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11 Aprile 2023
15:05

Il topo può essere un animale domestico?

I topolini sono ormai molto comuni anche come animali da compagnia. Acquistati spesso con troppa leggerezza finiscono però quasi sempre per vivere in condizioni pessime, alimentando così allevamenti senza scrupoli, commercio e potenziale diffusione di specie aliene.

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La storia dei topi è da sempre legata a quella degli umani, in particolare quella del topolino comune (Mus musculus), che ha seguito la nostra specie per millenni riuscendo a colonizzare con successo tutti i continenti. Specie di origine asiatica, probabilmente della Mesopotamia, è chiamato anche topo domestico, per via della sue spiccate tendenze alla sinantropia che lo hanno portato a essere ormai molto più diffuso e comune in ambienti urbani o semiurbani che negli habitat naturali originari.

E sebbene sia a tutti gli effetti un animale selvatico, nel corso dei secoli alcune varietà allevate e selezionate dagli esseri umani hanno portato alla nascita di forme più o meno domestiche, ormai abbondantemente diffuse anche come animali da compagnia e, soprattutto, come organismi modello da laboratorio. Il topolino comune è infatti tra le specie maggiormente utilizzate nella ricerca in campo medico o biologico ed è anche per questo motivo se si è ulteriormente diffuso come animale da compagnia.

Tutto ciò ha però alimentato allevamenti intensivi e commercio senza scrupoli che hanno favorito maltrattamenti e pessime condizioni di detenzione. Per cui, sebbene molti topolini possano trovarsi molto bene anche in ambiente casalingo e astretto contatto con gli esseri umani, adottarne uno dovrebbe essere esclusivamente una scelta orientata a offrire condizioni di vita migliori a quei roditori che, come i ratti, vengono abbandonati o finiscono per affollare rescue e rifugi.

Come viene tenuto un topo

I topi sono forse tra gli animali più diffusi nei negozi, anche perché vengono spesso venduti anche come cibo vivo per serpenti e altri rettili. Decenni di allevamento e selezione hanno perciò prodotto forme e colorazioni molto diverse tra loro, da quelle più selvatiche e vicine a quelle "naturali" ai più comuni topolini bianchi, quelli albini tipici da laboratorio. I topolini domestici da compagnia vengono anche chiamati in inglese fancy mouse in modo simile a quanto accade anche per i ratti, i fancy rat. I topolini vengono solitamente tenuti in casa all'interno di piccole gabbie, in maniera non troppo dissimile da come vengono tenuti i criceti o altri roditori.

La diffusione come animale da compagnia è stata favorita inoltre anche dalla relativa facilità con cui possono essere allevati questi animali e soprattutto dalle loro piccole dimensioni. Mediamente, infatti, un topolino domestico misura dalla testa all'attaccatura della coda appena tra 5 e 8 cm. Anche per questo, solitamente questi piccoli roditori vengono alloggiati in gabbiette con sbarre molto ravvicinate oppure in teche in vetro o plexiglas, al cui interno occorre però posizionare sia una lettiera di fondo (pellet specifici per roditori o derivati le legno) per permettergli di scavare e di assorbire l'urina che numerosi arricchimenti ambientali.

A differenza di quanto si tende a credere, però, i topolini sono in realtà animali estremamente vivaci, esigenti e che hanno bisogno di stimoli, giochi e altri arricchimenti ambientali. Come lo sono per esempio percorsi in tubature specificamente progettati per i roditori ma anche scatole o tubi di cartone che possano permettere al topolino di costruire tane o fare attività fisica. I topolini, inoltre, sono anche ottimi arrampicatori, per cui apprezzano molto un alloggio su più piani che permettono loro di muoversi anche in verticale. Solitamente, si preferisce adottare topolini femmine, poiché a differenza dei maschi tendono a tollerare meglio la compagnia di altri conspecifici. È infatti molto difficile riuscire a far convivere un topo maschio con altri individui senza che accadano incidenti, poiché sono animali incredibilmente territoriali e aggressivi verso potenziali rivali.

