Quando i piccioni dormono sognano di volare

Sognare è stata a lungo considerata una prerogativa esclusivamente umana, poiché si tratta di una delle forme più complesse ed elaborate di attività mentale. Eppure, negli ultimi anni sempre più animali si sono aggiunti al lungo elenco di specie in grado di sognare, non solo tra noi mammiferi. Sognano cani, cetacei, bovini e molto probabilmente persino i polpi, che potrebbero addirittura avere gli incubi. Una nuova scoperta però, permette ora di includere in questo elenco anche i piccioni, che secondo un nuovo studio recentemente publicato su Nature Communications, quando dormono sognano di volare.

Quando dormiamo, il nostro cervello attraversa una serie di processi molto complessi che ci permettono di svegliarci riposati e pronti ad affrontare una nuova giornata. Nell'uomo, durante le diverse fasi del sonno, quella REM (Rapid Eye Movement) e quella non-REM, avvengono numerosi cambiamenti nella fisiologia, nell'attività cerebrale e nella percezione dell'ambiente circostante. In particolare, durante il sonno REM, il nostro cervello è fortemente attivo ed è proprio in questa fase che sperimentiamo i sogni più vividi, bizzarri o emotivi.

È stato a lungo messo in discussione se anche gli uccelli – che hanno un cervello molto diverso da noi mammiferi – fossero in grado di sperimentare processi simili e per scoprire cosa succede esattamente nella loro testa quando dormono, i ricercatori dell'Università della Ruhr di Bochum e del Max Planck Institute for Biological Intelligence, hanno studiato, analizzato e registrato le fasi di sonno e veglia di 15 piccioni, utilizzando sia videocamere a infrarossi che la risonanza magnetica funzionale (fMRI).

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E i ricercatori non solo sono stati in grado di verificare se uno o entrambi gli occhi fossero aperti, chiusi o se si muovessero dilatando le pupille durante il sonno, ma hanno anche raccolto informazioni sull'attività cerebrale e sul flusso del liquido cerebrospinale nei ventricoli cerebrali. E durante la fase REM – che negli uccelli è molto più breve ma viene vissuta più volte durante il sonno – hanno scoperto che le aree del cervello responsabili dell'elaborazione degli stimoli visivi erano particolarmente attive, comprese quelle che servono a controllare e a tenere sotto controllo l'ambiente circostante durante il volo.

Sulla base di queste osservazioni, i ricercatori sono quindi convinti che gli uccelli, proprio come avviene negli esseri umani, sognino durante la fase REM e che i piccioni potrebbero persino sperimentare esperienze di volo nei loro sogni. Per di più, gli scienziati hanno notato anche una forte attività cerebrale nell'amigdala, la regione del cervello responsabile delle emozioni. Questo significa che, se gli uccelli sognano in modo simile a noi umani, nei loro sogni posso persino provare emozioni.

Questa ipotesi è supportata anche dal fatto che le pupille dei piccioni si contraggono rapidamente durante la fase REM, proprio come avviene per esempio durante i rituali di corteggiamento o negli scontri e negli episodi legati all'aggressività vissuti da svegli. I risultati di questo studio, dimostrano quindi che anche i piccioni potrebbero avere sogni vividi, magari legati ad esperienze già vissute da svegli e caratterizzati anche da un certo grado di coinvolgimento emotivo. Quando sognano, quindi, potrebbero vivere come noi esperienze fortemente visive, ricche di forme, colori, suoni, oggetti o animali, e perché no, provare anche gioia, stupore, rabbia, paura o ansia.

In futuro, i ricercatori proveranno ad approfondire ulteriormente anche il potenziale ruolo della fase REM nella rimozione delle sostanze di scarto e nei processi di "pulizia" del cervello negli uccelli. Inoltre, stanno persino pensando di escogitare un modo per riuscire ad addestrare i piccioni a comunicare in qualche modo il contenuto dei loro sogni una volta svegli. Magari addestrandoli a riconoscere forme, oggetti e immagini su uno schermo, sarebbe davvero la prova definitiva che sono in grado di sognare e vivere esperienze vivide come noi. Ma senza questa ulteriore prova, grazie a queste nuove scoperte, ora sappiamo molto di più su come funzionano il sonno e i sogni nei tanto sottovalutati piccioni.