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30 Gennaio 2023
11:17

Quando e come dare i fiori di Bach ai cani

I fiori di Bach sono rimedi floriterapici che agiscono sul piano emotivo e non solo sulla sintomatologia fisica del cane. Anche se non hanno controindicazioni, possono rivelarsi inefficaci se non somministrati nella maniera corretta, per questo è bene conoscere sia l'individuo che li assumerà che le caratteristiche dei fiori. Vediamo in questo articolo come usare al meglio questo rimedio.

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Con la consulenza della Dott.ssa Emanuela Madia
Veterinaria esperta in floriterapia
Validato da Maria Mayer
Membro del comitato scientifico di Kodami
fiori bach cani

I fiori di Bach sono rimedi floriterapici ideati dal medico omeopata Edward Bach tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. I fiori di Bach vengono raccolti e fatti macerare prima in acqua e poi diluiti in soluzione idroalcolica. Si tratta di rimedi che hanno un’azione a livello energetico, cioè lavorano attivando l’acqua nella quale sono conservati. Non è un’attività farmacologica ma sfrutta un processo chiamato "energizzazione dell’acqua".

Oltre ad essere assunti dalle persone possono essere molto utili per i cani e per tutti gli altri animali. I Fiori di Bach hanno infatti un’azione completa perché non lavorano solo sul piano fisico ma anche su quello emotivo e mentale. Per questo pensare che i fiori di Bach possano essere utili solo per calmare l’animale è molto riduttivo. Si tratta solo di uno dei tanti effetti che si possono ottenere attraverso la loro somministrazione.

Per iniziare il percorso con i fiori di Bach è bene rivolgersi a un esperto nella pratica olistica e floriterapica, meglio se veterinario. Anche se i fiori di Bach non hanno controindicazioni, possono rivelarsi inefficaci se non dati nella maniera corretta.

Quando dare i fiori di Bach al cane?

Proprio per la sua capacità di guarire il lato fisico ed emotivo la floriterapia con i Fiori di Bach può essere utile per arrivare alle ragioni profonde del disagio manifestato dal cane.

Immaginiamo il cane che non voglia stare a casa da solo: agire semplicemente con un calmante guarirebbe il sintomo sul momento ma il problema si ripresenterebbe di nuovo nel giro di poco tempo. Bisogna quindi capire ragioni profonde alla base del disagio, e a seconda di queste, lavorare con il fiore o con la combinazioni di fiori più adeguate. Possiamo dare i fiori di Bach al cane quindi per eliminare la radice del problema che si manifesta esteriormente. Per questo spesso le persone si rivolgono alla floriterapia in particolare nei casi di cani molto ansiosi, o che hanno traumi d'abbandono.

Anche in ragione di questa soggettività non esistono indicazioni standard su quando dare i fiori di Bach al cane, la quantità in genere è di 4 gocce per 4 volte al giorno, ma può variare.

Ogni fiore ha una indicazione generale, ma perché l’efficacia sia completa è importante riuscire a capire anche tutte le caratteristiche comportamentali e la sintomatologia fisica dell’animale.

Quali fiori di Bach possono essere dati al cane?

Tutti i fiori di Bach possono essere dati al cane senza alcuna controindicazione. L’obiettivo della floriterapia è riconoscere quale sia il trauma o lo squilibrio che ha portato a quel preciso sintomo. Lo stesso sintomo può avere quindi una prescrizione diversa anche in ragione dell’individualità del cane.

Ogni soggetto ha un vissuto e una motivazione diversi, se si riescono a individuare è possibile lavorarci in maniera più precisa e avere quindi risultati migliori. Anche se per assumere i fiori di Bach non è necessaria la prescrizione del veterinario, il consiglio del professionista che conosce a fondo la floriterapia e anche il cane è fondamentale per l'efficacia del rimedio. L’autoterapia invece può rivelarsi inefficace.

