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15 Aprile 2023
12:00

Cane da Pastore Olandese, un compagno di avventure vigile e attento

Il Cane da Pastore Olandese è un cane di taglia media dal mantello tigrato. Nella storia ha aiutato l'uomo nel controllo delle greggi e in numerose altre mansioni, oggi è noto come cane guida per i non vedenti e viene arruolato nelle forze dell'ordine dei Paesi Bassi.

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©Allevamento – Raad Van Beheer

Il Cane da Pastore Olandese è una razza di taglia media nata nei Paesi Bassi. A rendere il suo aspetto davvero unico è il mantello tigrato, che può essere di tre varietà: corto, lungo o ruvido.

La lunga storia di collaborazione con l’uomo in diverse mansioni, lo ha reso un cane estremamente vivace e attento. Un alleato per le avventure ricche di impegno ed energia.

È quindi adatto a una famiglia attiva, che abbia il desiderio di trascorrere il proprio tempo all’aria aperta insieme, muovendosi, inventandosi avventure sempre nuove e condividendo giornate infinite.

Nel suo paese d’origine è oggi il compagno dei poliziotti e spesso fa da guida ai non vedenti. Viene chiamato anche Hollandse Herdershond (in neerlandese) o Dutch Shepherd Dog (in inglese), in Italia, invece è quasi sconosciuto ed è molto raro.

Origine

Paesi Bassi

Standard

N° 223/ 09.01.2020

Gruppo 1 cani da pastore e Bovari (esclusi i Bovari svizzeri)

Sezione 1 cani da pastore.

Aspetto 

È di taglia media, con un corpo muscoloso e potente. La razza si distingue in più varietà: a pelo corto, a pelo lungo e a pelo ruvido.

I maschi raggiungono circa i 57-62 centimetri, mentre le femmine i 55-60 centimetri. Il peso non è specificato nello standard, ma si aggira intorno ai 25/30 chili.

Motivazioni

Collaborativa, comunicativa, possessiva, predatoria, affiliativa, cinestesica e protettiva.

Amante di 

Fare movimento, collaborare con il suo umano e agire in simbiosi con lui. Avere un ruolo attivo nella sua quotidianità, incontrare altri cani, correre e sentirsi parte integrante del gruppo.

Alimentazione, cura e mantenimento

Ha una salute piuttosto solida ma, come tutti i cani di razza, potrebbe soffrire di patologie genetiche come la displasia dell’anca e del gomito.

Affinché la sua vita sia serena, bisogna essere consapevoli della grande quantità di movimento di cui ha bisogno.

Origine e storia

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Il Pastore Olandese un tempo veniva considerato un “intelligente cane da campagna”. Fin dall’antichità, infatti, gli abitanti dei Paesi Bassi, si affidavano a cani molto simili alla razza attuale per la guardia dei campi e la difesa del bestiame.

Il loro compito, nello specifico, era quello di tenere le greggi distanti dai raccolti, pattugliando le piantagioni e i loro confini. Non è tutto, però, perché a questi cani così affidabili veniva dato anche il ruolo di accompagnamento delle greggi verso i mercati, i porti e i terreni più distanti.

Quando si trovavano invece nei pressi delle fattorie, proteggevano le galline, riunivano le mucche per mungitura e avvisavano con i loro coraggiosi abbai quando uno sconosciuto si avvicinava al terreno di proprietà della famiglia.

In alcune occasioni, questi cani davvero “tutto fare”, trainavano anche le carrette del latte. Nel Novecento, però, il numero di allevatori si ridusse rapidamente in questa zona di Europa e i numerosi talenti del Cane da Pastore Olandese vennero presto sfruttati per altri compiti.

In pochi anni è diventato un cane poliziotto, cane per la ricerca di persone scomparse e per il soccorso e anche come guida per i non vedenti. Durante la Seconda guerra mondiale questa razza rischiò l’estinzione, ma alcuni allevatori olandesi decisero di proteggere un numero sufficiente di esemplari per poterne evitare la scomparsa.

Il primo standard ufficiale della razza risale addirittura al 12 giugno 1898, ma questo cane rimane ancora oggi diffuso soprattutto nella zona d’Europa da cui proviene. In Italia, secondo quanto pubblicato da Enci, è piuttosto raro e, nel 2021 sono stati circa 100 i nuovi soggetti registrati nel registro ufficiale della razza.

Motivazioni (desideri e bisogni)

La sua storia parla chiaro: questo cane è stato selezionato per essere un instancabile collaboratore dell’uomo.

La motivazione collaborativa, abbinata a quella cinestesica e quella affiliativa lo rendono un ottimo compagno di vita per le persone giovani, disposte a dedicare il proprio tempo libero alle attività all’aperto in compagnia del proprio cane.

Mantiene anche un desiderio di proteggere e difendere il suo territorio, per questo motivo è importante guidarlo, in particolare durante l’età evolutiva, alla scoperta delle strategie comunicative più adatte per accogliere gli ospiti in casa. Potrebbe essere diffidente nei loro confronti, ma ciò non significa che, attraverso la relazione con i suoi umani, non possa lanciarsi in una maggiore socievolezza.

Si tratta di un cane che ha bisogno di sapere che, in un determinato luogo della casa ha a disposizione una cuccia dove nessuno lo disturberà, preferibilmente distante dai luoghi di passaggio o dalla soglia. Altrimenti potrebbe convincersi di essere proprio lui a dover determinare chi può passare e chi no.

Aspetto fisico

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Il Cane da Pastore Olandese è una razza di taglia media. I maschi raggiungono circa i 57-62 centimetri, mentre le femmine non superano i 55-60 centimetri. Nello standard non viene specificato il peso medio, ma si aggira intorno ai 25/30 chili.

