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23 Gennaio 2024
15:55

“Io rispetto gli animali”: Ministero dell’Istruzione e LAV insieme nelle scuole

Torna per il quarto anno consecutivo il concorso organizzato da LAV e Ministero dell'Istruzione per i ragazzi delle primarie e delle secondarie, i quali dovranno realizzare un disegno che rappresenti cosa significhi per loro il rispetto per gli animali, ma in generale per tutte le specie. Gli elaborati potranno essere inviati entro il 31 marzo 2024.

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Anche quest’anno torna il progetto “Io rispetto gli animali” promosso da LAV e Ministero dell’Istruzione e del Merito e rivolto agli alunni delle classi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado che ha l’obiettivo di «alimentare e rafforzare negli insegnanti e negli studenti il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura».

La proposta del concorso, che prevede la realizzazione di un disegno sul tema e che la scorsa edizione ha registrato l’iscrizione di 1.200 classi e 20.000 alunni da tutta Italia, rientra nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica reintrodotto nel Piano dell'Offerta Formativa scolastica nel 2019 e trova pieno riferimento anche nell’ingresso della tutela degli animali tra i principi fondamentali della nostra Costituzione. «Il rispetto degli animali, oltre al suo valore intrinseco, ha un’importanza chiave nello sviluppo della personalità di alunni e alunne – spiega la LAV – e lavorare attraverso il disegno stimola le classi a porsi domande sulla loro relazione con gli esseri di altre specie in un momento più che mai delicato per l’equilibrio del nostro pianeta».

Per partecipare all’edizione di quest’anno sarà necessario registrare le classi e spedire gli elaborati entro il 31 marzo 2024. LAV sul suo portale mette anche a disposizione del materiale didattico che affronta il tema nelle sue diverse sfaccettature e che può essere scaricato dagli insegnanti per cominciare a far conoscere gli elementi fondanti il rispetto animale. Tre sono i percorsi: "Cani e gatti, cittadini come noi", "Circhi, zoo e delfinari" e "Diritti animali, percorso di educazione civica".

Il primo riguarderà l’imparare a convivere bene con gli animali domestici più conosciuti e frequentati: si cercherà di capire come microchip, sterilizzazione e adozione in canile e gattile possano aiutare a prevenire il triste fenomeno del randagismo, ma si affronterà anche il problema del traffico di cuccioli dai paesi dell’Est Europa. Il modulo è composto da vari capitoli tematici, oltre a giochi interattivi e a un esercizio di problem solving che guideranno insegnanti e alunni nel percorso, con spazi di discussione per il confronto in classe.

Il secondo materiale multimediale, strutturato anch’esso in più capitoli, è dedicato a circhi, zoo e delfinari e al perché nessuno di questi ambienti sia adatto agli animali che invece ci vivono. Attraverso un activity Lab agli alunni è proposto un gioco in cui collocare gli animali nel loro ambiente naturale e un momento elaborativo nel quale sono invitati a scrivere al dirigente della propria scuola per chiedere di non ammettere più pubblicità dei circhi a scuola.

Infine, c’è il multimediale sui Diritti Animali: si comincia con un quiz introduttivo e una intervista doppia che consentono di testare le conoscenze di alunni e alunne e di avere un quadro complessivo del tema. I capitoli successivi analizzano, poi, in modo dinamico la questione dei diritti, a partire dalla Costituzione e dalla Legge, focalizzandosi sulla loro estensione agli animali. In questo caso, l’Activity Lab è composto di due proposte: un gioco di memoria in cui indovinando le coppie si rafforzano i concetti espressi nel percorso didattico e un lavoro di gruppo sulla Dichiarazione dei diritti dell’animale.

Non c'è dubbio che una sempre maggior diffusione di una cultura che rispetti gli animali debba passare dalla scuola. Il rapporto stesso con gli animali fin da bambini è formativo perché insegna alcuni valori fondamentali come l’impegno e la responsabilità nei confronti dei loro bisogni e il rispetto degli spazi e delle cose reciproche. Del resto empatia, attenzione all’altro, non violenza, sono principi che, se fatti propri sin da piccoli, possono incidere positivamente sull’evoluzione psicologica dei futuri adulti. È risaputo quanto possa essere influente l'esposizione in fase infantile e adolescenziale a situazioni e modelli ed è proprio per questo che se il modello è positivo è molto probabile che si rifletterà nella vita adulta con lo sviluppo di un maturo senso di cura e di rispetto per tutte le specie, comprese gli animali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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