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5 Novembre 2023
9:49

Registro unico per cani e gatti: l’Ucraina migliora la legislazione sul benessere degli animali domestici

Si tratta di un progetto molto importante per un Paese che ha scoperto proprio con la guerra quanti cittadini hanno animali in casa e di quanti non li hanno voluto lasciare per salvarsi. La situazione tragica ha però anche costretto tanti altri ad abbandonarli durante le evacuazioni, cosa che ha contribuito a riempire i canili che sono allo stremo.

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Per l’Ucraina è arrivato il momento di adattare la legislazione agli standard internazionali e quindi di creare un registro unico statale per gli animali da compagnia, i quali, come ha dichiarato a gran ragione il viceministro delle politiche agrarie e alimentari per lo sviluppo digitale, Denys Bashlyk, «dovrebbero avere tutti un pet mate che se ne prenda cura». Il sistema di riconoscimento che entrerà in vigore sperimentalmente conterrà tutte le informazioni dell’animale, come per esempio tutte le vaccinazioni o la sterilizzazione avvenuta.

Si tratta di un progetto molto importante per un Paese che ha scoperto proprio con la guerra quanti cittadini accogliessero animali in casa e in quanti di loro fossero diventati pet mate premurosi tanto da non poter pensare di salvarsi dalla pioggia di bombe russe abbandonando i loro amici. Li abbiamo visti scappare con gli animali in braccio, abbiamo visto i responsabili dei rifugi restare con i cani quando non era possibile portarli via tutti, abbiamo visto questo strazio andare in onda per mesi mostrando, però, nonostante la situazione fosse così tragica, quanto il legame con quell’essere non umano fosse importante. Qualcuno c'è riuscito, ma molti sono stati i pet mate uccisi, come sappiamo, e moltissimi quelli che per evacuare sono stati obbligati ad abbandonare i loro cani o gatti che sono rimasti senza nessuno, visto che non sapendo di chi fossero, hanno continuato ad andare a finire nei canili che sono ormai allo stremo.

La direzione intrapresa dalla politica statale ucraina nel campo del trattamento degli animali è davvero molto importante e il Registro, a guerra finita, sarà senz’altro fondamentale per la crescita di una cultura dell’adozione responsabile grazie alla quale si potrà anche compensare la mancanza di controllo da parte dello Stato che ha creato le condizioni in base alle quali l'Ucraina è prima in classifica in Europa in quanto a casi di rabbia, la malattia virale che si trasmette attraverso la saliva di un animale infetto. Un primato che si cercherà di cancellare con misure gratuite di prevenzione attraverso una vaccinazione annuale degli animali effettuata dagli ospedali statali.

Lo scorso primo novembre Oksana Koshak, la cofondatrice dell’UPAW, Associazione mondiale per gli animali domestici ucraini, ha dichiarato che il Paese è tra i primi dieci al mondo per numero di animali senza casa e attualmente sono circa 140mila quelli seguiti dai volontari. Un numero esorbitante se si pensa che tale cifra, che all'inizio della guerra era di circa 50mila, non comprende quelli di cui nessuno si preoccupa. Secondo Koshak, però, questo accade anche per la mancanza fino ad adesso, di un sistema unificato di registrazione e identificazione degli animali la cui presenza, invece, ha portato nel 2016 nella città di Leopoli a veder diminuire il numero di animali senza casa dell'80%. Le strutture, del resto, purtroppo, non ce la fanno più e non dispongono di risorse sufficienti, medicinali, cibo e personale professionale per accogliere un numero così elevato di animali. La registrazione al momento sarà volontaria, ma forse vista la situazione per ottenere maggiori risultati, sarebbe proprio il caso di disporla come obbligatoria.

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Simona Sirianni
Giornalista
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