Ne esistono tre varietà: a pelo lungo, a pelo corto e a pelo ruvido. I Pastori Olandesi più diffusi, però, sono quelli a pelo corto, mentre gli altri sono presenti quasi unicamente nel loro paese d’origine.

Generalmente sono tigrati con un colore di base dorato o argentato. La tigratura è presente su tutto il corpo. Sul muso, spesso, ha una maschera nera. Ha occhi a mandorla con sguardo vigile e attendo e orecchie portate erette.

Le zampe sono muscolose e lunghe, mentre la coda è portata leggermente rialzata.

Cura e salute

Si tratta di un cane piuttosto solido e longevo. Ciò nonostante, come molte altre razze, potrebbe soffrire di displasia del gomito e dell’anca. Per questo motivo, se ci si rivolge ad un allevamento, è importante assicurarsi che si tratti di persone che abbiano davvero a cuore la salute dei cani e conducano test genetici che possano ridurre il rischio di queste dolorose patologie.

Come molti cani da pastore, selezionati per essere solidi e pronti ad affrontare le intemperie, anche il Pastore Olandese non necessita di toelettature frequenti.

Affinché stia davvero bene, invece, è bene offrirgli una vita ricca di avventure e di esperienze sempre nuove, una guida umana serena e coerente e un’alimentazione sana e adeguata al movimento svolto durante il giorno.

Cosa fare con un Pastore Olandese

Sarebbe più semplice dire “cosa non fare” con un Pastore Olandese. Insieme a questi cani, infatti, si possono affrontare avventure di tutti i tipi.

Potete divertirvi ad organizzare problem solving anche molto complessi. Potete anche chiedergli di imparare compiti quotidiani, come ad esempio quello di portare la posta a casa quando la recuperate dalla cassetta delle lettere. Nei suoi occhi vedrete la gioia di chi davvero ama collaborare e svolgere attivamente compiti che rendono soddisfatti i suoi umani.

Insieme a lui potete anche frequentare attività come il mantrailing o altri sport cinofili, ricordando, però, che bisogna affrontarli come passatempi e non devono diventare l’unico perno su cui ruota il vostro rapporto.

Relazione e contesto ideale

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Il Pastore Olandese è un cane vigile, vivace, attento e vitale. Per questo motivo la famiglia adatta per lui è altrettanto attiva e consapevole delle potenzialità nascoste nel suo mix di motivazioni, desideri e interessi.

I cani da pastore, purtroppo, vengono troppo spesso trattati come animali destinati alla guardia, ma per loro questo compito non è certo abbastanza. Come ogni cane, anche il Pastore Olandese è un animale sociale che ha bisogno e desiderio di appartenere ad un gruppo. La sua motivazione affiliativa, infatti, lo rende davvero soddisfatto se vive insieme a persone che non vedono l’ora di coinvolgerlo attivamente nella routine quotidiana.

Se le regole della famiglia sono chiare e determinate con delicatezza abbinata al una buona dose di coerenza, insieme a lui si può affrontare una giornata in città, una vacanza in montagna, nelle acque di un lago e anche le situazioni più complesse.

Può convivere con bambini, con altri animali e con i suoi simili, ma è importante che ognuno venga abituato alla condivisione degli spazi e sappia rispettare i tempi altrui.

La relazione con i più piccoli, inoltre, va sempre supervisionata dagli adulti.

Una giornata con un Pastore Olandese

Quando vi svegliate, il vostro Pastore Olandese vi guarda dal suo cuscino ai piedi del vostro letto. Ha uno sguardo incuriosito, sa bene che sta per iniziare il fine settimana ed è già pronto per scoprire in che modo lo trascorrerete insieme.

Per iniziare vi preparate un caffè, prestando attenzione a non svegliare il resto della famiglia. È ancora presto e voi volete inaugurare il sabato con una bella corsetta in compagnia del vostro cane. Qualche anno fa avete seguito qualche lezione di canicross e, da quel momento, avete deciso che, quando siete entrambi in buone condizioni di salute, potete regalarvi qualche momento di libertà nei boschi correndo insieme.

Quando tornate, entrambi stanchi e contenti, mangiate qualcosa, poi voi vi fate la doccia, mentre il vostro cane si lascia coccolare dagli altri che, insieme a lui, si divertono a fargli cercare il suo oggetto preferito nascosto in soggiorno.

Prima di pranzo siete tutti pronti: preparate qualche panino, una coperta su cui stendervi, gli zaini con l’acqua e partite per una divertente escursione in collina.

Oggi fa molto caldo, quindi avete scelto un luogo in cui poter fare il bagno tutti insieme. Il vostro Pastore Olandese, infatti, si diverte a tuffarsi insieme a voi e poi nuotare l’uno accanto all’altro.

Prima di tornare a casa, gli strofinate energicamente un asciugamano sulla groppa e, in pochi istanti, è di nuovo asciutto.

Alla sera avete organizzato una pizzata in giardino con qualche ospite. Sapete bene che l’arrivo degli amici è un momento in cui il vostro cane si mette in allerta, quindi vi organizzate per trovarvi con loro all’aperto insieme al cane, poi entrate tutti insieme.

Mentre prendete posto a tavola, il vostro Pastore Olandese vi guarda da lontano e controlla che tutto vada per il verso giusto.

Poi si sdraia a qualche metro dal tavolo e chiude gli occhi, felice e rilassato, ma sempre attento che non succeda nulla ai suoi umani preferiti.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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