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8 Maggio 2022
17:21

Gli animalisti contro Ibrahimovic: «Cacciatore, il prato verde non cancella l’odore»

Il messaggio per il calciatore rossonero è stato lasciato da “CentoPerCento Animalisti”. Un duro attacco contro lo svedese, grande appassionato di caccia e di pesca, accusato di essersi procurato licenze per ammazzare gli animali più rari.

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Sono stati piuttosto chiari su quello che volevano dire con lo striscione appeso ai cancelli del Bentegodi dove questa sera si giocherà Verona – Milan: «Ibrahimovic cacciatore, il prato verde non cancella l’odore».

Il messaggio per il calciatore rossonero è stato lasciato dagli attivisti “CentoPerCento Animalisti”, gruppo di militanti dedicati alla causa degli animali.

Un attacco forte contro lo svedese, grande appassionato di caccia e di pesca, che viene accusato anche di essersi procurato licenze per ammazzare gli animali più rari, compreso un leone. Di qualche tempo fa, infatti, la notizia che il calciatore, nella sua casa di Malmo, possieda la pelle di un leone da lui ucciso durante una battuta di caccia in Africa.

Ma non solo, gli attivisti denunciano che il calciatore ha comprato un'isola nel Baltico per trasformarla nella riserva esclusiva per lui e la moglie, cacciatrice anche lei.

Quindi, siccome evidentemente molti appassionati di calcio non lo sanno o se ne sono dimenticati, concludono i militanti, «ci abbiamo pensato noi a ricordarlo. Nulla da dire contro il Milan, ma simili individui meritano solo il nostro sdegno».

La vicenda del leone

Il riferimento degli attivisti al leone, riguarda una vicenda del 2011, che venne fuori però l’anno scorso dopo un servizio di “Expressen”. Secondo il quotidiano svedese ci sarebbe stato un elenco di 82 cacciatori svedesi che avrebbero portato in Svezia alcuni resti dell’animale ucciso. Tra questi anche Ibra, che si sarebbe fatto spedire parti della pelle, cranio e mascella del leone nella sua casa di Malmoe.

Per quanto riguarda invece la tenuta, scorrendo le cronache di qualche tempo fa, effettivamente si legge che il fuoriclasse svedese nel 2020 aveva acquistato una tenuta di oltre 1.000 ettari nella foresta svedese, nella regione di Are, vicino al confine norvegese, con l'intenzione di utilizzarla come riserva per dedicarsi liberamente alla caccia e alla pesca. Un po’ come aveva già fatto nel 2012, quando aveva comprato l’isola di Davenso, nel lago Malaren, per lo stesso motivo.

Come già si diceva, la passione di Ibra per caccia e pesca non è un segreto: già nel 2014 il calciatore era già stato protagonista in “versione cacciatore” di uno spot pubblicitario per il lancio di un modello di una famosa casa automobilistica che fece grande scalpore attirando su di sé non poche critiche degli animalisti.

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Simona Sirianni
Giornalista
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