Cosa mangiano i topi in cattività

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I topolini, come altri piccoli roditori, si nutrono prevalentemente di materiale vegetale: foglie, semi, frutta e ortaggi. Come per molti altri animali ormai comuni anche nelle case, esistono però in commercio miscele di mangimi specifici appositamente realizzati per fornire una dieta bilanciata e completa. Nonostante ci, alcuni preferiscono però alimentare i topolini con avanzi di cucina, come carote, grano, pane, spinaci, lattuga e altre verdure e ortaggi, sempre molto apprezzate dai roditori, che si adattano facilmente a mangiare qualsiasi tipo di cibo.

Una dieta domestica andrebbe però progettata e costruita con cura, poiché potrebbe essere povera di nutrienti e potrebbe anche causare problemi intestinali potenzialmente letali per questi piccoli animali. In natura, la maggior parte dei topi si nutre soprattutto di avena, semi oleosi come come canapa, girasole, lino e cereali, integrati talvolta con gusci d'uovo, verdure e frutta. Una dieta ben bilanciata è fondamentale per mantenere gli animali in salute e spesso viene affiancata anche legno o altre sostanze molto dure da rosicchiare che impediscono ai loro denti di crescere troppo.

Se ben tenuto e alimentato, un topolino può vivere in media dai 18 ai 30 mesi, un periodo relativamente breve ma in linea con la biologia dei piccoli roditori. La longevità piuttosto breve per gli standard umani – nonché l'estrema prolificità tipica dei roditori – sono altri due elementi che hanno purtroppo favorito allevamenti incontrollati e senza soluzione di continuità, uno dei motivi principali per cui sarebbe meglio evitare di acquistare topolini nei negozi.

Perché non dovreste comprare topolini domestici

Come qualsiasi altro animale, anche il piccolo topolino comune possiede esigenze ecologiche, alimentari e spaziali che dovrebbero essere sempre garantite. Ma come accade anche per i pesci rossi, però, talvolta la scelta di adottarne uno viene presa fin troppo alla leggera, finendo per sottovalutare questi animali relegandoli in piccole teche o gabbiette anguste abbandonati a loro stessi. I topolini, tra l'altro, sono animali molto curiosi e dalle sorprendenti capacità di apprendimento, per cui necessitano di numerosi stimoli e arricchimenti ambientali, cosa che purtroppo non accade quasi mai.

Tra l'altro, non amano molto essere manipolati se non sono stati allevati sin da piccoli da persone esperte e proprio perché vengono spesso sminuiti e trascurati, non di rado causano incidenti domestici legati ai loro morsi molto dolorosi, soprattutto quando ci sono di mezzo bambini. Per di più, molti topolini originariamente acquistati come animali da compagnia, potrebbero riuscire a fuggire dalla cattività o essere deliberatamente abbandonati in natura, favorendo così ulteriormente la loro diffusione come specie aliena e invasiva, quasi sempre molto pericolosa per gli ecosistemi e le specie autoctone.

Come accade per i cugini ratti, infatti, i topolini che assieme all'uomo hanno colonizzato territori o isole in cui non erano naturalmente presenti, sono diventati presto un pericolo per i piccoli animali autoctoni oppure per gli uccelli, poiché hanno cominciato a mangiare uova e pulcini mettendo a rischio intere popolazioni. I rischi legati quindi al commercio e alla diffusione di questi piccoli animali, dovrebbero perciò tenere bene presente anche questo aspetto, troppo spesso sottovalutato da chi alleva o favorisce l'adozione di animali esotici o non convenzionali.

Scegliere quindi di adottare un topolino, dovrebbe essere un atto di estrema consapevolezza. Se non volete o potete accudire al meglio un topolino, semplicemente non fatelo. Se invece decidete di adottarne uno, fatelo assumendovi tutte le responsabilità e cercate soprattutto tra gli annunci di associazioni e rifugi che si adoperano per trovare una nuova sistemazione per gli animali abbandonati o acquistati con troppa leggerezza. Inoltre, se non potete più prendervi cura del vostro topolino, trovategli una sistemazione migliore, ma assolutamente mai e poi mai liberarli in natura.

Infine, se vogliamo davvero relazionarci in maniera consapevole e profonda con le altre specie, evitiamo di farlo con animali esotici o poco convenzionali e adottiamo invece i tanti domestici come cani, gatti e altri animali che davvero si trovano a loro agio tra le mura domestiche e che hanno bisogno di una casa, una famiglia e di una vera adozione consapevole.

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