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29 Dicembre 2023
11:46

«Comuni vietino i botti a Capodanno», l’appello del Partito Animalista Italiano

Il Partito Animalista Italiano lancia la campagna #BastaBotti2023 con l'obiettivo di ottenere il maggior numero di divieti possibili di fuochi, botti e petardi da parte delle amministrazioni comunali italiane.

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È stata lanciata all’inizio di dicembre la campagna di sensibilizzazione #Bastabotti2023 realizzata dal Partito Animalista Italiano (PAI), con l’obiettivo di convincere Prefetture e Comuni italiani a rinunciare ai festeggiamenti con botti, petardi e vari materiali pirotecnici, estremamente dannosi per gli animali.

Portavoce della campagna è l’avvocato Cristiano Ceriello assieme ai partner del Partito Animalista Italiano tra cui l’associazione nazionale Difesa Consumatori e Contribuenti.

«Negli ultimi due anni di campagne – hanno fatto sapere dal Partito Animalista Italiano – molti Comuni hanno già vietato i cosiddetti “botti di capodanno” in quanto l’indiscriminato caos, l’inquinamento dovuto dalla diossina dei botti, i rumori da esplosioni che provocano danni ad ambiente e animali (anche domestici), violano anche l’art. 13 del Trattato di Lisbona e i Comuni sono comunque da ritenersi responsabili in caso di danneggiamenti a cose, persone, animali o terzi, per danni provocati dai “botti” ed esplosioni da fuochi artificiali nel territorio di competenza».

In molte realtà italiane, diverse amministrazioni hanno da tempo adottato provvedimenti che vietano l'utilizzo di materiale pirotecnico, riconoscendo l'importanza di tutelare il benessere degli animali e la sicurezza pubblica. Altri Comuni invece mostrano ancora oggi una difficoltà nella gestione di questi spettacoli pirotecnici, dimostrando indifferenza nei confronti delle informazioni ormai in possesso di tutti circa gli effetti negativi causati agli animali. Altri invece mantengono un totale silenzio in merito. La non totale adesione dei Comuni presenti su tutto il territorio italiano ad iniziative del genere però dovrebbe spingerci a lavorare di più, per coinvolgere anche quelle amministrazioni che si dimostrano restie a cambiare atteggiamento.

Gli effetti negativi dei botti emergono purtroppo sistematicamente ogni mattina successiva al 31 dicembre, con i social media invasi da appelli e richieste di soccorso da parte di pet mate in preda alla disperazione, incapaci di ritrovare i propri compagni che scappano spaventati ad ogni botto, vagando disorientati per le strade e spesso andando incontro a un destino fatale.

Non solo. Esistono ormai numerosi studi e conferme scientifiche che evidenziano come l'uso di fuochi d'artificio sia pericoloso non soltanto per gli amici a quattro zampe che dividono il nostro stesso tetto, ma anche per i selvatici come uccelli, lupi, orsi, cervi che seppur distanti dai centri abitati, vengono ugualmente raggiunti dalle esplosioni che causano loro alti livelli di stress.

Insomma, alle porte del 2024, è ormai più unico che raro imbattersi in persone che possano ammettere di non aver mai sentito parlare delle conseguenze negative scatenate dai botti e subite dalle diverse specie animali. Ogni anno infatti associazioni animaliste, volontari e persone sensibili al tema si mobilitano in una vera e propria missione per persuadere i propri concittadini e soprattutto i propri Comuni a rinunciare a fuochi e petardi, incoraggiandoli a considerare alternative più sostenibili e rispettose nei confronti di umani e animali.

La campagna del Partito Animalista Italiano nasce dunque proprio per invitare tutti a segnalare i Comuni in cui ancora oggi si festeggia con materiale pirotecnico, nell’indifferenza e anzi il più delle volte con il benestare delle amministrazioni.

«Pertanto, anche tramite le Prefetture Italiane, l’iniziativa prosegue per ottenere il maggior numero di divieti possibili ricordando come sia accertato che fuochi e botti di capodanno, con la propria diossina, siano di gran lunga più inquinanti delle note emergenze rifiuti che hanno martoriato il territorio italiano», ha sottolineato il PAI

Proprio per questo, il Partito Animalista Italiano ha anche attivato una mail dedicata alla segnalazioni e valida per tutto il periodo della campagna, invitando gli italiani ad indicare quei Comuni in cui si continuerà a festeggiare tra botti e sofferenza animale. Indirizzo email: bastabotti2021.pai@gmail.com

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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