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8 Giugno 2022
15:08

Aperto il nuovo gattile di Verona: più grande e con un’area dedicata ai mici malati

Verona ha il suo nuovo gattile: il 29 maggio l’associazione Tribù Animale ha potuto aprire le porte della nuova struttura per cui ha tanto combattuto, che si chiamerà Mattamiao.

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Verona ha il suo nuovo gattile. Il 29 maggio 2022 l’associazione Tribù Animale ha ottenuto l’ok e così ha potuto aprire le porte della nuova struttura che si chiamerà Mattamiao, in riferimento alla zona in cui è sorto, ovvero la Mattarana.

La presidente dell’associazione, Marta D’Aleo ha commentato sui social: «Sono stati due anni difficili, con continue interruzioni dei lavori a causa della pandemia. Ma non ci siamo mai fermati e con tanta forza di volontà abbiamo ottenuto questo grande risultato. Speriamo di diventare il riferimento per il territorio veronese e non solo».

Tribù Animale è una piccola associazione nata nel 2013 grazie a un gruppo di volontari che si prende cura di tutti gli animali senza distinzione, collaborando in caso di necessità anche con altre associazioni del territorio o fuori provincia.

I volontari non solo si assicurano che i mici siano bene alimentati e che vengano curati nel migliore dei modi, grazie alla collaborazione con veterinari di fiducia. Ma cercano per loro una famiglia che li accolga. Finora, da gennaio sono ben oltre 100 gli animali che l’associazione è riuscita a far adottare.

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Grazie alla collaborazione con il Comune di Verona, l'organizzazione è riuscita a individuare la zona adatta per questa nuova struttura che accogliesse gatti randagi e abbandonati e offrisse loro una nuova opportunità. Quindi ha lanciato una raccolta fondi su Produzioni dal Basso, piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Fino ad arrivare a far cominciare i lavori nel 2021.

Grazie al contributo dei sostenitori e di chi ha messo a disposizione il proprio tempo e la propria competenza, il gattile nuovo adesso è pronto. Più grande rispetto a quello precedente, è molto meglio organizzato e diviso in reparti, fattore che consentirà ai volontari di prendersi cura al meglio degli ospiti, in relazione alle loro esigenze e ai loro vissuti.

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Il nuovo gattile, infatti, non vuole essere solo una casa “provvisoria” per i mici in cerca di una famiglia, ma piuttosto un rifugio sicuro sia per gli animali che, a causa di problemi caratteriali dovuti a esperienze traumatiche del loro passato, non possono essere adottati, sia per gatti con determinate esigenze e patologie. Sono state create, infatti, anche due zone separate dedicate interamente ai gatti che soffrono di Felv (leucemia felina) e un’altra per gatti con Fiv (hiv felina).

Il progetto ha previsto anche la creazione di un'area dedicata alla degenza, mentre i mici in buona salute avranno a disposizione una zona relax all'aperto, uno spazio per il ristoro e anche una parete attrezzata dedicata ai più sportivi.

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Simona Sirianni
Giornalista
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