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2 Aprile 2024
9:00

Come capire se il cane ha il mal di pancia

Vomito e diarrea non sono gli unici sintomi che ci fanno capire che il nostro cane ha mal di pancia. Se rifiuta il cibo, si lecca il muso o saliva molto, è abbattuto e ha difficoltà a camminare, è il caso di andare dal veterinario.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Anche i cani, come noi umani, soffrono di mal di pancia. Per comprendere se il nostro compagno a quattro zampe ne soffre, è importante saper distinguere alcuni sintomi. In generale, quando un cane vomita o fa diarrea, si pensa subito a qualcosa che non va a livello gastrointestinale, ma ci sono altri sintomi meno evidenti: rifiuta il cibo anche se goloso, si lecca il muso o saliva molto, è abbattuto, ha difficoltà a camminare, l'addome è duro e/o si sentono molti rumori addominali.

Purtroppo le cause che possono portare questo malessere sono molte, dall'ingestione di cibo avariato o che non tollera, fino alla presenza di corpi estranei accidentalmente ingeriti come giochi. Ancora può presentare sintomi da mal di pancia se ha mangiato piante, erba o sostanze tossiche. Il mal di pancia si può avere anche in corso di pancreatite, presenza di neoplasie o infezioni virali come la parvovirosi, quindi non va mai sottovalutato.

Mal di pancia nel cane: i segnali

Il mal di pancia nel cane non sempre si manifesta con un solo sintomo e spesso riuscire a interpretare lo stato di malessere è difficile. Anche la "resistenza individuale al dolore" e la taglia del cane fanno la differenza: è molto frequente infatti ritrovare sintomi gravi in cani di piccola taglia con delle piccole coliche e magari sintomi blandi, come solo un po' di inappetenza, in cani di taglia grande. È dunque fondamentale cogliere anche la minima sfumatura in modo da poterli aiutare.

I sintomi a seguire non si presentano tutti insieme, potrebbe manifestarsene anche solo uno, tra cui:

  • Inappetenza e rifiuto del cibo – Il cane potrebbe, per lo stato di malessere, avere un appetito selettivo o rifiutare anche il premio goloso.
  • Pica – È l'ingestione di erba, oggetti, terra ecc… spesso riferibile a problemi gastroenterici.
  • Abbattimento e poca reattività agli stimoli – Il movimento aumenta il dolore addominale soprattutto se forte, dunque tenderà a interagire meno.
  • Ipersalivazione e leccamento del muso – Si può avere in corso di gastrite o reflusso.
  • Borborigmi intestinali e/o flatulenza – Si sentono rumori addominali in modo accentuato a causa dell'aria e della peristalsi intestinali aumentata.
  • Vomito – Può essere improduttivo e dunque il cane potrebbe avere solo dei conati, oppure si potrebbe trovare del vomito giallo o bianco schiumoso.
  • Diarrea – Le feci potrebbero essere poco formate e maleodoranti, oppure si possono trovare delle feci liquide talora con muco o tracce di sangue.
  • Difficoltà a deambulare – Il dolore addominale e la forte retrazione dell'addome provocherà anche una alterazione della camminata che apparirà difficoltosa e stentata.
  • Addome duro e retratto – La pancia alla palpazione apparirà tesa e il cane indurirà l'addome quando viene massaggiato.
  • "Atteggiamento di preghiera" – il cane tende a mettersi con gli arti anteriori e la testa poggiati al pavimento e gli arti posteriori e la coda sollevati.

Cosa fare se il cane ha mal di pancia

Se si ha il sospetto che il cane abbia il mal di pancia, conviene contattare subito il veterinario in modo da stare tranquilli. In base ai sintomi che riuscirete a riferirgli, concorderete il da farsi.

In attesa dell'appuntamento, è consigliabile applicare una restrizione alimentare, che non va protratta per troppe ore in cani di piccola taglia e cuccioli. In ogni caso prediligere del cibo iperdigeribile e in piccola quantità, come carne bianca o pesce senza carboidrati o verdure. No al riso bianco, che non fa passare il mal di pancia, ma anzi complica la digestione.

Si deve inoltre evitare che il cane mangi erba: potrebbe solo peggiorare la situazione. Va inoltre tenuto al caldo, al riposo e, se beve, può essere utile un infuso di camomilla, malva e finocchio, in modo da tenerlo idratato e alleviargli il dolore. Infine, se avete a casa dei fermenti lattici probiotici che già avete usato in passato potete iniziarli a dare, ma se il cane continua sta male non attendete più di 24 ore per andare dal veterinario.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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