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16 Novembre 2021
15:16

“Basta botti”, LAV e Ministero dell’Istruzione insieme per tutelare animali e umani

LAV e Ministero dell'Istruzione hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione sui botti di Capodanno, rivolta alle scuole di tutta Italia. Ogni anno sono tantissime le vittime animali dei botti, e proprio per questo dallo scorso anno Kodami ha avviato una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione.

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Le vacanze di Natale sono ormai dietro l'angolo e le preoccupazioni per le conseguenze dei botti su animali e umani soprattutto a Capodanno crescono giorno dopo giorno. Per il quarto anno consecutivo LAV e Ministero dell'Istruzione hanno di nuovo unito le forze presentando: "Basta Botti, per gli animali e per tutti", un'iniziativa rivolta alle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado per sensibilizzare bambini e ragazzi sui danni da esplosivi e fuochi d'artificio, immancabile e triste ricorrenza del periodo delle festività natalizie.

Una proposta didattica rivolta agli insegnanti di tutta Italia e accompagnata da un corto animato che mostra in maniera inequivocabile le terribili conseguenze dei botti per animali domestici e selvatici. Il cortometraggio è stato realizzato e donato all'associazione da una studentessa di Messina, Arianna Di Figlia.

Il corto animato realizzato per la campagna "Basta botti" di LAV e Ministero dell'Istruzione

Ogni anno sono tantissime le vittime animali dei botti, sia tra i domestici che tra i selvatici, un problema fin troppo sottostimato e ancora difficile da quantificare. Proprio per questo su Kodami lo scorso anno abbiamo avviato una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione a 360 gradi, culminata con il video realizzato da Luca Iavarone, direttore creativo di Ciaopeople, in cui sono proprio i bambini a spiegare agli adulti perché è un'usanza letale nei confronti degli animali.

Ormai da tempo esiste una forte evidenza scientifica sull'argomento, sia per quanto riguarda gli animali da compagnia che per la fauna selvatica, tuttavia questa pratica assolutamente non necessaria è ancora troppo lontana dall'essere abbandonata.

Gli effetti dei botti sugli animali, le reazioni dei bambini

Secondo il report PAW 2020 sul benessere animale della PDSA (People's Dispensary for Sick Animals) il 61% dei veterinari nel Regno Unito riporta un incremento delle manifestazioni da stress legate ai fuochi d'artificio sulla salute dei cani, rilevate in almeno 2,2 milioni di animali. Cani, gatti e altri animali da compagnia possono subire conseguenze anche gravi a causa dello spavento legato alle forti esplosioni, che in alcuni casi può portare persino alla morte.

Ancor più sottovalutato è forse l'impatto che i fuochi hanno sulla fauna selvatica, ma abbiamo tutti ancora negli occhi le terribili immagini dei centinaia di storni morti a Roma e raccolti per le strade della capitale lo scorso Capodanno. Come spiegò Francesca Manzia del CRAS LIPU di Roma, succede ogni anno, anche se purtroppo nessuno ne parla. Gli effetti prodotti dai botti su animali e umani sono quindi noti da tempo, ma nonostante ciò il fenomeno non accenna a diminuire.

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Spaventati e svegliati in piena notte dai botti, migliaia di storni disorientati si sono schiantati contro edifici, finestre e cavi dell’alta tensione a Roma lo scorso anno

Solo lo scorso anno tra le vittime umane e nonostante il lockdown per la pandemia ci sono stati un morto e 79 feriti, di cui 23 ricoverati. La paura per le forti esplosioni che osserviamo nei nostri animali domestici, spesso è condivisa anche con i bimbi di casa, come ci ha spiegato la formatrice e consulente educativa Paola Cosolo Marangon.

Pertanto resta fondamentale continuare a esercitare pressione sulle amministrazioni e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento. Proprio per questo Kodami continuerà attraverso le sue pagine a realizzare contenuti affinché questa pratica, tanto futile quanto dannosa, venga finalmente vietata o regolamentata in maniera più severa.

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