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19 Maggio 2023
9:00

Cosa significa se il cane ha il naso freddo?

Il naso del cane è considerato come un "barometro" del suo benessere. Deve essere umido-fresco, ma se è troppo freddo potrebbe essere un campanello di allarme, soprattutto in presenza alcuni sintomi. Vediamo quali sono gli elementi da valutare di volta in volta.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il naso del cane è spesso considerato come un "barometro" del suo benessere e molti sanno che normalmente deve essere umido, ma può capitare di sentirlo più che umido, molto freddo. In questo caso bisogna fare attenzione perché potrebbe essere un campanello di allarme soprattutto se è associato ad alcuni sintomi.

Ad esempio se il cane ha il naso freddo, trema, non si muove o non mangia, occorre contattare subito il veterinario perché potrebbe essere dovuto ad uno stato di shock, una grave ipotermia o nei casi gravi rappresentare una fase pre-agonica.

Il naso del cane in generale deve essere umido-fresco ma se ha corso, giocato o è stato al sole può essere più caldo e secco. Applicate sempre il buon senso nella valutazione per evitare di andare nel panico, ad esempio se percepite il naso un po' più freddo del solito perché magari è una giornata fredda o ventilata ma il cane è vivace come sempre non dovete allarmarvi, al massimo tenetelo sotto controllo. Vediamo insieme, dunque, quali sono gli elementi da valutare di volta in volta.

Perché il cane ha il naso freddo?

Il tartufo del cane è dotato di moltissimi recettori olfattivi e proprio per espletare al meglio la sua funzione è umido. Il naso umido e freddo infatti è per il cane una sorta di "detector" per le fonti di calore che si trovano anche a grandi distanze, frutto dell'essere un predatore e della capacità di scovare le prede.

Inoltre, il naso umido, bloccando polveri e corpuscoli ambientali, gli permette di annusare meglio l'aria ed identificare gli odori che lo circondano. Ci sono dei momenti in cui però, se il cane ha il naso freddo, ma davvero molto freddo, potrebbe essere in pericolo di vita.

Quando bisogna preoccuparsi se il cane ha il naso freddo?

  • Freddo estremo: le temperature molto fredde potrebbero raffreddare il tartufo e tutto il cane, che di solito reagirà all'inizio tremando per provare autonomamente a rialzare la temperatura corporea o può rimanere accucciato per non disperdere il calore. Prima che la situazione degeneri, mettetelo al riparo e al caldo;
  • Ipotermia: se l'abbassamento della temperatura corporea continua – a causa ad esempio di un trauma, di uno shock, o delle temperature esterne molto basse a cui è esposto per un periodo lungo – il cane potrebbe morire. Oltre il naso, il soggetto presenterà tutto il corpo freddo, l'occhio fisso e vitreo, le mucose pallide e sarà rigido e poco reattivo. In questa situazione di emergenza oltre che provare a riscaldarlo gradualmente per evitare un ulteriore shock termico per il rialzo repentino della temperatura, dovete correre in emergenza dal veterinario perché è una situazione grave. Nel tragitto in auto accendete anche l'aria calda e dirigete il getto di aria sul cane;
  • Shock: se il cane ha subito un trauma in cui ha perso molto sangue o è stato folgorato, o ancora ha subito un trauma a livello centrale dove vengono lesi i centri della termoregolazione, il naso sarà freddo, insieme al resto del corpo, e ci sarà abbattimento e a seconda del tipo di trauma varieranno poi i sintomi;
  • Insufficienza renale o epatica: spesso sono due patologie in cui il cane è defedato [gravemente deperito n.d.r] e non riesce a termoregolare, per cui può avere più spesso il naso freddo, di solito si tratta di patologie molto gravi in cui abbiamo altri sintomi come abbattimento, inappetenza, vomito, dimagrimento.

In tutti questi casi conviene recarsi immediatamente dal veterinario poiché per salvarlo sarà necessario stabilizzarlo con una terapia endovenosa. Nel frattempo, come già vi ho raccomandato, provate a riscaldarlo gradualmente, avvolgendolo in coperte e utilizzando dell'aria calda. In alternativa potete usare delle borse dell'acqua calda o delle bottiglie avvolte in  asciugamani, evitate il contatto troppo diretto della cute con la fonte di calore perché potreste provocare delle ustioni.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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