animali malati. Inoltre, particolare attenzione deve essere posta allorquando gli animali sono introdotti in luoghi frequentati da altri gatti (esposizioni, cliniche veterinarie, pensionati etc.). Esiste in commercio un vaccino efficace nel prevenire la malattia.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Giuseppe Borzacchiello
Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Sono professore universitario di ruolo presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II e titolare della cattedra di Fisiopatologia degli animali domestici. Ho insegnato in diverse Università italiane, corsi di perfezionamento e master universitari. Appassionato di animali e di cani in particolare, mi occupo da oltre vent’anni di ricerca scientifica nel campo della patologia spontanea degli animali domestici e di tematiche inerenti l’oncologia comparata.
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