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21 Novembre 2022
15:08

Decine di salvataggi di gattini nascosti nei cofani delle auto. «Cercano il tepore, massima attenzione»

Da Trieste alla Puglia, con i primi freddi sono numerosi gli interventi di Vigili del Fuoco e associazioni animaliste per salvare gatti rimasti intrappolati nei vani motore in cerca di tepore. Ecco cosa fare se si sospetta la presenza di un gattino nella propria macchina.

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L’ultimo caso a Trieste, dove i Vigili del Fuoco hanno recuperato una gattina di tre mesi. Ma altri episodi simili, ovvero gatti che con i primi freddi cercano rifugio nei vani motori delle auto rischiando di restare intrappolati e anche gravemente feriti se non peggio, in caso di accensione, si sono verificati anche a Pescara, Ruvo di Puglia, San Giovanni Valdarno, Lugo e Bassano del Grappa, soltanto per citarne alcuni.

A ricordarlo è stata l’Enpa, i cui volontari spesso intervengono su richiesta di cittadini che riescono fortunatamente a notare in tempo la presenza dei gatti – solitamente cuccioli – nel cofano: «Purtroppo con l’arrivo di temperature più rigide sono numerosi i gatti randagi o quelli che hanno la possibilità di stare all’aperto che cercano fonti di calore – ricorda l’associazione – tantissimi sono attirati dal calore del motore spento e vanno a rifugiarsi sotto le macchine, infilandosi addirittura anche all’interno del passaruota, o nella marmitta o nel motore stesso. Un habitat che può rivelarsi anche mortale».

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La gattina salvata dai Vigili del Fuoco a Trieste

Che la presenza di gatti nei vani motore delle auto non sia inusuale lo conferma anche Sonia Campa, esperta di comportamento felino e membro del comitato scientifico di Kodami. I gatti spesso cercano vani e pertugi, possibilmente sopraelevati, per nascondersi, luoghi sicuri che garantiscono isolamento dal terreno e dal caos cittadino. Nella stagione fredda c'è poi anche la componente del tepore rappresentato dal cofano di un'auto, e la protezione dalle intemperie: sono numerosi i casi in cui gli automobilisti si accorgono dei gattini soltanto durante le soste del viaggio o quando arrivano a destinazione, ed è a loro, in questi giorni in cui le temperature si sono abbassate, che l’Enpa ha voluto rivolgersi con una serie di raccomandazioni finalizzate a intervenire nel modo più corretto.

«Fate attenzione prima di accendere il motore e controllate sempre prima di salire in macchina se ci sono gatti nascosti nei dintorni del motore o sulle ruote – sottolinea l’associazione – Prima di partire date due piccoli colpetti sul cofano delle auto, il rumore può convincerli ad uscire. Se invece non vi siete accorti di avere un gatto nel motore e siete partiti, potreste sentire dei miagolii provenire dall’interno dell’auto, fermatevi immediatamente, cercate di mettere in sicurezza il gatto e chiamate la Polizia Locale, Vigili del Fuoco e associazioni animaliste di zona».

Nel caso in cui si senta un miagolio provenire da un’auto parcheggiata, ma non si abbia modo di intervenire (magari perché non si è proprietari) la cosa migliore da fare è attendere che il proprietario torni, o in alternativa lasciare un biglietto sulla macchina per avvertire della presenza di un gatto nel vano motore: «Non gridate e non circondate le possibili vie di fuga del gatto con la presenza di più persone – conclude Enpa – il micio, già spaventatissimo, potrebbe scattare e finire investito da un'altra vettura. Con delle piccole attenzioni spesso possiamo salvare la vita di un animale».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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