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21 Aprile 2023
16:30

«Uccidere JJ4 irrazionale e anticostituzionale», la Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie a Fugatti

La società presieduta da Orlando Paciello mette a disposizione le competenze forensi «per una corretta ricostruzione della dinamica dell’incidente e qualsiasi supporto tecnico-scientifico necessario alla definizione del caso».

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orso bruno

Anche la Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie interviene sul caso di JJ4, l’orsa responsabile dell’aggressione mortale ai danni del runner Andrea Papi che nei giorni scorsi è stata catturata e trasferita al Casteller e condannata a morte dalla Provincia Autonoma di Trento.

Il presidente Orlando Paciello ha infatti inviato una lettera aperta al presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che continua a premere per l’abbattimento tramite eutanasia (strategia che sembra tra l’altro voler adottare anche per altri orsi definiti “problematici”) indirizzandola anche ai ministri dell’Ambiente e della Salute, Gilberto Pichetto Fratin e Orazio Schillaci, e alla presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla.

Nella missiva, Paciello mette a disposizione le competenze degli esperti della Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie proprio per fare chiarezza sull'accaduto e procedere sulla base di dati e riscontri oggettivi e scientifici. Una nuova presa di posizione netta dopo quella dell'Ordine dei Veterinari di Trento, che ha chiarito che nessun medico sul territorio dovrà procedere a praticare l'eutanasia su JJ4.

«Sin dai primi giorni del tragico incidente che è costato la vita ad un giovane corridore della provincia di Trento ed ha coinvolto l’orsa JJ4, la Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie ha prestato la massima attenzione alla gestione del caso ed all’evolvere degli eventi – scrive il presidente Orlando Paciello in una lettera inviata a Fugatti, ai ministri dell’Ambiente e della Salute e alla presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla – Nostro malgrado, dobbiamo constatare che nonostante il notevole progresso della scienza e della formazione nel campo della medicina veterinaria forense, non è stata adottata nessuna specifica azione, né tantomeno alcun coinvolgimento professionale atti a ricostruire la dinamica dei fatti e ad ottenere degli elementi di prova consistenti per l’emanazione di qualsiasi tipo di giudizio».

L'abbattimento «decisione irrazionale e anticostituzionale»

«Al contrario – prosegue il presidente Paciello – si susseguono le informazioni circa la decisione, irrazionale ed anticostituzionale, di voler uccidere JJ4 ipotizzandone una pericolosità sociale. Preme ricordare in questo contesto che la vita degli animali, ivi compresa l’orsa JJ4, è tutelata in primis dalla nostra Costituzione che all’articolo 9 comma 3 recita “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali” nonché da norme nazionali ed internazionali».

Anche su Kodami la direttrice Diana Letizia, la direttrice Diana Letizia, aveva sottolineato questo importante aspetto: dal 9 marzo 2021, infatti, la tutela degli animali è stata inserita nella Carta fondamentale della nostra Repubblica.

La richiesta è quindi quella di adottare «tutte le strategie necessarie per una corretta ricostruzione della dinamica dell’incidente e ci rendiamo disponibili per qualsiasi supporto tecnico-scientifico necessario alla definizione del caso». La Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie mette quindi a disposizione del Presidente Fugatti e del governo le competenze della medicina veterinaria forense per fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente, e decidere sulla base di riscontri e dati oggettivi il destino di JJ4, ribattezzata Gaia.

Il destino di JJ4 nelle mani del Tar

L’Ispra, intanto, ha dato parere positivo al trasferimento dell’orsa, proposto da Lav e da Lac: «I due rifugi indicati dalla LAV sono un’opzione che il TAR potrà prendere in considerazione per formulare il giudizio che sarà rilasciato nel corso dell’udienza collegiale di sospensiva confermata per il prossimo 11 maggio», si legge nel parere depositato al Tribunale Amministrativo Regionale, che mette un punto importante a favore della proposta fatta dalle associazioni per evitare la condanna a morte che pende sull'orsa .

La notizia della deposizione del parere positivo dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale si aggiunge a una dichiarazione importante che venerdì mattina il Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin ha fatto ai microfoni di "Radio Anch'io": «Se troviamo un luogo dove portare l'orsa non diamo la soluzione abbattendola. Spero che si riesca a dare una soluzione di trasferimento da qualche parte».

«Da Ministro – ha detto il titolare del Dicastero dell'Ambiente e della sicurezza energetica – posso solo esercitare una funzione di indirizzo, che non può che basarsi peraltro sul parere scientifico dell'Ispra, delegata a questa funzione. Parere che contempla tra le misure possibili, in situazioni di estremo pericolo, anche la soppressione degli animali. La procedura prevede infatti che il Ministero sia chiamato in causa esclusivamente al fine di fornire, appunto attraverso l'Ispra, un parere consultivo e non vincolante».

Sarà proprio il Tar a doversi esprimere sulla richiesta del presidente della Provincia Fugatti di procedere con l'eutanasia per l'orsa, madre di tre cuccioli. Fugatti aveva chiesto al Tar di anticipare la risposta, ma la richiesta è stata rigettata e la data in cui si avrà la sentenza del Tribunale amministrativo a oggi è fissata al 2 maggio.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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