video suggerito
video suggerito
17 Agosto 2021
15:46

Veglia la sua umana ferita per 4 giorni, Amon il Chihuahua vince il Premio Fedeltà del cane

Sessantesima edizione del Premio internazionale Fedeltà del Cane di San Rocco di Camogli nato nel 1962 per volontà di Giacinto Crescini e don Carlo Giacobbe. Anche quest'anno premiati cani che hanno compiuto azioni straordinarie e persone che si sono distinte per rilevanti atti di generosità verso gli animali.

20.531 condivisioni
Immagine

Amon, un Chihuahua di 4 anni e mezzo, è lui il 60esimo vincitore del Premio internazionale Fedeltà del Cane di san Rocco di Camogli. Il cane ha vegliato sulla sua petmate, caduta in un dirupo, per quattro giorni e tre notti e, abbaiando senza sosta, ha indirizzato i soccorsi fino al ritrovamento. A premiare Amon è stato il cane Luigi, primus inter pares della scorsa edizione, un Pincher di 10 anni che durante il lockdown ha fatto da postino tra la sua padrona e la mamma ultrasessantenne.

La dimostrazione di fedeltà di Amon

Ottanta interminabili ore: tanto è durato l'incubo della signora D'Annibale e della sua famiglia. Verso la sera del quarto giorno di ricerche un gruppo di uomini del Soccorso Alpino e di militari della Guardia di Finanza percorrono un sentiero chiamato "l'anello della miniera", in località Bric della Croce, nel cuneese. Uno di loro sente abbaiare, ma sembra incredibile perchè lì sotto c'è un dirupo e invece sporgendosi vede il piccolo Amon accanto alla sua pet-mate. La signora Sandra, 71 anni, era miracolosamente ancora viva, Amon si era accucciato sul collo della donna, era sfinito ma non l'aveva persa di vista nemmeno un secondo. «Non riesco a raccontare quanto accaduto senza commuovermi – dice Giuseppe Arca, collaboratore del Centro Ippico San Giacomo di Roburent che ha ritirato il premio a nome del figlio della signora D'Annibale – Amon è un piccolo grande eroe e adesso vive con noi nel maneggio».

Il legame tra Anubi e Rebecca

Legami forti e indissolibili, premiati a San Rocco di Camogli, come quello tra Anubi e Rebecca che, grazie al suo cane, ha superato la paura di uscire e ha imparato a convivere con le crisi epilettiche. Anubi, incrocio tra pastore tedesco e groenlandese di 3 anni, è stato investito proprio mentre proteggeva la sua pet-mate caduta a terra in seguito a una crisi. «Da quando ho lui ho ricominciato a fare tutto – racconta Rebecca – a prendere il pullman, a uscire con gli amici, andare a mangiare una pizza; Anubi mi difende e mi avverte dei pericoli». Il fedele cane aveva, infatti, protetto Rebecca stesa a terra facendole da scudo al sopraggiungere di un'auto che lo ha investito e non si è fermata per prestargli soccorso. Anubi ha riportato un trauma toracico e altre fratture. È stato sottoposto ad un intervento complicato. La serietà della frattura ha richiesto l'inserimento di placche in titanio che gli hanno garantito una completa ripresa funzionale. Ora, è di nuovo pronto a tutto per la sua Rebecca.

La forza dell'amicizia: Yuri e Tris

Un altro legame speciale ad essere premiato è stato quello tra Yuri Prezzi, 26enne di Budrio che ha una gamba prostetica, e la cagnolina Melissa, tripode fin da piccolissima. Un'amicizia che dimostra che la disabilità non è un limite. Melissa faceva parte di una cucciolata di randagi e a differenza dei suoi nove fratelli, tutti in buone condizioni, lei dopo dieci giorni pesava appena 600 grammi perché a causa di una zampa in cancreana era stata abbandonata dalla mamma. Dopo l'amputazione, nel tentativo estremo di salvarle la vita, i volontari dell'associazione "Amici di Gigio" l'hanno messa in adozione. La loro storia è stata raccontata da Kodami in un video:

È stato un post su Facebook a far incrociare le vite di Yuri e Melissa, poi rinominata Tris: «Da agosto scorso ho avuto la fortuna di incontrare Tris – racconta Yuri Prezzi – col senso di poi è stata una delle poche cose belle del 2020. È stata una scoperta fantastica, un cane straordinario che ogni giorno mi regala emozioni, sorrisi e tanto amore».

