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18 Dicembre 2021
11:00

Appello della Lav ai Comuni dell’Alto Adige: «Evitiamo i botti per tutelare animali e persone»

La sezione altoatesina della LAV, ha chiesto ai comuni della provincia di non concedere deroghe per spettacoli pirotecnici, in modo da tutelare la salute degli animali: sia quelli che vivono con noi, sia i selvatici, terrorizzati dai boati.

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cani botti capodanno 2022

La Lega Antivivisezione di Bolzano ha inviato nei giorni scorsi una richiesta a vari Comuni altoatesini, affinché, in occasione della notte di San Silvestro, non concedano deroghe per i fuochi d’artificio e, laddove non ve ne fosse già una in vigore, emanino un’ordinanza di divieto di utilizzo di botti e di petardi. In Alto Adige, infatti, grazie alla legge n. 20 del 5 dicembre 2012, è vietato l’utilizzo di fuochi d’artificio su tutto il territorio Provinciale salvo deroghe rilasciate dal Comune interessato.

«La normativa proposta dalla Provincia Autonoma di Bolzano è una presa di posizione chiara ed è sicuramente un buon segno per la tutela degli animali, perché permette alle autorità di intervenire – spiega a Kodami Eros Torbol, volontario della Lav di Bolzano -Rimane però complesso adoperarsi tempestivamente per sanzionare chi, meno sensibile all'argomento, ancora non riesce a fare a meno dei petardi».

Gli effetti dei botti sugli animali selvatici

La richiesta effettuata da parte della LAV, è stata inoltrata perché ogni anno, in occasione delle feste natalizie, si ripropone il problema dell'inquinamento acustico causato dai botti, fonte di grave stress e choc sia per gli animali che vivono a contatto con noi che per i selvatici. Molti infatti subiscono l'intensità sonora degli scoppi in modo più violento rispetto agli esseri umani e rischiano quindi di avere reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto oppure divincolarsi follemente per strappare le costrizioni, scavalcare le recinzioni oppure fuggire.

«Fuochi d'artificio, botti e petardi sono abitudini dannose a per tutti, per cui è importante continuare a sensibilizzare – afferma Torbol – Ognuno di noi può farlo semplicemente parlando con le persone che ci circondano e aiutando, soprattutto i più piccoli, a comprenderne i danni e i rischi. Proprio per questo motivo, facciamo appello anche alla sensibilità e alla responsabilità di tutti i cittadini, ai quali chiediamo di non permettere ai loro figli di utilizzarli. Non dimentichiamo inoltre che, nel particolare periodo che stiamo vivendo a causa della Pandemia da Covid19, è sempre meglio evitare di incrementare il lavoro degli operatori sanitari a causa degli incidenti che, per via dei petardi, capitano ogni anno».

Botti e animali domestici: cosa succede e come possiamo proteggere i nostri animali

Uno dei motivi per cui molti animali temono i rumori causati dai fuochi d'artificio è soprattutto legato al loro udito. Il cane, ad esempio, può arrivare a percepire fino a 40,000 Hz negli ultrasuoni, contro i (mediamente) 16,000 Hz di un essere umano adulto. Ciò che per noi risulta essere un rumore forte, quindi, per loro può essere terrificante e causare, tra le altre cose, tremori, salivazione eccessiva, perdita dell'orientamento, aumento dell'aggressività, attacchi di panico e addirittura la morte. Lo sanno bene i molti pet mate che vivono con cani e gatti particolarmente spaventati da questi eventi, i quali devono trovare ogni anno soluzioni per aiutare i propri animali durante le festività. «Io stesso convivo con un cane che la notte di capodanno soffre per via dei boati – aggiunge Torbol – Ma anche uscendo da casa e guardando in alto verso il cielo, ogni anno vedo la sofferenza di migliaia di uccelli che volano senza direzione proprio a causa della nostra abitudine di sparare petardi e fuochi d'artificio».

Kodami, proprio per sensibilizzare le persone riguardo un tema così delicato per tutti gli animali e per le famiglie abituate a convivere con questi momenti di panico, ha pubblicato il video "Gli effetti dei botti sugli animali": un esperimento sociale in cui i protagonisti sono proprio i bambini, i quali hanno dimostrato di preferire la salvaguardia dei propri animali piuttosto che gli spettacoli pirotecnici.

Se per quanto riguarda le specie selvatiche l'unica cosa che possiamo fare al momento è continuare a sensibilizzare i cittadini e gli enti locali, come in questo caso ha sottolineato la LAV di Bolzano, per tutelare il benessere delle specie che vivono in casa con noi possiamo invece seguire alcune importanti indicazioni.

Prima di tutto ricordiamoci che cani e gatti che vivono con noi si sentiranno sicuramente meglio nel vedere i propri umani di riferimento tranquilli e sereni. Non fatevi prendere dal panico quindi, ma dedicategli piuttosto qualche attenzione particolare, giocando o coccolandoli in maniera il più naturale possibile e fate in modo di essere vere e proprie guide emozionali in grado di mostrare loro la vostra indifferenza ai boati. Un ulteriore consiglio è quello di permettere loro di scegliere il posto in cui trascorrere le ore in cui i rumori causati dai botti sono più intensi, concedendogli anche di nascondersi nei luoghi che generalmente gli sono preclusi. Non lasciateli soli, ma se cercheranno la solitudine non servirà seguirli: sceglieranno loro quando tornare a farsi vedere.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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