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7 Agosto 2021
15:00

Coperta di ustioni e cieca: la storia di Alma, cane libero in difficoltà recuperato nelle campagne siciliane

Alma è una cagnolina randagia di circa 6 anni, ha sempre vissuto con il suo branco e non ha mai avuto interazione con gli esseri umani. Le sue condizioni di salute hanno iniziato a peggiorare a gennaio del 2021, con la perdita del pelo e della vista, e pochi giorni fa è stata recuperata in fin di vita in una discarica abusiva.

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campagna sicilia

Coperta di ustioni e piaghe causate dal sole cocente, cieca e praticamente in fin di vita. Sono le condizioni in cui è stata trovata Alma, una cagnolina randagia che ha sempre vissuto la sua vita nelle campagne che circondano Augusta, in Sicilia. Alma è stata recuperata da Linda Scapellini e Silvia Rugoletto, volontarie e fondatrici dell’associazione Protect the Dog, che l’hanno seguita a distanza per lungo tempo e che vedendo le sue condizioni di salute peggiorare hanno alla fine deciso di intervenire.

«Alma ha circa 6 anni, ha sempre vissuto con il suo branco, mai nessuno di quei cani si è fatto avvicinare o toccare dall’uomo – spiega a Kodami Linda Scapellini – In passato abbiamo provato a prelevarla per provvedere alla sterilizzazione, ma non ci siamo mai riuscite. Abbiamo quindi creato un punto in cui bevono e si sfamano, ma da gennaio a oggi le sue condizioni di salute sono peggiorate. Abbiamo notato la perdita del pelo e della vista, e abbiamo chiesto l’intervento del Comune, che ci ha aiutato nel tentativo per visitarla. Non siamo mai riuscite a prenderla, né con le gabbie né con l’aiuto del veterinario e del sedativo perché il rischio era che si addormentasse chissà dove, in mezzo alle campagne così vaste, magari finendo pericolosamente vicino alla strada».

In Sicilia il fenomeno del randagismo si mischia pericolosamente a quello dell’abbandono, trasformandosi in emergenza. Molti cani vivono in branco, lontani dalle case e dagli esseri umani, ma soprattutto nel periodo estivo il caldo (si superano i 40 gradi durante il giorno) e il sole a picco rappresentano un pericolo mortale, in particolare per cani che hanno già problemi di salute.

È questo il caso di Alma, che pochi giorni fa, durante la notte, è stata avvistata da un volontario che si occupa di sfamare i randagi. Completamente senza pelo e cieca, si era rifugiata dentro a un armadietto una discarica abusiva:«L’abbiamo immediatamente recuperata – racconta Scapellini – All’inizio mordeva, era spaventata dal contatto umano e dal fatto di non poter vedere. È stata portata subito in una clinica veterinaria, dove ha ricevuto le prime cure, e il giorno successivo l’abbiamo presa in carico noi. La sua pelle si è bruciata ed è coperta di croste, sono dovute a un mix di rogna, leishmania e calore del sole».

«Alma ora è con noi – prosegue Scapellini – Ha iniziato a mangiare dalle nostre mani e mai ha tentato di morderci nonostante il timore. Stiamo stabilendo un rapporto di fiducia reciproca, cosa che significa moltissimo tenendo conto del fatto che si tratta di un cane diffidente, non abituato al contatto umano, che ha sempre vissuto in stato libero. La stiamo curando con prodotti specifici per la pelle e siamo in attesa dei risultati dell’esame del sangue per procedere con cure ancora più specifiche, anche alla luce della milza ingrossata».

La vita in libertà per un cane del genere è impagabile. La sua vita è stata caratterizzata proprio dalla scelta di non avvicinarsi agli esseri umani e di stare con il suo gruppo sociale di conspecifici. L'intervento dei volontari è stato necessario solo per le sue condizioni critiche e a oggi le spese sono interamente a carico dell’associazione Protect the Dog: «Siamo state noi a intervenire e a prendere in carico il cane, dunque siamo noi a sostenere le spese – prosegue Scapellini – Se fosse intervenuto il Comune, Alma oggi sarebbe in canile, e sarebbe toccato al canile decidere a quali visite e a quali cure sottoporla».

La Sicilia è una delle due regioni, insieme alla Calabria, i cui dati risultano non pervenuti nel report del Ministero sul randagismo e come abbiamo sottolineato nella nostra video inchiesta sulle staffette da Sud a Nord.

Scapellini e Rugoletto hanno in programma di sottoporre Alma ad altre visite specialistiche, anche per la vista. Chi volesse contribuire può farlo andando sulle pagine social di Protect the Dog, dove sono indicati i modi per aiutare l’associazione.

*Kodami non pubblica le foto di Alma che sono state diffuse online. Non riteniamo utile, come sempre, mostrare la sofferenza di un animale sul nostro sito, per rispetto alla sua dignità e perché nulla aggiunge alla cronaca di quanto raccontato in questo articolo. 

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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