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8 Aprile 2023
9:45

È nato il primo erede di Giulia&Giò, la coppia di falchi pellegrini che abita ai piani alti del Pirellone

Si è schiuso il primo uovo della covata di Giulia&Giò, i due falchi pellegrini che dal 2014 hanno scelto il palazzo della Regione Lombardia a Milano per procreare. Ora si attendono gli altri. Poi via al totonomi.

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«Habemus pullus", ha annunciato con un post su Facebook Guido Pinoli, il naturalista che da anni si occupa di Giulia&Giò, i due falchi pellegrini che dal 2014 hanno scelto il palazzo della Regione Lombardia a Milano per procreare.

«Sotto una luna piena meravigliosa che irraggia Milano, nella notte tersa del mercoledì santo, si è schiuso il primo uovo…evviva la Natura è Viva. Quante centinaia di uova si saranno schiuse stanotte nei nidi segreti tra cespugli, pareti e cavità segrete? Un miracolo che non cessa di stupirci…amplificato dalla quieta diretta delle webcam che ci regalano osservazioni rispettose…senza disturbare gli animali selvatici. Uno sguardo e una cura che vorremmo tutti gli Uomini avessero per la vita selvatica».

Il primo uovo della coppia inseparabile che abita nei piani alti del Pirellone si è schiuso nella notte tra mercoledì e giovedì 6 aprile, un po’ in ritardo rispetto ai tempi che ci vogliono solitamente, ma niente di anormale.

Giulia, dopo l’uscita del pullo, si è subito premurata di dargli da mangiare, quindi è tornata a covare e nelle prossime ore dovrebbero mettere fuori la testa anche gli altri tre falchetti.

La cova è stata seguita e commentata sui social da moltissimi utenti, ormai molto affezionati ai due falchi pellegrini ospiti abituali da nove anni del capoluogo lombardo tanto da avere una webcam che segue la loro vita tra le mura di casa 24 ore su 24.

Da allora Giò, il cui nome è un omaggio all'architetto che ha realizzato il Pirellone Giò Ponti, e Giulia, come Giulia Vimercati la moglie di Ponti, non si sono mai separati: si stima, infatti, che abbiano circa 12-14 anni.

Per ingannare l'attesa, negli scorsi giorni Pinoli intanto aveva lanciato sui social anche una “totoschiusa” a premi per la quale c'è stato un boom di partecipazioni, 280 mail inviate e a breve saranno comunicati i nomi dei vincitori.

Lanciando il contest su Facebook, il naturalista aveva anche rassicurato sullo stato di salute dei falchi pellegrini: «La siccità a Milano continua, ma Giò e Giulia non hanno problemi di idratazione, per le prede che mangiano e che Giò porta regolarmente a Giulia».

Ora, tempo di consegnare il premio a chi ha azzeccato la data e sarà subito lanciato il nuovo e tanto atteso contest: il "totonomi" per i nuovi arrivati.

Non è una novità, ormai da un po' di anni, vedere i falchi pellegrini (Falco peregrinus) anche nelle metropoli più affollate e chiassose. Oltre a Giò e Giulia a Milano, infatti, ci sono altre coppie famose a Roma, Napoli, Londra e New York dove sembrano trovarsi decisamente a loro agio.

Questo succede perché palazzi e grattacieli, offrono loro un'alternativa perfetta delle tipiche pareti rocciose in cui nidificano solitamente. Inoltre, in città, non hanno alcun problema di cibo, visto che sono tra i predatori meglio attrezzati per dare la caccia a piccioni, storni e altri piccoli uccelli che nell'ambiente urbano, come è noto, abbondano.

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Simona Sirianni
Giornalista
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