video suggerito
video suggerito
13 Marzo 2024
18:16

La storia di Furia, cane libero scappato dal canile. Il Sindaco: «Ci ha insegnato l’appartenenza»

Furia è un cane libero, accalappiato e portato al canile di Castelvolturno. Dopo pochi giorni, è scappato e ritornato a casa a Calvizzano. A diffondere la sua storia è stato il sindaco Gennaro Pirozzi.

250 condivisioni
Immagine

Furia è un meticcio di 5 anni: è un cane libero che vive a Calvizzano, in provincia di Napoli, che una settimana fa è stato accalappiato dai veterinari dell'Asl per essere trasportato al canile di Castelvolturno convenzionato con il Comune. Lì è stato sottoposto alla prassi: microchippatura e sterilizzazione e poi un biglietto di sola andata per il canile.

Ma Furia ha deciso che quel posto non faceva per lui e si è reso protagonista di una storia che ci deve far riflettere su come ogni cane ha una sua personalità e quanto la libertà sia parte integrante dell'esistenza di ogni individuo, così come il diritto ad abitare nel territorio a cui si appartiene. Furia, infatti, è ritornato a passeggiare per le strade di Calvizzano: non è andato altrove, si è diretto nella sua cittadina.

È Giuseppe, uno dei volontari del canile, a raccontare la storia a Kodami: «Sono stato io a portare il cane qui. È successo una settimana fa, dopo la segnalazione di una signora della zona che non si sentiva sicura per la sua presenza. Furia è un cane di taglia grande che può incutere timore ma non è affatto aggressivo, anzi. Dopo un paio di giorni, di notte, è riuscito però non solo a rompere la recinzione della struttura ma ha letteralmente distrutto il box pur di uscire e tornare a quella che considera la sua casa. È stato un gesto degno di una medaglia d'oro visto che ha percorso il tratto di strada tra Castel Volturno e Calvizzano che distano 2,8 km».

A diffondere per primo la storia di Furia è stato il sindaco di Calvizzano, Gennaro Pirozzi, che su Facebook ha descritto la fuga del cane con un racconto molto intenso. Quest’oggi ha anche ricevuto le prime foto di Furia dalla signora che se ne occupa.

Immagine

«Guardate quanto è tenero, dolce, ha un viso troppo buono. Si fa accarezzare da tutti, grandi e piccini, ha bisogno di affetto, di sentirsi amato e nella zona che frequenta lo stanno inondando di affetto. La sua storia ha emozionato il mondo dei social. Anche noi fin da subito ritenevamo che questo racconto dovesse essere diffuso per sensibilizzare tutti. Anche io ho conosciuto un aspetto molto importante: anche i cani hanno un forte senso di appartenenza, si legano ai territori, si legano alle persone, si legano al luogo in cui vivono. È scappato dal canile, ha rotto la gabbia, ha superato il muro di recinzione e da Castelvolturno è tornato a Calvizzano. Incredibile. Grazie per la bella lezione di vita», ha scritto il Sindaco su Facebook.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views