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27 Giugno 2023
10:05

La LAV inaugura uno sportello contro i maltrattamenti anche a Bari: è il primo al Sud

Uno sportello per segnalare ogni tipo di maltrattamento sugli animali: la LAV, dopo Trento e Verona, porta a Bari il suo strumento contro gli abusi.

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102 casi nella Provincia di Bari nel 2021, una denuncia in Italia ogni 55 minuti. È un fenomeno trasversale secondo la LAV quello dei maltrattamenti degli animali. Ecco perché, dopo le esperienze di Verona e di Trento, l’associazione apre uno sportello di assistenza anche a Bari. Si tratta del primo strumento di questo tipo al Sud, nonostante, come detto, le criticità non siano molto difformi rispetto ad altre aree del territorio nazionale.

Gli Sportelli LAV offrono la possibilità di salvare qualunque animale si trovi in difficoltà o sia vittima di soprusi e violenze, in collaborazione con le Istituzioni preposte. Raccolgono, infatti, le segnalazioni riguardanti comportamenti costituenti reato in danno agli animali e le gestiscono in collaborazione con le Forze di Polizia. Il servizio funziona attraverso due canali: quello telefonico (al numero 3403133368) dove la responsabile dello sportello prenderà in carico le segnalazioni o quello online fornito dall’apposito sito web. Le segnalazioni possono riguardare in maniera generica il maltrattamento quanto l'abbandono, l'avvelenamento, la vendita illegale o l'uccisione sia di animali domestici che di animali allevati, selvatici ed esotici.

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«Attraverso questi sportelli svolgiamo un'attività di raccolta e di verifica delle segnalazioni – spiega a Kodami il Direttore Generale di LAV Roberto Bennati, a Bari per la presentazione dell’iniziativa – per i casi più gravi attiviamo dei procedimenti specifici. Riteniamo che anche qui a Bari si possa, insieme alle forze dell’ordine e alle autorità veterinarie, inaugurare una stagione di collaborazione finalizzata a dare garanzie di detenzione degli animali in maniera corretta. Il maltrattamento è presente in tutta Italia senza distinzioni particolari. La segnalazione e la raccolta di queste segnalazioni sono le attività che oggi proviamo a mettere in campo».

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I primi due sportelli LAV, inaugurati a Verona e Trento lo scorso gennaio, hanno già raccolto in soli 5 mesi di attività – ben 175 segnalazioni in totale: 109 segnalazioni a Verona, che hanno portato a 2 sequestri preventivi e 7 denunce, con relative richieste di sequestro degli animali coinvolti; 66 segnalazioni a Trento, da cui sono arrivate 5 richieste di intervento delle forze dell’ordine e una richiesta di sequestro. Per quel che riguarda, invece, le risoluzioni bonarie, fino allo scorso 31 maggio sono stati chiusi 16 casi a Verona e 13 a Trento, con il salvataggio di diversi animali.

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La presenza del nuovo sportello sarà di supporto al lavoro già intenso dei volontari della zona, già attivi con una delegazione territoriale: «Solo per citare un caso recente avvenuto sul territorio – racconta Sara Leone, responsabile di LAV Bari – nel 2020 la sede locale di Bari ha ricevuto la segnalazione di una cagnolina tenuta a catena e chiusa in una piccola struttura insieme ai propri due cuccioli. I volontari LAV, intervenuti subito, hanno effettivamente trovato la cagnolina in queste gravissime condizioni, con la giustificazione che, altrimenti libera, sarebbe stata presa a calci dal proprietario. La sede locale ha quindi agito bonariamente senza richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine ed è riuscita a prendere in affidamento la cagnolina. Per i tre cani è cominciata una nuova vita con una famiglia d’adozione».

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Contemporaneamente all’apertura dello sportello è stata inaugurata anche la mostra “È una vita che ti aspetto”, a cura di Daniela Fanelli. Le fotografie, raffiguranti cani anziani ospiti nelle strutture della città e alcuni volti noti che si sono prestati per l’iniziativa, saranno visibili al palazzo della ex Provincia di Bari: «Oltre allo sportello contro i maltrattamenti oggi iniziamo anche un percorso per le adozioni – ha spiegato il Sindaco di Bari Antonio DecaroCi sono oltre 300 cani che vengono accuditi da tanti volontari nei nostri canili, quegli animali, però, hanno bisogno di famiglie che possano farli vivere felici. Contemporaneamente, ci sarà l'iniziativa Canili aperti, che darà la possibilità di accompagnare tante famiglie e tanti bambini nelle strutture della città per far conoscere gli animali domestici e procedere con le adozioni».

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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