video suggerito
video suggerito
15 Novembre 2021
15:09

Randagismo, associazioni sul piede di guerra: «La Regione Puglia convochi la commissione, la aspettiamo da 2 anni»

Dopo due anni dall’entrata in vigore della legge della Regione Puglia sul controllo del randagismo c’è una “grande assente”, la commissione che avrebbe dovuto monitorare il fenomeno e che non si è ancora costituita, seppur per legge sarebbe dovuta nascere dopo sei mesi. Il Caap, il Coordinamento delle associazioni animaliste pugliesi, a un ritardo del genere non ci sta.

301 condivisioni
Immagine

Dopo due anni dall’entrata in vigore della legge della Regione Puglia sul controllo del randagismo c’è una “grande assente”, la commissione che avrebbe dovuto monitorare il fenomeno e che non si è ancora costituita, seppur per legge sarebbe dovuta nascere dopo sei mesi. Il Caap, il Coordinamento delle associazioni animaliste pugliesi, a un ritardo del genere non ci sta, anche perché tra canili regolari e abusivi la situazione è esplosiva. Secondo i dati della stessa Regione nel 2020 sono entrati nei canili sanitari 6.280 esemplari e nei canili rifugio 4.262.

«Le problematiche legate al randagismo nella Regione Puglia sono molteplici, serie e correlate alla legalità – affermano le oltre 100 associazioni regionali riunite nel gruppo – non si può più aspettare e la Regione deve riunire al più presto la commissione poiché senza linee operative la legge non viene applicata, con il risultato che il randagismo è fuori controllo e la Puglia da dati raccolti risulta tra le Regioni con il maggior numero di canili e in questi dati non sono presenti i canili abusivi che in Puglia sono molteplici. La situazione è grave».

Il Coordinamento ha scritto ufficialmente alla Regione Puglia per chiedere che la commissione possa riunirsi al più presto. Secondo l’articolo 18 della legge 2/2020, la Commissione è presieduta dall’assessore regionale con delega alle politiche della salute ed è composta da un veterinario e un medico chirurgo delle strutture regionali competenti, da un veterinario designato dalla Federazione nazionale dell’ordine, da un veterinario dirigente presso una Asl regionale, da un rappresentante di associazioni di settore e di portatori di interesse, da tre rappresentanti designati dalle associazioni iscritte all’Albo regionale per la protezione degli animali per ciascun'area: Nord (Province di Foggia e Barletta-Andria-Trani), Centro (per l’area metropolitana di Bari) e Sud (per le Province di Taranto, Brindisi e Lecce).

La struttura sovraintende e controlla gli interventi necessari all’attuazione della legge ed è un organo consultivo della giunta regionale. Inoltre, scrive un piano annuale per la prevenzione del randagismo.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views