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C’è ancora tempo fino all’11 maggio per partecipare al TOTONOMI per i quatto falchi pellegrini nati qualche settimana fa in cima al Grattacielo Pirelli dall'inseparabile coppia Giò&Giulia.
È ormai, infatti, una tradizione che i nomi dei pulli, tre maschi e una femmina quest’anno, vengano scelti dai cittadini sulla base di un sondaggio a tema. L’anno scorso era stato "nomi d’arte e spettacolo ispirati a milanesi illustri" e i quattro falchetti erano stati ribattezzati Ada, Carla, Gino ed Enzo, come Alda Merini, Carla Fracci, Gino Bramieri ed Enzo Jannacci. Quest’anno, invece, poiché Milano celebra i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, scrittore simbolo della città e della Lombardia, la rosa dei nomi è a tema manzoniano e si ispira, in particolare, ai personaggi dei Promessi Sposi.
La scelta potrà essere così tra Lucia, Agnese, Perpetua e Gertrude per la femmine e tra Renzo, Rodrigo, Griso o il Griso, Abbondio o Don Abbondio, Cristoforo o Don e l’Innominato per i maschi. Si potrà votate sul sito della Regione Lombardia.
Intanto, dopo la brutta avventura capitata a Giulia venerdì scorso, rimasta incastrata in una rete di protezione a più di 100 metri di altezza e poi liberata da un operatore dell’Enpa, mamma falco è tornata a controllare i suoi cuccioli che stanno crescendo rapidamente e che iniziano a fare le prime azioni autonome.
Prima uno poi l'altro, sono usciti dal nido e adesso, fatto il primo balzo, inizieranno a passare sempre più tempo fuori dal recinto protetto in cui sono nati per guardarsi intorno e iniziare a muovere sempre più con le ali, preparando la muscolatura al primo volo.
Grazie alle due webcam poste a controllo del nido, assolutamente silenziose in modo che i falchi non vengano disturbati in nessun modo, tantissimi appassionati non si perdono un minuto delle vicende della famiglia di volatili che da nove ormai torna a nidificare sul tetto del Pirellone, il grattacielo appunto dove ha sede la Regione Lombardia. Un luogo diventato per loro una "casa protetta" dove poter deporre le uova e vederle schiudere liberi da ogni minaccia.