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17 Maggio 2023
16:05

Stalla degli orrori nel Biellese: pecore, capre, una mucca e un cane legati e lasciati a morire

A Veglio, in provincia di Biella, i Carabinieri Forestali e i veterinari dell’Asl hanno trovato animali legati e abbandonati in una stalla a morire, senza cibo e acqua. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un cane a passeggio in montagna con il suo umano.

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carabinieri cuneo

Una stalla ridotta a un macabro cimitero di animali, un orrore tenuto nascosto per quasi due anni e scoperto quasi per caso dai Carabinieri Forestali e dai veterinari dell’Asl a Veglio, in provincia di Biella.

All’interno di una struttura dedicata all'alpeggio, infatti, i militari hanno rinvenuto i resti di trenta tra pecore e capre, di una mucca e di un cane, tutti ormai ridotti a scheletri. Le loro posizioni hanno confermato una realtà agghiacciante: tutti gli animali, con l’unica eccezione del cane che con tutta probabilità era a guardia del piccolo gregge, erano legati, e sono morti per fame e sete, abbandonati a loro stessi da persone che hanno lasciato l’alpeggio senza curarsi della loro fine.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della stazione forestale di Pray e dal Nipaaf Carabinieri Forestali del gruppo di Biella, sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Biella, Dario Bernardeschi, e sono partite ad aprile, quando il cane di un escursionista ha individuato l’alpeggio e si è messo ad abbaiare: l’uomo lo ha raggiunto, ha fatto la scoperta e ha subito segnalato alle forze dell’ordine, che hanno effettuato un primo sopralluogo e segnalato in procura il ritrovamento.

Gli inquirenti si sono concentrati da subito sull’individuare il responsabile dell’alpeggio e anche degli animali, e grazie ai dati estrapolati dalle banche dati dell'anagrafe nazionale sono riusciti a risalire all'azienda cui pecore, capre e mucche erano riconducibili, e da lì a quello che è ritenuto il responsabile della loro morte: si tratta di un uomo di 44 anni, residente nella Valle di Mosso, che nel 2021 avrebbe abbandonato l’alpeggio lasciandovi gli animali e condannandoli a una morte atroce.

L’uomo adesso è accusato di abbandono animali, uccisione e maltrattamento di animali, cui si aggiunge l’abbandono di rifiuti. Si tratta di reati puniti dagli articoli 727, 544 bis e 544 ter del codice penale: se verrà dimostrata la sua responsabilità, è altamente probabile che l’uomo possa rischiare il carcere.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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