Anche se ogni soggetto può rispondere in maniera diversa alla scelta dei fiori, esistono delle indicazioni generali. Vediamo quali fiori di Bach agiscono sulle principali problematiche:

  • Star of Bethlehem è particolarmente indicato per l'animale reduce da uno shock emotivo. E' un fiore adatto per affrontare i traumi recenti o antichi, per questo è particolarmente utile nel caso di cani che hanno vissuto l’esperienza dell’abbandono e non sono riusciti a superarla.
  • Walnut protegge dalle tensioni esterne. Questo fiore offre un valido aiuto il cane risenta delle tensioni in famiglia o percepisca un senso di solitudine.
  • Mimulus si usa in caso di paure di origine conosciuta. Aiuta l'animale a uscire dal disagio e affrontare ciò che teme.
  • Rescue Remedy è un vero e proprio "pronto soccorso". Può essere usato in tutte le situazioni di emergenza, dalla puntura di una vespa allo spavento del temporale.
  • Olive è consigliato nei casi di profonda stanchezza e apatia. Si rivela molto adatto per i cani anziani quando cominciano a non avvertire più stimoli, a non voler più uscire e ad essere meno attivi.
  • Gorse è un valido sostegno per casi di angoscia e disperazione profonda, dalla quale i cani non abbiano le energie per riprendersi. È per chi si sente senza via di uscita, come ad esempio i cani che sono malati e si deprimono per la malattia, per questo non si proiettano verso la guarigione.
  • Heather è indicato per i cani che hanno continuo bisogno di contatto e considerazione.

Come dare i fiori di Bach al cane

I fiori di Bach vanno assunti per assorbimento tramite le mucose e non tramite la digestione gastrica. Quindi per una maggiore efficacia è bene dare le gocce al cane direttamente con l'ausilio di in un piccolo cucchiaino di cibo umido. La quantità di cibo deve essere minima, di modo che i fiori di Bach vengano assorbiti dalla mucosa orale attraverso il movimento di leccamento prima sul cucchiaino (o nella ciotola) e poi tra lingua e palato. Mentre se le gocce venissero messe in una ciotola piena di cibo facilmente verrebbero deglutite senza entrare in contatto con le mucose, l’assorbimento sarebbe quindi molto limitato.

Ci sono casi però di cani che rifiutano di assumere le gocce, in questo caso il metodo più semplice è mettere il preparato sul palmo della propria mano, così che il cane la vada a leccare.

Altra soluzione potrebbe essere quella di fare evaporare la parte alcolica del preparato, spesso non apprezzata dal fiuto dell'animale. Per farlo basta riscaldare a 40 gradi della semplice acqua minerale naturale, mettere poi le gocce in un cucchiaino con l'acqua calda e aspettare qualche minuto prima della somministrazione. In questo modo l’acqua calda farà evaporare l'alcol eliminando l'odore non gradito al cane. Unico accorgimento nel momento in cui si usa questo metodo è che il cucchiaino sia di plastica o ceramica, perché il metallo interagisce negativamente con tutti i "rimedi vibrazionali", come l'omeopatia e la floriterapia.

Quanto dura la cura con i fiori di Bach?

La durata della terapia con i fiori di Bach dipende dalla gravità del sintomo e da quanto tempo è insorto. Di solito però il periodo va dai 15 giorni a diversi di assunzione. La quantità di gocce varia invece a seconda della frequenza di somministrazione. Solitamente i fiori di Bach si danno 4 volte al giorno.

Se il sintomo si è presentato da poco tempo la terapia può durare 15-20 giorni, se si tratta di un problema cronico e presente da molto tempo possono volerci diversi mesi prima della guarigione completa. Anche in questo caso il migliore alleato è il veterinario dato che dopo un mese dalla prima assunzione di fiori di Bach si valuta la resa della cura e, alla luce dei risultati ottenuti, si può proseguire o modificare. Si tratta infatti di un rimedio da calibrare nell'arco di un percorso.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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