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20 Marzo 2024
13:48

Sembra una libellula, ma è una damigella: quali sono le differenze

Libellule e damigelle sono spesso confuse per via di alcune somiglianze. Nonostante, però, questi due gruppi di insetti siano affini, esistono alcune differenze come, ad esempio, la forma del corpo, la posizione delle ali e il volo.

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Le libellule e le damigelle sono insetti dall’aspetto simile e per questo possono essere confuse tra loro: in entrambi i casi il corpo è lungo e sottile, con occhi grandi e quattro ampie ali membranose. Nonostante questi due gruppi non siano solo simili ma anche affini, esistono alcune differenze che possono aiutarci a distinguerli.

Per essere più precisi, le numerose specie di libellule formano il raggruppamento degli anisotteri, mentre le damigelle formano quello degli zigotteri. Entrambi i gruppi fanno parte dell’ordine degli odonati, uno dei più antichi rami evolutivi di insetti alati, caratterizzati dall’avere quattro ali membranose che non possono essere ripiegate su loro stesse e un ciclo vitale che comprende uno stadio larvale acquatico chiamato ninfa.

A colpo d’occhio è abbastanza semplice distinguere i due gruppi: le libellule hanno un corpo più robusto e un volo rapido e a scatti, mentre le damigelle appaiono più esili e delicate, anche negli spostamenti. Anche la posizione degli occhi, più grandi nelle libellule, e delle ali a riposo, rivolte indietro nelle damigelle e tenute aperte nelle libellule, sono ottimi criteri di identificazione.

Chi sono le vere libellule?

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Le "vere libellule" sono gli insetti del sottordine Anisoptera, caratterizzati dall’avere occhi sviluppatissimi di grandi dimensioni che occupano gran parte della loro testa, quattro grandi ali tenute dispiegate perpendicolarmente al corpo, di cui le posteriori più larghe delle anteriori. Il corpo è generalmente lungo e robusto, dando l’impressione di essere molto rigido, nonostante possa essere flesso.

Questi animali sono predatori aerei dal volo estremamente rapido e agile, durante il quale le ali si muovono così rapidamente da non essere sempre visibili. Alcune specie presentano dimorfismo sessuale, in particolare con differenze cromatiche della livrea: in Anax imperator, ad esempio, i maschi sono di un azzurro acceso e le femmine di un color verde brillante, mentre in Sympetrum sanguineum i maschi sono color rosso fuoco e le femmine di un giallo-aranciato.

Anche le ninfe, le loro larve acquatiche, sono voraci predatori e si nutrono principalmente di piccoli invertebrati, tra cui larve di zanzara, ma anche piccoli pesci e persino altre ninfe di libellula, che catturano tendendo loro degli agguati.

Chi sono le damigelle?

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Le damigelle appartengono, invece, al sottordine Zygoptera, le cui caratteristiche morfologiche principali sono quelle di avere un corpo lungo e sottile, dall’aspetto delicato, con quattro ali membranose di dimensione simile tra loro, che a riposo sono tenute distese all’indietro sul corpo, e grandi occhi ai lati della testa.

Le damigelle vivono in habitat umidi, nei pressi di stagni, laghi o altre fonti di acqua dolce in cui possono deporre le uova e il loro volo è spesso descritto come leggero e saltellante. Anche negli zigotteri è presente dimorfismo sessuale: ad esempio, in Calopteryx splendens il maschio è blu metallico con una grande macchia scura al centro delle ali, mentre la femmina è verde con le ali completamente trasparenti. Tra le specie più comuni in Europa c’è l’azzurrina comune (Coenagrion puella).

Così come per le libellule, anche le ninfe di damigella sono importanti predatori che contribuiscono al controllo delle popolazioni di insetti e altri piccoli animali acquatici.

Le differenze tra libellule e damigelle

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Nonostante la grande affinità e le numerose somiglianze è possibile con un po’ di attenzione distinguere facilmente anisotteri e zigotteri: le libellule hanno, infatti, un corpo più robusto che appare anche più rigido, mentre le damigelle hanno un corpo più snello e delicato.

Il momento in cui è più semplice riconoscere questi animali è quando sono in riposo, poiché anche da lontano è possibile vedere come le libellule mantengono sempre le ali aperte orizzontalmente, mentre nelle damigelle sono rivolte all’indietro sopra il corpo.

Avvicinandosi con cautela, senza far scappare questi insetti, è possibile osservare la posizione e la dimensione degli occhi: le libellule hanno occhi molto grandi, che spesso occupano la maggior parte della loro testa, mentre le damigelle hanno occhi leggermente più piccoli e che solitamente non si toccano tra loro.

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Nel caso in cui, invece, l’insetto da identificare dovesse volare via è possibile riconoscerlo anche da come si sposta in aria: le libellule hanno un volo più rapido e a scatti, mentre le damigelle hanno un volo più debole e saltellante.

Anche le ali possono essere un buon discriminante, infatti nelle damigelle sono tutt'e quattro simili, mentre nelle libellule quelle posteriori sono generalmente più larghe di quelle anteriori.

In ogni caso, nonostante entrambe siano praticamente innocue per l'uomo, ricordiamo di osservare questi delicati animali da una distanza congrua, senza cercare di catturarli rischiando di danneggiare le loro sottilissime ali e condannarli a morte certa.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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