Immagine
Yuri e Tris

La giornata tipo con Tris: alle sette salta sul letto sopra a Yuri, quindi seguono la colazione, la passeggiata di mezz'ora, poi l'oretta di educazione dove entrambi imparano a relazionarsi l'uno con l'altra: «La disabilità – conclude Yuri – è negli occhi di chi guarda: io sono senza gamba ma ho nuotato, faccio arrampicata, addirittura sono un ex studente di scienze motorie, massoterapista, e non ho mai visto Tris come un cane diverso, così come i miei genitori non hanno mai visto me con occhi diversi. Tris non ha limiti, non posso dire che c’è qualcosa che non riesce a fare perché ha 3 zampe. Io sono molto contento, tutte le volte che la guardo è uno spronarmi a fare di meglio».

Cani anti-droga, da ricerca esplosivi e persone scomparse

Cani bravi nel loro lavoro alla ricerca di droga come Bianca, Pastore tedesco femmina della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza che a soli due mesi dal suo "reclutamento" ha trovato 36kg di marijuana e segnalato lo spacciatore, o come Marley e Target, due labrador per la ricerca esplosivi della Squadra Cinofila Atf (Alcohol, Tobacco, Firearms) della Polizia di Stato genovese. E ancora i cani della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco in azione sugli scenari più complessi. Sul palco a ritirare la sua medaglietta è salita anche Akela, cane Lupo Cecoslovacco di 10 anni, che ha permesso il ritrovamento, ancora in buone condizioni di salute, di un anziano disperso a San Quirico, in provincia di Genova.

Immagine
Bianca cane poliziotto

Servizio cani guida dei Lions

Cani fondamentali per la vita dei loro petmate, come la cucciola Tesla che sulla pettorina ha scritto "Da grande farò il cane guida". «Noi addestriamo 50 cani guida ogni anno che diamo gratuitamente in tutta Italia – spiega Giovanni Fossati, presidente del servizio Cani guida dei Lions – dal 1959 abbiamo addestrato 2350 cani. L'aspetto sociale e solidale è particolarmente importante: il fatto che un cane addestrato possa aiutare persone con una tale disabilità a svolgere in autonomia le attività quotidiane è un fattore straordinario che fa riflettere su quanto sia forte il rapporto che si crea tra l'uomo e il cane».

Immagine
Cani guida dei Lions

La storia del Premio Fedeltà del Cane

L’idea del Premio Fedeltà del Cane nacque nel 1962. Un cagnolino, Pucci, abbandonato dalla famiglia, giunse a San Rocco, un paesino a picco sul mare all’interno del Parco di Portofino, e si affezionò ai bambini delle scuole elementari. Li aspettava al mattino sul piazzale della chiesa, punto d’incontro dei ragazzi provenienti dalle varie parti della collina, e li accompagnava a scuola dove attendeva l’ora della ricreazione e condivideva la merenda che i bambini gli offrivano.

Tornava poi davanti alla scuola e, al termine delle lezioni, riaccompagnava i ragazzi sul piazzale della Chiesa. E così ogni giorno, per oltre dieci anni. La persona che ideò questo Premio fu Giacinto Crescini, parlando col parroco di allora, don Carlo Giacobbe, riuscì a realizzarlo concretamente, collegando il Premio alla Festa patronale. L’accostamento del premio con la festa di S. Rocco ha un particolare significato perché San Rocco è il protettore dei cani.

Secondo la leggenda, San Rocco era solito curare gli appestati ma, quando fu lui colpito dalla peste, nessuno volle più avvicinarlo. Si racconta che solo un cane gli prestò aiuto, portandogli ogni giorno un pezzo di pane. Nelle immagini il Santo è sempre rappresentato con un cane ai suoi piedi che stringe in bocca un po’ di pane. Nacque quindi la manifestazione ed il Comitato organizzatore fissò per il 16 agosto 1962 la prima premiazione.

Il premio, nato come Regionale, divenne prima Nazionale e successivamente Internazionale e da allora, tutti gli anni, il 16 agosto, giorno di San Rocco, vengono assegnati i premi fedeltà. Dal 1966 vengono assegnati anche i premi bontà, conferiti a quelle persone che si sono distinte per rilevanti atti di generosità verso i cani e nel 2007, al fine di stimolare la creatività dei bambini e dei ragazzi ed incoraggiare il rapporto che lega i giovani ai loro amici a quattro zampe, è nato il concorso “Un Cane per Amico”, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Città Metropolitana di Genova e dell’Istituto Comprensivo “A. Casaroli” di Castel San Giovanni e di Sarmato (Piacenza).

Le storie di maggior interesse vengono raccolte durante l’anno e il giorno di S. Rocco la giuria sceglie la storia più singolare, rappresentativa dello spirito del premio e proclama il vincitore che sarà comunque primus inter pares. Infatti non vi è una vera classifica, ed il premio è uguale per tutti i premiati. Un’altra giuria esamina gli elaborati degli studenti e proclama i vincitori del concorso.

Avatar utente
Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views