Cane abbandonato legato sotto al sole: salvato da due cittadini a Napoli

Legato per ore sotto al sole cocente di agosto e abbandonato a rischio di morire. Così un cane è stato trovato e salvato a Napoli da due cittadini. Ora cerca una famiglia con cui vivere una vacanza bestiale dopo il dolore dell'abbandono.

14 Agosto 2023
12:18
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Legato per ore sotto al sole cocente di agosto e abbandonato a rischio di morire. Così un cane è stato trovato a Napoli  da due cittadini nel quartiere San Giovanni a Teduccio, periferia est della città. I due uomini stavano smontando dal turno di lavoro domenica mattina quando hanno notato il cane nero legato a un palo con una corda.

L'animale era in evidente difficoltà: aveva la lingua penzoloni ed era fisicamente molto provato. I due cittadini, Gennaro Alessio e Pasquale Caccavale, hanno quindi subito provveduto a dargli dell'acqua per poi contattare il Servizio Veterinario dell’Asl.

«Rientrando dal lavoro a via Ferrante Imparato ho visto questo cane legato a un palo all’altezza del civico 29 sotto al sole, tutto tremante e con la lingua penzolante – ha raccontato Gennaro Alessio – Si vedeva che era un cane padronale perché aveva anche il collare anti pulci. Con un gruppo di passanti lo abbiamo sciolto e lo abbiamo messo al fresco dandogli subito dell’acqua. Abbiamo allertato l’Asl veterinaria che è arrivata prontamente e lo hanno soccorso con grande cura. Adesso ci auguriamo che trovi subito chi lo adotta, che sicuramente sarà più amorevole di quelli che lo hanno abbandonato in modo così incivile».

I numeri purtroppo parlano chiaro: secondo le stime diffuse dalla Lav l'80% degli animali abbandonati rischia di morire. In Italia ogni anno vengono abbandonati 50mila cani, individui che non avendo esperienza della vita in strada muoiono per incidenti, malnutrizione e anche maltrattamenti. Lo abbiamo spiegato in un video dedicato proprio a questo fenomeno, particolarmente frequente in questi mesi estivi.

La segnalazione di quanto accaduto è stata diffusa sui social dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, contattato proprio dai due uomini. «Ringrazio di cuore i dipendenti di Napoli Servizi e i cittadini intervenuti per soccorrere il cane vigliaccamente abbandonato in strada, legato a un palo sotto il sole cocente – ha detto il deputato – Purtroppo questo episodio conferma come il fenomeno dell’abbandono degli animali sia ancora dilagante e proprio in questi giorni toccherà il suo picco massimo. Con i volontari di Europa Verde stiamo monitorando il territorio per segnalare i casi e provvedere alle denunce dei farabutti che senza alcuna pietà scelgono di destinare a una probabile morte gli animali. Mi auguro che si riesca a risalire a chi ha compiuto questo gesto criminale e che lo stesso venga severamente sanzionato per abbandono».

Abbandonare un animale, infatti, non è un semplice illecito amministrativo, ma un vero reato che prevede l'arresto fino a un anno di carcere, oppure un'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Mentre volontari e Forze dell'Ordine sono al lavoro per identificare il responsabile dell'abbandono, Giovanniello sta per cominciare la sua nuova vita. «Continuerò a seguire la vicenda per monitorare lo stato di salute di "Giovanniello", nome che gli è stato dato visto il luogo dove è stato salvato». Dopo il periodo di osservazione necessario, il cane abbandonato sotto al sole potrà essere dato in adozione alla famiglia giusta.

L'estate infatti non deve essere solo la stagione in cui gli abbandoni aumentano in maniera considerevole, ma quella in cui conoscere un potenziale nuovo membro della famiglia. Questo è il momento giusto per accogliere in famiglia un nuovo cane, magari proprio come Giovanniello, per vivere insieme una #vacanzabestiale.

In estate cresce il numero degli abbandoni, ma questa è anche la stagione giusta per abbandonarsi alle nuove conoscenze, e per accogliere nella propria vita, con consapevolezza, un nuovo compagno animale. Per questo la campagna di Kodami per l'estate 2023 invita le persone a vivere una vacanza bestiale e a impegnarsi in prima persona per fare arrivare la propria voce alle istituzioni perché intervengano attivamente sul fenomeno dell'abbandono.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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