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24 Gennaio 2022
9:00

I cani possono mangiare le lenticchie?

Anche se le lenticchie non sono un alimento tossico per il cane, i benefici che apportano sono certamente minori degli effetti positivi. Vediamo quindi pro e contro delle lenticchie ai cani e quali legumi possiamo al limite scegliere per il nostro migliore amico.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Come attestano diversi studi archeologici, le lenticchie hanno rappresentato una parte molto importante della nutrizione umana nei millenni scorsi e, di conseguenza, sono state certamente utilizzate anche per nutrire il cane. Nonostante non abbiano una tossicità, le lenticchie però non possono essere considerate un buon alimento per il cane, per diverse ragioni.

Anche se le lenticchie dunque non sono un alimento tossico per il cane, i benefici che apportano sono certamente minori degli effetti negativi. Vediamo quindi pro e contro delle lenticchie ai cani e quali legumi possiamo al limite scegliere per il nostro migliore amico.

Benefici nel dare le lenticchie ai cani

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Come sempre, partiamo dagli aspetti nutrizionali positivi delle lenticchie, perché in effetti alcuni ci sono. Come molti legumi infatti, le lenticchie sono più ricche di proteine rispetto ad altri alimenti vegetali e per questo vengono chiamate “la carne dei poveri”.

Le lenticchie inoltre sono molto nutrienti ed hanno un alto tenore di energia: circa 290 kcal per ogni 100g di prodotto secco, davvero non male (la pasta ne ha circa 350 per darvi un idea).

Le lenticchie inoltre sono ricche di isoflavoni, potenti antiossidanti, tiamina e Vitamina PP, fondamentali per memoria e metabolismo energetico.

Per questa ragione, le lenticchie possono essere scelte come fonte non tanto di proteine, scarsamente biodisponibili per un cane, ma piuttosto come complemento energetico e fonte di amidi. Insomma, al posto della pasta, del pane o del riso, per capirsi.

Ma, ma, ma…. Le lenticchie hanno anche diverse controindicazioni, essendo un alimento vegetale. Vediamo quindi quali sono le molte ragioni per evitare di dare lenticchie in linea generale al cane, mettendo sul piatto della bilancia i rischi, oltre ai benefici che abbiamo visto fin qui.

Controindicazioni delle lenticchie per i cani

Le lenticchie, come accennato dal principio, hanno più controindicazioni che benefici in realtà per il cane. Essendo dei legumi infatti, le lenticchie contengono grandi quantità di fibre che a loro volta possono impedire l’assorbimento di altri nutrienti. L’intestino di un cane infatti non è come quello di un essere umane e soprattutto se dati per parecchio tempo consecutivo i legumi in generale, incluse le lenticchie, possono causare problemi.

Sono un esempio di questo problema dei legumi, alcuni alimenti grain free, come abbiamo già visto in passato “accusati” al momento di causare cardiomiopatia dilatativa nel cane. La ragione dietro a questa correlazione sarebbe, secondo alcuni dati preliminari, l’alterazione dell’assorbimento e/o del metabolismo dell’amminoacido taurina, la cui carenza assoluta o relativa può causare questo tipo di danno.

Per dirla in modo semplice, meglio evitare quindi di dare lenticchie, non solo come alimento fresco, in quanto la grande quantità di fibra può causare fermentazioni e gas, ma anche all’interno di crocchette o alimenti commerciali, per i rischi (seppur non ancora del tutto chiariti) visti sopra.

Quali legumi possono mangiare i cani

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Come abbiamo visto sopra, il problema dell’interazione fra le fibre e l’assorbimento dei nutrienti è un problema di gran parte dei legumi. In generale infatti, tutti i legumi hanno una composizione simile, basata sulla presenza di amilosio come fonte di amidi, fibre e fattori antinutrizionali.

Inoltre, le fibre presenti nei legumi, come tutti noi ben sappiamo, sono rapidamente fermentescibili a livello intestinale e questo può portare a produzione di gas, meteorismo e coliche anche molto dolorose.

Insomma, di tutti i legumi (fagioli, ceci, piselli, fave, lupini, cicerchie e, ovviamente, lenticchie), forse gli unici che possiamo utilizzare, saltuariamente, come apporto di verdura, potrebbero essere i piselli, spesso graditi ai cani, in quanto dolciastri.

Se vogliamo utilizzare altri legumi, in genere consiglio di utilizzare pasta di legumi, ad esempio pasta di lenticchie. Questo perché il processo di sfarinatura aiuta quanto meno in parte la digestione del prodotto, anche se non salva certo il nostro cane dagli effetti collaterali che abbiamo visto sopra.

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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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