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22 Marzo 2021
16:48

Quando l’evoluzione non ci fa belli: gli animali più brutti del mondo

L'evoluzione spesso è cieca e conferisce agli animali caratteristiche che li rendono, almeno ai nostri occhi, piuttosto brutti. Nonostante il concetto di "bello o brutto" non sia universale ma anche soggettivo, vi sono alcuni animali che non spiccano di certo per la loro bellezza: dall'Aye Aye al Rospo del Suriname, ecco quali sono gli animali più brutti del mondo.

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L'evoluzione non sempre ha un gran gusto e, nel plasmare l'infinita varietà di forme viventi, a volte si rivela proprio cieca. Eh sì, perché le caratteristiche che ogni essere vivente sviluppa nel corso di millenni, come risultato di certi adattamenti, non per forza seguono un canone estetico, ragion per cui alcuni animali possono risultare a occhio umano davvero brutti. Ovviamente il "concetto di bello o brutto" non è universale e in gran parte parte è soggettivo e dipende quindi dall'individuo o dalle mode del momento, ma esiste anche un senso estetico "comune" che può essere considerato per grandi linee tipico della nostra specie. Ad esempio nell'uomo è stato visto che la simmetria nei volti è un elemento importante per considerare attraente un'altra persona, mentre negli animali i colori sgargianti spesso sono molto apprezzati dalle femmine, basti pensare alle code multicolore dei pavoni. Preparatevi quindi a fare un viaggio tra gli animali considerati per alcuni i più brutti, per altri magari i più affascinanti, del regno animale:

Pesce blob (Psychrolutes marcidus)

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Il pesce blob è considerato talmente brutto che nel 2013 è stato nominato dalla Ugly Animal Preservation Society come l'animale più brutto al mondo. La sua fama è dovuta a una foto che lo ritrae con un aspetto triste e floscio, quasi come se si stesse sciogliendo. La verità è che il pesce blob non è davvero così brutto, ma solo sfortunato: infatti quello non è il suo vero aspetto ma è dovuto alla decompressione che ha subìto quando è stato portato fuori dall'acqua. Il pesce blob è infatti un pesce abissale, che vive a profondità molto elevate dell'Oceano Pacifico che vanno dai 600 ai 1200 metri. Il suo corpo si è quindi evoluto per sopportare forti pressioni e non è adatto a stare in superficie, motivo per cui se portato fuori dall'acqua collassa e si espande.

Scimmia Nasica (Nasalis larvatus)

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La Scimmia Nasica vive nelle foreste di Mangrovie dell'isola del Borneo ed è conosciuta per il suo grande naso che sembra quasi una piccola proboscide, arrivando addirittura a pendere fin sotto la bocca. Questa caratteristica è molto più marcata nei maschi, nonostante anche le femmine non siano dotate proprio di un nasino alla "francese", e sembra abbia una ragione ben precisa. Probabilmente infatti è una caratteristica vantaggiosa in quanto aumenta il volume delle vocalizzazioni, rendendo così i maschi più attraenti per le femmine che preferiscono di gran lunga le "urla" forti. Avevamo detto che la bellezza è soggettiva, no?

Rana del Tititaca (Telmatobius culeus)

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È una specie che vive esclusivamente nel lago Tititaca, inclusi i laghi e i fiumi ad esso collegati, che si trova al confine tra Bolivia e Perù e classificata nella categoria "in pericolo" dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature). A causa dell'eccesso di pelle, che le serve per respirare nelle acque fredde in cui vive, il suo aspetto viene considerato non particolarmente grazioso alla vista, tanto da essere soprannominata come "rana scroto" in maniera poco gentile. È una delle rane esclusivamente acquatiche più grandi che esistano, potendo raggiungere addirittura i venti centimetri, e anche quella che riesce ad andare più in profondità, essendo stata filmata a ben 120 metri.

