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11 Settembre 2022
12:35

Radar e sensori per segnalare animali selvatici sulla strada e prevenire gli incidenti

Presto attivo un nuovo impianto per segnalare la presenza di animali selvatici e prevenire brutti incidenti sulla Strada provinciale 245 di Schifanoia, nel Comune di Gualdo Tadino.

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In arrivo un nuovo impianto per segnalare la presenza di animali selvatici e prevenire brutti incidenti sulla Strada provinciale 245 di Schifanoia, nel Comune di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.

Una decisione presa in quanto, dai monitoraggi svolti, tale tratto di strada è risultato particolarmente battuto dalle specie selvatiche, perlopiù cinghiali e caprioli che, soprattutto nelle ore notturne, percorrono chilometri alla ricerca di cibo.

Animali che, attraversando da un lato all'altro della carreggiata, mettono però troppo spesso a repentaglio la loro vita e quella degli automobilisti.

L’impianto sarà l’ottavo di questo genere che la Provincia ha installato sulle strade di sua competenza, si è rivelato molto efficace facendo diminuire dell’80% gli incidenti e diventerà funzionante alla fine di questo mese.

Il sistema rodato funziona attraverso radar e sensori termici che individuano la presenza di un animale a bordo strada e che attivano una segnalazione luminosa che avvisa l’auto in transito, permettendo a chi guida di rallentare in tempo.

Qualora però la velocità non diminuisca, entra in funzione un sistema di dissuasione acustica che fa allontanare l’animale, riproducendo i suoni di una battuta di caccia al cinghiale.

Quando si procede in auto su strade provinciali o di campagna è frequente la possibilità di incontrare animali selvatici all'improvviso. Per questo è fondamentale moderare il più possibile la velocità e fare molta attenzione alla presenza di eventuale segnaletica. Insomma: la prevenzione prima di tutto.

Se però dovesse capitare lo stesso di investire un animale selvatico, senza incappare si spera in incidenti più gravi, la prima cosa da fare è fermarsi e chiamare subito la Polizia Provinciale o la Guardia Forestale.

Nel frattempo, una volta accostato il conducente dovrà indossare il giubbotto e le bretelle retroriflettenti e disporre a terra il segnale mobile triangolare di pericolo. Se l’animale è solo ferito, è consigliabile non fare nulla poiché, soprattutto se si tratta di un animale dotato di grande forza, come un cinghiale o un cervo, potrebbe avere reazioni improvvise e violente.

I danni causati dall’animale selvatico all’automobilista devono essere risarciti dall’Ente titolare del suolo. Che non risarcirà nulla, però, se sul tratto stradale interessato sarà presente la segnaletica che indica la possibile presenza di animali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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