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Per quanto sarebbe estremamente esilarante partiamo col dire che no, le mosche non si strofino le zampe come farebbe un supercattivo dei fumetti perché stanno per compiere una malefatta. Ci sono ben altre ragioni se questi insetti ronzanti, da sempre associati allo sporco, sembrano così fissati con le pulizie personali. Chiunque abbia mai osservato una mosca da vicino si sarà infatti accorto che molto spesso, prima di volare o ripartire, le mosche si sfregano accuratamente zampe, testa e altre pati del corpo. Ma perché lo fanno?
Anche se può sorprendere, mosche, mosconi, tafani e tantissime altre specie di ditteri (l'ordine a cui appartengono questi insetti assieme alle zanzare) ci tengono in modo maniacale all'igiene e alla cura del proprio corpo, ma per motivi che sicuramente non tutti conoscono. Gli insetti percepiscono il mondo in modi completamente fuori dalla nostra portata e dalla nostra comprensione. I loro organi di senso sono infatti molto diversi da quelli di noi vertebrati e sono presenti in diverse regioni del corpo, alcune "senza senso" dal nostro punto di vista.
Come altri insetti, le mosche hanno diversi tipi di chemocettori che rilevano l'odore e il gusto e meccanocettori che invece rispondono al tatto, spesso costituiti da piccole strutture simili a peluria, i "peli sensoriali". Alcuni di questi recettori legati all'olfatto o al gusto sono presenti sulle zampe, in particolare sui "piedi" ed è proprio per questo che le mosche atterrano e camminano sempre sul cibo, per "assaggiare" letteralmente con le loro zampe e capire se si tratta di qualcosa di commestibile o meno.
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Perciò, il motivo principale per cui si strofinano sempre e insistentemente le zampe è per mantenerle pulite e non alterare troppo il senso del gusto che, è bene ribadirlo, è nei loro "piedi". Immaginate quindi di avere la bocca sporca col cibo della colazione, sarebbe difficile assaporare e capire il gusto del pasto successivo, no? Per questo bisogna mantenere bocca e palato ben puliti, cosa che per le mosche equivale praticamente a lavarsi i "piedi". Inoltre "assaggiare" le superfici su cui si posano serve anche per capire quanto quel substrato sia adatto a deporre le uova, cosa importante se vuoi assicurare un futuro radioso ai tuoi figli.
C'è però di più, quando si strofinano, molti ditteri non si limitano a tenere puliti solamente gli arti. Quasi sempre infatti (e spesso con rituali e successioni che si ripetono sempre allo stesso modo) dedicano molta cura anche a testa, occhi e ali. Tenere pulite e in ordine anche queste parti del corpo, aiuta gli insetti a orientarsi meglio nello spazio e a controllare in maniera più efficace il la stabilità e la direzione di volo.
Considerando inoltre quanto tempo le mosche dedicano alle pulizia del corpo, è molto probabile che questa attività possa essere coinvolta anche in altri aspetti della biologia di questi insetti, come la termoregolazione, il rilevamento dei ferormoni e altro. Quel che è certo è che, nonostante la pessima fama di animali sudici, le mosche sono insetti tremendamente puliti e fissati con l'igiene, almeno dal loro punto di vista.
