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«Stop ai botti di Capodanno per salvaguardare il benessere degli animali e delle persone». È questo lo slogan che hanno lanciato le volontarie animaliste dell'associazione Lav della sede di Sciacca, provincia di Agrigento, insieme ai due gruppi scout Agesci Sciacca1 e Sciacca2, formati dai ragazzi di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, accompagnati dai loro capi scout.
Durante l'incontro che si è tenuto sabato 16 dicembre nella villetta comunale del quartiere di San Michele gestita dall'associazione culturale "Mura di Vega", le volontarie e gli Scout hanno lanciato congiuntamente un messaggio di sensibilizzazione per la protezione degli animali che ogni ultima notte dell'anno rimangono terrorizzati dai botti, insieme ad alcune persone più fragili.
L'iniziativa, promossa dalla Lav della sede locale, ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare i più piccoli al rispetto di tutti gli animali. Non solo botti, ma anche "cani e gatti cittadini come noi", "circhi, zoo e delfinari", "chi sono gli animali selvatici": tutti argomenti trattati durante la mattinata, con una pausa merenda a base di pane e marmellata, seguita da un breve intervallo in cui i bambini hanno avuto l'opportunità di lasciarsi trasportare dall'immaginazione, rappresentando con disegni o frasi ciò che avevano appreso sul mondo animale.
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L'interesse si è manifestato chiaramente tra i giovani partecipanti, i quali hanno avuto l'occasione di interloquire con le volontarie, scambiandosi pareri e opinioni, e ottenendo risposte su cosa fare, ad esempio, nel caso in cui si rinvenga un animale ferito per la strada.
«I ragazzi si sono dimostrati attenti alle nostre spiegazioni e soprattutto molto incuriositi dal mondo animale – ha raccontato a Kodàmi Silvana Fazio, volontaria attivista della sede locale Lav – abbiamo scoperto, grazie alle domande che ci sono state rivolte, che i bambini nonostante la tenera età, sono molto preparati e hanno le conoscenze base in merito ad argomenti come microchip e sterilizzazione, randagismo e cura degli animali».
Immersa nel verde, la villetta "Mura di Vega" è diventata il luogo ideale per coinvolgere i bambini in un'esperienza completamente naturale, stimolando la loro immaginazione e curiosità sul mondo degli animali, non solo cane e gatto, ma anche quelli selvatici. L'associazione culturale responsabile dell'organizzazione degli eventi all'interno della villetta, ha espresso la propria soddisfazione attraverso la propria pagina Facebook, dichiarando: «Sono stati momenti di grande condivisione e divertimento, in cui i ragazzi hanno potuto imparare a conoscere meglio gli animali e a comprendere l'importanza di prendersi cura di loro».
Tra i diversi racconti narrati dalle volontarie, la storia che ha più emozionato i bambini è stata quella di mamma Orsa Amarena, uccisa a colpi di fucile qualche mese fa, lasciando i suoi cuccioli soli al mondo. I ragazzi Scout, noti all'interno del loro gruppo come "lupetti", hanno dimostrato una profonda sensibilità nei confronti del tema degli animali selvatici e, raccontando le proprie esperienze, hanno dimostrato conoscenza delle regole della natura e del mondo animale.
«Noi siamo abituati a fare esperienze immersi nella natura. Visitiamo boschi, luoghi naturali e spesso incontriamo tanti amici animali, verso cui nutriamo profondo rispetto – hanno dichiarato a Kodàmi i Capi Scout di entrambi i gruppi – Da parte nostra c'è tutta l'intenzione di trasmettere alle future generazioni rispetto e amore verso gli animali e l'incontro con la Lav si è rivelato una preziosa occasione per conoscere ancora più approfonditamente le regole per una corretta convivenza con loro».
Nelle fasi conclusive dell'incontro, si è approfondito il delicato tema dei botti in cui volontari e Scout hanno lavorato assieme, attraverso la narrazione di storie autentiche, con l'obiettivo di sensibilizzare i bambini nei confronti degli effetti negativi che questi causano, specialmente agli animali.
«Abbiamo condiviso con i ragazzi testimonianze concrete, esperienze di cui siamo personalmente a conoscenza, per far loro comprendere che i botti, sebbene possano sembrare divertenti per gli umani, comportano effetti dannosi e, purtroppo, possono portare alla vera e propria perdita di vite animali – ha raccontato a Kodaàmi la volontaria Alessia Marino – speriamo di aver lasciato in loro un messaggio importante che condivideranno con amici e parenti, invitando tutti a non comprare botti.»
Ai bambini, alla fine dell'incontro, è stato consegnato un libriccino con all'interno un fumetto rappresentante la storia di BatBilbo, un "cane supereroe" che salva gli amici animali che vengono terrorizzati dai botti di Capodanno. All'interno anche un disegno da colorare che ogni Scout può chiedere di affiggere sulla bacheca della propria scuola, riuscendo così a far arrivare il messaggio a quante più persone possibili.
«La soddisfazione più grande è arrivata quando ci hanno consegnato i loro disegni – ha concluso la volontaria Fazio – i ragazzi hanno dato riscontro alle nostre parole e ora speriamo che così piccoli come sono possano far germogliare quei semi che abbiamo piantato in loro. Sicuramente andremo avanti con altre iniziative similari, perchè i bambini di oggi saranno gli adulti di domani ed è a loro che consegneremo il futuro della sopravvivenza di molte specie animali, compresa la nostra».