Aye Aye (Daubentonia madagascariensis)

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L'Aye Aye è un lemure che vive in Madagascar, dall'aspetto piuttosto insolito e "trasandato". È il primate notturno più grande che esista e presenta delle caratteristiche particolari tra cui dei denti a crescita continua e un dito medio fuori dal comune. Questo infatti è circa tre volte più lungo delle altre dita e molto sottile, dall'aspetto molto simile a un bastoncino. L'Aye Aye utilizza il suo terzo dito, non per quello che state pensando, ma per picchiettare sui tronchi d'albero e capire se vi sono insetti all'interno. Se li trova, con i denti prontamente taglia il legno facendo una piccola incisione nel tronco e vi infila il dito medio per catturare le ambite prede.

Eterocefalo glabro (Heterocephalus glaber)

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È un roditore che vive in alcune aree dell'Africa Orientale e il suo aspetto insolito è dovuto alle particolari condizioni in cui vive. È una specie che vive sottoterra nell'oscurità più totale, motivo per cui presenta degli occhi poco sviluppati, si è ben adattato a condizioni di poco ossigeno e presenta dei denti sporgenti per scavare nel terreno. È inoltre il roditore più longevo al mondo, riuscendo a vivere fino a circa 32 anni, e anche tra i più resistenti al cancro.

Gimnofioni (Gymnophiona)

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Nonostante assomiglino a dei serpenti o dei vermi, in realtà i gimnofioni sono un ordine di anfibi privi di arti e dall'aspetto viscido. Alcune specie, tra cui una specie endemica brasiliana Atretochoana eiselti, sono diventate famose per il loro aspetto incredibilmente simile all'organo genitale maschile. Assurdo, no?

Rospo del Suriname (Pipa pipa)

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Il rospo del Suriname è una specie che vive in Sud America, il cui punto forte senza dubbio non è la bellezza, ma vi sorprenderà invece per la sua stranezza. La particolarità infatti sta nel comportamento riproduttivo: durante la riproduzione il maschio inserisce nella schiena della femmina le uova, letteralmente inglobandole nel suo corpo, le quali affondando sempre di più nella carne, matureranno fino a schiudersi e fuoriuscire come piccoli rospi, in una sorta di scena dell'horror. La schiena della femmina appare quindi come fosse tutta bucherellata, non un grande spettacolo per chi soffre di tripofobia.

Rana viola (Nasikabatrachus sahyadrensis)

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La rana viola è una specie che vive in India e dall'aspetto molto particolare: sembra infatti esser stata gonfiata come un palloncino e possiede un muso appuntito che finisce come fosse una proboscide e dotata inoltre di una piccola testa. I girini possiedono delle ventose orali che permettono loro di aggrapparsi alle rocce e non farsi trascinare dalla forte corrente dei torrenti in cui vivono.

Ibis Eremita (Geronticus eremita)

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È una specie migratrice considerata "in pericolo" dalla IUCN a causa principalmente della perdita dell'habitat e dell'avvelenamento da pesticidi. Scomparsa dall'Europa circa 300 anni fa, ad oggi vi sono vari programmi di reintroduzione per cercare di prevenire la sua estinzione. Il nome della specie deriva dal greco e vuol dire "vecchio del deserto" in quanto vive in territori aridi e desertici e assomiglia ad un anziano a causa della testa calva. È dotato di un lungo becco, la cui dimensione sembra essere importante per trovare un partner.

Blatta fischiante del Madagascar (Gromphadorhina portentosa)

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È una specie di blatta che vive in Madagascar e che riesce a produrre un particolare sibilo, da cui appunto il nome "fischiante", ottenuto grazie all'espulsione dell'aria attraverso le fessure respiratorie. Il sibilo ha generalmente la funzione di attrarre le femmine o sfidare un compagno e viene fatto quindi più frequentemente dai maschi. Sono considerati anche animali domestici, diventando ultimamente anche piuttosto popolari.

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