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15 Aprile 2023
15:00

Cosa fare se il gatto cade dal balcone

Si dice che i gatti abbiano il "super potere" di cadere anche da grandi altezze senza provocarsi ferite, ma non sempre è così: vediamo cosa fare se il gatto cade dal balcone e quando preoccuparsi.

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Come è noto ormai a chiunque conviva o abbia convissuto con un gatto, questi felini amano molto le posizioni verticali ed è nella loro natura esplorare lo spazio in cui vivono anche in altezza. Conseguenza diretta, chi ha un terrazzo o un balcone può vedere il gatto saltare e camminare su cornicioni e balaustre. Con il rischio che possa cadere e farsi anche del male. Ma cosa dobbiamo fare se accade?

Cosa succede se un gatto cade dal balcone?

La prima cosa da dire è che il gatto ha in sé, innata, quella che viene spesso chiamato “sindrome del gatto volante”, che è in realtà una capacità affinata in millenni di evoluzione di ruotare il corpo durante una caduta per atterrare sulle zampe e attutire così l’impatto. Il nome tecnico è “riflesso verticale" o “riflesso di raddrizzamento”, una caratteristica che consente ai felini, anche in caso di cadute da altezza notevoli, di ruotare rapidamente il corpo e disporsi a pancia in giù mentre sono in aria, così da arrivare a terra sulle quattro zampe. Chiaramente non significa che se un gatto cade dal balcone non riporta mai alcun danno: molto dipende dall’età, dalle condizioni fisiche, dalla superficie di atterraggio e anche dall’altezza da cui è caduto.

Da quanti metri può cadere un gatto?

Come detto, l’altezza da cui il gatto cade fa molta differenza in termini di conseguenze. La caduta da un terrazzo al primo piano difficilmente comporterà gravi conseguenze per il felino, che riuscirà ad attutirla e ne uscirà magari dolorante e indolenzito, ma incolume. Differente il discorso se il gatto cade da un balcone ai piani alti: in questo caso neppure il riflesso di raddrizzamento può evitare ferite anche gravi, perché cadere per tre, quattro, anche cinque metri e atterrare su una superficie dura ha inevitabilmente conseguenze.

Cosa fare se il gatto è caduto dal balcone

La prima cosa da fare se il gatto è caduto dal balcone è controllare le sue condizioni di salute. Non è escluso che successivamente alla caduta, spaventato, possa fuggire per trovare riparo, anche in caso di ferite. Bisogna quindi trovare il modo di tranquillizzarlo e raggiungerlo per controllare che non abbia ferite evidenti, e monitorare il suo stato di salute. Se la caduta è avvenuta da un piano basso, come detto, è improbabile che possa essere rimasto ferito in modo grave, se invece la caduta è avvenuta da un piano alto è importante consultare comunque un veterinario, soprattutto se il gatto perde sangue dal naso o dalla bocca, se resta sdraiato, se è incosciente, non cammina o nel periodo immediatamente successivo alla caduta non mangia o resta immobile e appare sonnolento.

Anche se non perde sangue e non appare ferito, in seguito a caduta da un piano alto è comunque opportuno sottoporre il gatto a visita veterinaria. Potrebbe infatti avere riportato lesioni interne non visibile a occhio nudo. I sintomi principali dell’emorragia interna sono stato di incoscienza, respirazione alterata, temperatura troppo bassa, battito cardiaco molto debole e mucose di occhi e bocca pallidi,

Come prevenire che il gatto cada dal balcone

Come detto, il gatto è un predatore che è da sempre attratto dalle superfici verticali per svariate ragioni, prima tra tutte la necessità di controllare dall’alto il “suo” territorio. Impedirgli di esplorare le posizioni verticali tenendolo chiusi in casa o privandolo di un affaccio sul mondo esterno non è però la giusta soluzione, perché diventerebbe crudeltà: gli si impedirebbe di esprimere un bisogno innato. Inutile anche sgridarlo, prima di tutto perché si rischierebbe di spaventarlo e di fargli perdere l'equilibrio, finendo per farlo cadere, e poi perché il gatto non percepirebbe il rimprovero come tale, ma solo come indicatore di un incrinamento del rapporto di fiducia con il pet mate. Ciò che sta facendo (passeggiare sulla ringhiera o il parapetto di un balcone) è, per lui, una delle cose più naturali che possa fare, e non capirebbe il motivo della sgridata.

Ciò che si può fare è mettere in sicurezza il balcone, consentendo al gatto di accedere a una parte in cui può osservare l’esterno, ma in sicurezza: si possono realizzare piccoli patii protetti da reti con mensole su cui l’animale può appollaiarsi o utilizzare pannelli di plexiglass. L’importante è che la barriera percorra tutto il perimetro del balcone e che il gatto non possa saltarvi sopra: un’idea può essere incurvarla leggermente verso l’interno, così che scoraggi il gatto a saltare ma gli consenta comunque di stare all’aperto.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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