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17 Maggio 2021
15:27

Un branco di cinghiali accerchia una donna. Il sindaco di Roma: «E’ colpa della Regione»

E’ diventato virale il video di una donna che è stata accerchiata da un gruppo di cinghiali che le ha portato via la busta della spesa appena è uscita dal centro commerciale delle Rughe, nel Comune di Formello, a Nord di Roma. Le immagini hanno fatto intervenire anche il sindaco della Capitale, Virginia Raggi, che su Facebook fa un distinguo: quella non è area di competenza della Città eterna e la diretta gestione della fauna selvatica spetta alla Regione Lazio.

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E’ diventato virale il video di una donna che è stata accerchiata da un gruppo di cinghiali che le ha portato via la busta della spesa appena è uscita dal centro commerciale delle Rughe, nel Comune di Formello, a Nord di Roma. Le immagini hanno fatto intervenire anche il sindaco della Capitale, Virginia Raggi, che su Facebook fa un distinguo: quella non è area di competenza della Città eterna e la diretta gestione della fauna selvatica spetta alla Regione Lazio.

«La propaganda da campagna elettorale ha trasformato questo video nella solita accusa nei confronti di Roma e della sua Amministrazione – spiega Raggi su Facebook – Ci ho pensato molto prima di scrivere questo post ma credo sia giusto fare chiarezza e spiegare come, per legge, viene gestita la fauna selvatica di cui fanno parte anche i cinghiali». «Intanto precisiamo che Formello è un comune amministrato non da me ma da un sindaco della Lega che, comunque, non ha una responsabilità diretta nella gestione dei cinghiali – scrive il sindaco di Roma Capitale – La legge prevede che siano le Regioni con le loro amministrazioni a gestire la fauna selvatica. Cosa sta accadendo? Da decenni i cinghiali stanno aumentando in quanto non ci sono più specie antagoniste, altri animali, che ne limitano il numero. Quando c'è un aumento di esemplari, i cinghiali vanno alla ricerca di nuovi territori di caccia e si avventurano anche dove vivono gli uomini e quindi il cibo è più facilmente reperibile: per questo motivo rovesciano i bidoni dei rifiuti o, attratti dall'odore, arrivano nei pressi dei negozi di alimentari».

Raggi prosegue sottolineando che «questo fenomeno è in corso in tutte le città italiane, soprattutto quelle dove i parchi naturali sono a ridosso dell'abitato. In questi anni non sono stata inerte ma, per superare l'immobilismo decennale che ho trovato, ho proposto e sottoscritto un protocollo con tutti gli enti che, direttamente e indirettamente, hanno la gestione e la tutela della fauna selvatica. Spero che ora questo video possa essere visto e commentato con maggiore consapevolezza da parte di tutti».

Nel video si vede un branco di cinghiali, diverse femmine con i loro piccoli, che si trovano nel parcheggio e si avvicinano alla donna Lei cerca di allontanarsi ma non c’è niente da fare: i cinghiali sono più incisivi ed è costretta a mollare i sacchetti della spesa. A quel punto gli animali si sono fiondati sulle buste.

L’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, suggerisce di non dare da mangiare ai cinghiali in città, perché favorirebbe proprio l’abitudine degli ungulati di avvicinarsi alle persone. E’ un animale selvatico e può reagire mordendo o spingendo. Questa sua presenza in città può comportare anche rischi gravi a cani e gatti, che possono essere aggrediti. La legge 221/2015 vieta il foraggiamento dei cinghiali: l’azione è punibile con l’arresto da 2 a 6 mesi e un’ammenda da 500 a 2.000 euro.

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