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Spotify, la piattaforma musicale svedese, ha ideato un nuovo modo per dedicare musica personalizzata agli animali domestici con cui conviviamo. Ha difatti lanciato la Pet-Playlist, una selezione di brani musicali basata sui nostri gusti, ossia sui pezzi che abbiamo ascoltato tramite la piattaforma, scegliendo tra questi quelli più "adatti" per il nostro pet rispetto alla sua personalità.
L'idea è nata quando il team di Spotify si è reso conto che in Inghilterra circa il 74% delle persone facevano ascoltare la musica al loro animale domestico quando rimaneva da solo a casa o in loro compagnia. Da qui la domanda è sorta probabilmente spontanea: perché non fare qualcosa di specifico per loro?
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Come creare le Pet-Playlist su Spotify
L'applicazione richiede alcune informazioni iniziali: si parte dall'indicare l'animale con cui si convive, potendo scegliere tra cane, iguana, gatto, criceto o uccello. Dopodiché si passa a informazioni più precise in cui viene chiesto di raccontare le caratteristiche caratteriali individuali dell'animale. Tra queste ad esempio quanto è vivace, se è tendenzialmente timido o socievole e il suo livello di curiosità generale. Dopo aver inserito tutti i dati la piattaforma propone automaticamente una lista di brani da poter ascoltare insieme. Alla playlist è possibile infine anche aggiungere una foto e il nome dell'animale, così da poterlo conservare come ricordo o condividerlo.
I benefici della musica per gli animali
L'idea rappresenta uno spunto interessante e può essere un modo diverso e stimolante di trascorrere il tempo insieme o separati. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che ascoltare musica può influenzare gli animali e indurre dei cambiamenti a livello fisiologico o comportamentale simili a quelli che avvengono nell'uomo. È infatti stato suggerito che la musica può, ad esempio, migliorare il benessere degli animali da laboratorio e diminuire lo stress. Quello che bisogna chiedersi però è: «Va bene qualsiasi tipo di musica? O ce n'è qualcuna più adatta?».
I benefici non sono infatti universali ma dipendono dalla specie interessata e dal tipo di musica. Ogni specie ha una sensibilità diversa alle frequenze sonore e quindi anche una differente percezione che bisogna tenere in considerazione. Anche la velocità, lo stile, il ritmo e la tonalità, insieme anche ad altri fattori sono importanti per determinare se la musica può avere effettivamente dei benefici sulle specie non umane.
Pet-Playlist è quindi senza dubbio un'idea originale che richiede però un maggiore approfondimento basato sulle caratteristiche della specie e del tipo di musica, più che sui gusti musicali della persona.
