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18 Luglio 2021
13:00

Così si eccitano i moscerini della frutta alla vista della femmina

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università di New York e pubblicato sulla rivista Nature dimostra, attraverso una serie di esperimenti di "realtà virtuale", qual è il processo neurale per cui i maschi di moscerini della frutta si eccitano e partono all'inseguimento della compagna.

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I moscerini della frutta (Drosophila melanogaster) sono degli abilissimi "Don Giovanni": pur di conquistare la compagna la inseguono fino a ben nove miglia, cantando a perdifiato e sbattendo le ali per corteggiarla. Ma qual è il meccanismo neurale che li rende talmente eccitati da inseguirla così a lungo? Uno studio pubblicato recentemente su Nature rivela i neuroni implicati nella trasformazione dell'informazione visiva in eccitazione interna che spinge il corteggiamento.

Lo studio: il meccanismo visuo-motorio

I ricercatori dell'Università di New York hanno sottoposto i maschi di Drosophila a alcuni esperimenti virtuali per vedere cosa succedeva nel loro cervello. Hanno quindi preso alcuni esemplari e li hanno legati a un tapis roulant sferico proiettando su uno schermo posizionato nel loro campo visivo un puntino in movimento che simulava la femmina. Alla sua vista i maschi tentavano di inseguirla facendo ruotare il tapis roulant, mentre venivano registrate le loro attività celebrali. Il corteggiamento non iniziava se il puntino non riproduceva i movimenti naturali della femmina della specie. Come era già stato dimostrato precedentemente ad "accendersi" alla vista della femmina sono stati i neuroni P1, che hanno soprendentemente attivato un collegamento tra neuroni visivi e motori. In poche parole, osservando la femmina i neuroni implicati nella visione hanno "ordinato" al moscerino di muoversi. Questa via visuo-motoria viene attivata solo quando i neuroni P1 sono "in funzione" in quanto, suggeriscono i ricercatori, valutano se è il momento adatto per eccitarsi rispetto allo stato fisiologico dell'animale e l'ambiente. Il corteggiamento non ha quindi sempre inizio, ma bisogna trovare la compagna giusta al momento giusto.

Il moscerino della frutta, una specie modello

Il moscerino della frutta è un insetto ampiamente utilizzato nella ricerca biologica per la sua genetica piuttosto semplice, costituita da sole quattro coppie di cromosomi, un ciclo vitale veloce e l'alto numero di prole. Il nome deriva dall'abitudine dell'animale di cibarsi di frutta che sta marcendo. È diffuso in tutti i continenti e il ciclo vitale è suddiviso in quattro fasi: uova, larva, pupa e adulto. Le uova vengono deposte generalmente nella frutta marcia o nei funghi in decomposizione e si schiudono dopo circa 12-15 ore. Le larve che ne fuoriescono si nutrono dei microrganismi e degli zuccheri presenti nel frutto e poi si impupano, sfarfallando come individui adulti dopo circa quattro giorni. Il ciclo vitale completo, dall'uovo fino alla morte dell'adulto, è di circa 50 giorni alle temperature ottimali.

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