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1 Gennaio 2021
7:20

Roma, il terrore dei botti: centinaia di storni contro i cavi dell’alta tensione

A Roma, nella notte, centinaia di uccelli sono morti a causa dei botti di Capodanno. Gli storni, messi in fuga dalle esplosioni, si sono schiantati contro edifici e cavi. Le immagini terribili stanno facendo il giro del web.

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Arrivano da Roma le prime terribili immagini degli effetti dei botti di Capodanno sulla fauna selvatica. Stanno facendo il giro del web, infatti, le foto e i video di centinaia di storni morti trovati in via Cavour, nei pressi della stazione Termini. Nel video pubblicato da Fanpage.it si vedono gli uccelli, evidentemente spaventati dai fuochi d'artificio, volare in tutte le direzioni pr poi schiantarsi contro edifici, finestre e cavi dell'alta tensione.

In inverno gli storni (Sturnus vulgaris) si trasferiscono in città per trovare un ambiente più caldo e favorevole e utilizzano i grossi alberi nei pressi della stazione Termini come dormitori comuni. Non è difficile immaginare cosa sia accaduto mentre stavano dormento tra i rami. Diversi studi hanno dimostrato come a ogni anno, a Capodanno, migliaia di uccelli si involino spaventati nel cuore del notte con conseguenze catastrofiche.

Il video in alto è stato pubblicato su YouTube da un signore che si trovava in via Cavour dopo la mezzanotte, nel centro della Capitale: una testimonianza diretta dello scempio per le strade. Eppure a Roma, la sindaca Virginia Raggi, aveva vietato con un'ordinanza fuochi d'artificio e botti dalle 00:01 del 31 dicembre 2020 alle ore 24:00 del 6 gennaio 2021. Ordinanza che prevede multe fino a 500 euro.

Evidentemente non è bastato per scongiurare l'ennesima strage di uccelli.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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