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17 Marzo 2021
14:17

Kei in stallo, le volontarie: «Sta rifiorendo ma restano i traumi emotivi»

Key, il Pitbull abbandonato in una valigia in Puglia si gode le prime cure e i comfort casalinghi mentre la volontaria che lo sta curando scopre nuovi elementi del suo carattere: non ama i gatti e teme gli anziani; c'è ancora molto da scoprire sul suo passato e sui maltrattamenti, per questo nonostante le tante richieste di adozione non è ancora pronto per entrare in una nuova famiglia.

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Da una valigia per terra a una morbida coperta dove appoggiare serenamente il muso. Kei sta iniziando ad assaporare i piaceri della vita nella casa della volontaria della Lega del cane di Trani che lo sta ospitando in stallo.

«A parte l’entusiasmo sfrenato per godersi il sole e per i momenti della pappa, il nostro guerriero ha evidente bisogno di tranquillità e di riposo. Fa lunghe e profonde dormite (russando a più non posso) forse per recuperare le forze o perché gli è sempre mancata la serenità e il calore», racconta la volontaria.

Intanto arrivano altri risultati dalla clinica di Bari dove il Pitbull abbandonato in una valigia in Puglia è rimasto ricoverato per due settimane. Il cane risulta negativo a Leishmania ed Ehrlichia, un'ulteriore conferma che il suo stato fisico era dovuto a inedia, disidratazione e maltrattamenti.

«Noi continuiamo a conoscerlo giorno dopo giorno, a dargli affetto e il calore che tanto brama (chissà quanto freddo ha patito!) aspettando di vederlo rifiorire quanto prima», continua.

Appena arrivato nella nuova casa Kei ha dimostrato di non amare particolarmente i gatti ma qualcos'altro ha attirato l'attenzione delle volontarie: «In poche ore ci ha già raccontato qualcosa di sé – scrivono in un post su Facebook – La cosa più dolorosa è stata vedere la sua reazione all’avvicinarsi della mano di una persona anziana che voleva teneramente accarezzarlo: ha abbassato la testa immediatamente e con espressione di terrore si è accucciato rannicchiandosi su se stesso».

Ci vorrà tempo per capire quali traumi gli restano nel corpo e nella memoria per questo è ancora presto per valutare le richieste – tantissime – di adozione: «Kei ha ancora un percorso di ripresa da completare e problemi da risolvere – spiegano – non verrà affidato in presenza di gatti o di cani maschi, dovrà obbligatoriamente essere castrato (quando le sue condizioni lo permetteranno) e sceglieremo la situazione ideale e perfetta in assoluto per Kei , quindi non ci sarà nulla di personale verso chi verrà escluso».

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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