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10 Maggio 2021
13:56

Ridere non è solo una prerogativa umana: cani, primati e mucche anche lo fanno

Anche gli altri animali possono ridere durante il gioco? A rivelarlo è uno studio pubblicato recentemente su Bioacoustics che ha provato a spiegare le funzioni comunicative e le origini della risata nella nostra e nelle altre specie. La risata potrebbe infatti servire a comunicare lo stato emotivo amichevole nel momento del gioco.

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Giocare è importante e non solo per l'uomo: tantissime specie animali utilizzano infatti questo comportamento e per dei motivi ben precisi. Il gioco infatti serve, soprattutto ai piccoli, per esercitare le competenze sociali e imparare a comunicare. Durante il momento ludico però può succedere davvero di tutto ed evitare incomprensioni è importante: è anche per questo che si sono evoluti alcuni segnali, come le espressioni facciali, che servono a facilitare l'interazione pacifica tra gli individui. Oltre i segnali visivi però anche le vocalizzazioni sembrano avere un ruolo: a rivelarlo è uno studio pubblicato su Bioacoustics che spiega che anche gli altri animali ridono e in maniera simile alla nostra specie.

Lo studio sulla risata animale

I ricercatori dell'Università della California Sasha Winkler e Greg Bryant si sono chiesti se anche gli animali utilizzassero una vocalizzazione simile alla risata umana durante il gioco. Per verificarlo hanno cercato in letteratura scientifica tutti i possibili casi di segnali di gioco vocali riportando per ognuno il grado di intensità del suono come ad esempio acuto o basso, rumoroso o tonale e così via.

Dopodiché hanno stabilito quali segnali avessero delle caratteristiche acustiche e funzionali comparabili alla risata umana. I risultati hanno rivelato che un comportamento simile alla risata umana esiste anche nelle altre specie: per la precisione ben 65 tra cui cani, primati, mucche, volpi, foche, manguste e tre specie di uccelli, tra cui parrocchetti e gazze australiane.

Ridere per rassicurare l'altro

I ricercatori suggeriscono che la risata sia un comportamento condiviso tra noi e le altre specie, in maniera particolare con i primati. Come accade per i segnali visivi, ridere durante il gioco potrebbe servire per comunicare all'altro lo stato emotivo amichevole e l'intenzione del giocatore, come per dire "ci stiamo divertendo, non litighiamo!". Questo sembra particolarmente importante visto che il gioco in alcune specie può assomigliare a un combattimento o uno scontro fisico, motivo per cui tranquillizzare l'altro è fondamentale per non sfociare in comportamenti aggressivi.

Inoltre, dallo studio delle caratteristiche delle vocalizzazioni, emerge che le risate legate al gioco includono suoni come l'ansimare, sostenendo la teoria che la risata nell'uomo abbia avuto origine dal respiro affannoso che si produce mentre si gioca. A differenza di altre specie però nell'uomo la risata ha assunto molte più funzioni e viene utilizzata in differenti contesti sociali e comunicativi sia all'interno che all'esterno del proprio gruppo sociale.

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