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10 Febbraio 2021
8:29

Il cane e il singhiozzo: cause e cura

Il singhiozzo è una contrazione involontaria e ripetuta del diaframma. Quando un cane espira, il diaframma si rilassa e parte l'inspirazione. Normalmente, i movimenti del diaframma sono regolari, ma quando il muscolo ha un improvviso spasmo, ecco che avviene il singhiozzo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il singhiozzo nel cane, di solito, è un evento che dura al massimo qualche minuto, e che assolutamente non deve farci preoccupare. Ma vediamo insieme da cosa può essere provocato e come possiamo evitarlo. È una contrazione involontaria e ripetuta del diaframma. Il diaframma è una cupola muscolare che separa il torace dall’addome ed è il muscolo principale coinvolto nella respirazione. Quando un cane espira, il diaframma si rilassa, viceversa alla sua contrazione parte l'inspirazione. Normalmente, i movimenti del diaframma sono regolari ma quando il muscolo ha un improvviso spasmo, ecco che avviene il singhiozzo.

Da cosa deriva il singhiozzo

Ebbene sì: l’origine del singhiozzo si comprende meglio se si fa un accenno di anatomia. Il diaframma che come abbiamo detto è un muscolo a forma di cupola che separa la cavità addominale da quella toracica, in mezzo tra fegato e polmoni, gioca un ruolo fondamentale o meglio fondamentale è la sua innervazione: il nervo frenico. A causa di molteplici fattori, può avvenire una irritazione del nervo frenico che a sua volta provocherà una contrazione involontaria del muscolo diaframmatico e dei muscoli respiratori ausiliari. A questo punto avremo una inspirazione che però verrà subito interrotta dalla chiusura della glottide. Ed ecco che da lì e si genera il sussulto con il tipico hic!.

Le cause del singhiozzo nei cani

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La dilatazione dello stomaco è una delle cause principali. Sicuramente il singhiozzo è più facile da osservare in un cucciolo. Spesso accade perché mentre allattano ingeriscono anche aria che può provocare dilatazione dello stomaco e quindi irritazione del diaframma che è collocato sopra tale organo. Inoltre i cuccioli svezzati spesso mangiano voracemente e dopo giocano anche: questo può provocare dilatazione gastrica ed irritazione del diaframma. Ma anche condizioni di stress o eccitazione eccessiva, un abbassamento repentino della temperatura o anche l'ingestione di sostanze irritanti può provocare il singhiozzo.

Quando bisogna preoccuparsi

Un singhiozzo normalmente dura qualche minuto. In qualche caso particolare può persistere qualche ora, molto raramente continua per giorni. Alla base c'è sempre da capire la motivazione che ha fatto scatenare il singhiozzo: una irritazione è di solito un evento passeggero che non si accompagna a nulla di patologico.

Se il singhiozzo dovesse persistere per più ore o diventare un evento ricorrente/cronico consiglio sicuramente di portare il vostro cane dal veterinario per escludere cause più gravi. Cause che richiedono un approfondimento sono l'ernia iatale, la pancreatite, una infestazione da endoparassiti (vermi), filariosi cardiopolmonare, la presenza di masse o ascessi lungo il percorso del nervo frenico o in prossimità del diaframma, alterazioni dell’innervazione per lesioni traumatiche (incidenti, sventramenti) o per cause centrali (neoplasie cerebrali).

Come prevenire il singhiozzo nel cane

Se non ci sono patologie sottostanti più gravi, il singhiozzo è solo un evento transitorio un po' fastidioso. Sicuramente consiglio in questi casi di fare attenzione alla velocità con cui si alimenta il vostro cane: l'ideale sarebbe che masticasse bene invece di fare “l'aspirapolvere”, poiché questo provoca un aumento dell'ingestione di aria, una cattiva digestione e un aumento repentino del diametro gastrico. Potete migliorare questa gestione suddividendo la razione giornaliera in 2-3 pasti e aiutandovi con ciotole anti-ingozzamento. Evitate sempre di fare giocare o fare attività sportiva con il vostro cane nelle tre ore successive al pasto poiché essendo in fase digestiva è maggiore il rischio di dilatazione gastrica.

Se invece il singhiozzo dovesse persistere per più di qualche ora e il cane mostra affanno, abbattimento, o vomito, consiglio di rivolgervi immediatamente al vostro veterinario perché sicuramente la causa è ben più grave. Spesso per una dilatazione gastrica grave o una pancreatite anche solo il ritardo di qualche ora nel soccorso può costare la vita al cane.

Come far passare il singhiozzo al cane

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La domanda più scontata è sicuramente ma come faccio passare il singhiozzo al mio cane? I metodi della nonna di far prendere uno spavento o trattenere il respiro sono inutili e sicuramente inapplicabili, sicuramente potete tranquillizzarlo e farlo rilassare accarezzandolo dalla testa lungo la schiena come un massaggio in questo modo trarrà beneficio anche la zona dello stomaco e passare poi a massaggiare anche la zona della pancia. In questo modo ridurrete la sua ansia data dal fastidio del singhiozzo e rilasserete la muscolatura contratta, se non si dovesse interrompere o dovesse tornare come episodio frequente dovete contattare il vostro veterinario e dovete necessariamente capire cosa ha provocato il singhiozzo, se è stato il pasto abbondante, se c'è una dilatazione gastrica in corso, una pancreatite o una patologia più severa.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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