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18 Maggio 2021
12:53

La donna accerchiata dal branco di cinghiali, continua la polemica e la Regione risponde alla Raggi

Prima la sindaca di Roma Virginia Raggi aveva precisato che non era affar suo quello dei cinghiali che, in un centro commerciale a Nord di Roma, avevano circondato una donna obbligandola a lasciare le buste della spesa. La Prima cittadina aveva detto che l’area ricadeva nel Comune di Formello, nel Parco di Veio, e che dunque la diretta responsabilità fosse della Regione Lazio. Ora è proprio la Regione a prendere le distanze e a puntare il dito contro il Comune di Formello.

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Prima la sindaca di Roma Virginia Raggi aveva precisato che non era affar suo quello dei cinghiali che, in un centro commerciale a Nord di Roma, avevano circondato una donna obbligandola a lasciare le buste della spesa. La Prima cittadina aveva detto che l’area ricadeva nel Comune di Formello, nel Parco di Veio, e che dunque la diretta responsabilità fosse della Regione Lazio. Ora è proprio la Regione a prendere le distanze e a puntare il dito contro il Comune di Formello, perché dall’amministrazione Zingaretti sottolineano che il parcheggio di quel supermercato non ricade nel territorio del Parco regionale.

«La competenza è quindi del Comune di Formello che deciderà se emettere un’ordinanza per preservare la salute pubblica ed eventualmente prevedere la cattura dei cinghiali sul proprio territorio – spiegano dalla Regione in una nota – Il Parco naturale regionale di Veio si è comunque reso disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti a sua disposizione, all’interno dell’area protetta, nella zona limitrofa al parcheggio del supermercato. Il parco ha attivato infatti da tempo il Piano di contenimento per la gestione e il riequilibrio ecologico della fauna selvatica, che negli ultimi due mesi ha già portato alla cattura di 38 animali». Per la Regione Lazio «già da tempo il Parco sta ponendo in essere le azioni previste dai recenti accordi della Regione con associazioni agricole e ambientaliste e i vari attori presenti sul territorio, tra cui quella di fornire agli agricoltori del territorio la formazione necessaria a diventare coadiutori  nelle catture; pratica che presto verrà messa in atto, come altre misure di prevenzione volte a garantire una convivenza uomo-animali, come ad esempio l’uso dei recinti elettrificati».

Come fare però per allontanare i cinghiali dalle aree urbane? Per la Regione Lazio è necessario «associare anche azioni virtuose da parte dei cittadini, come quella di evitare di foraggiare i cinghiali con scarti di cibo». Si tratta, spiegano, di «una prassi preventiva che può essere garantita da una corretta gestione dei rifiuti urbani evitando così di attrarre gli animali nei centri cittadini». In sostanza, dicono come «ciascuno sia chiamato a fare la propria parte».

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