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22 Maggio 2024
9:58

Un’insolita invasione di mosche sta tormentando alcune città della Spagna

In Galizia è in corso un'anomala e massiccia invasione di mosche. Secondo gli esperti, gli effetti dei cambiamenti climatici e un uso sempre più massiccio dei fertilizzanti nella pratiche agricole ne hanno favorito la proliferazione.

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Alcune città della Spagna stanno affrontando un'insolita e fastidiosa invasione di mosche, che sta rendendo piuttosto complicata la vita dei residenti. Tomiño, comune nella provincia di Pontevedra, nella comunità autonoma della Galizia, secondo i media locali sembra essere una della aree più colpite: la sindaca Sandra González ha infatti dichiarato che, sebbene gli insetti non trasmettano malattie, stanno "deteriorando la salute psicologica" invadendo in massa le case della città.

Un rapporto della Federazione Galiziana dei Comuni e delle Province, redatto per conto dei consigli comunali della Galizia, sostiene che siano almeno 20 le aree tra Pontevedra, Lugo, La Coruña e Ourense che stanno soffrendo per l'esplosione numerica delle mosche. Tuttavia, alcuni sindaci delle città hanno negato che ci sia un vero e proprio problema, ridimensionando la portata dell'invasione che sarebbe stato un po' ingigantita dai media. Nonostante al momento non ci sia una spiegazione certa per spiegare questo fenomeno, gli esperti hanno però alcune teorie.

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Un report realizzato proprio nel comune di Tomiño da un gruppo di ricerca dell'Università di Vigo, suggerisce che i cambiamenti climatici e le pratiche agricole inadeguate potrebbero essere due dei fattori chiave coinvolti nella proliferazione insolita degli insetti. Le forti piogge seguite da un clima caldo e un'elevata umidità, creano l'ambiente perfetto per la deposizione delle uova delle mosche, con la larve che schiudono e crescono molto più rapidamente del solito.

Inoltre, sebbene a Tomiño ci siano sempre state fattorie, i residenti hanno raccontato a El País che i campi vengono ora fertilizzati più frequentemente per aumentare la produzione alimentare. I fertilizzanti vengono spruzzati direttamente sul terreno, dove rimangono per settimane, fornendo un terreno e un micro-habitat più adatto e favorevole anche per la riproduzione delle mosche. Ma anche gli inverni insolitamente caldi degli ultimi anni stanno permettendo agli insetti come mosche e zanzare di riprodursi sempre più massicciamente durante gran parte dell'anno.

Freddo e pioggia possono rallentare la loro riproduzione, tuttavia questa combinazione di condizioni climatiche e agricole favorevoli, accelerano nuovamente la riproduzione e la diffusione degli insetti. Gli scienziati precisano in ogni caso che, sebbene ci sia stato effettivamente un boom insolito, non si tratta comunque di una vera e propria piaga. Ritengono, inoltre, sia necessario uno studio più ampio e in tutta la regione per avere un quadro più chiaro della situazione nelle diverse aree, alcune delle quali si trovano a centinaia di chilometri di distanza.

Nel frattempo alcuni consigli comunali si sono uniti per chiedere un'azione coordinata da parte del governo regionale sul problema. Alcune città stanno anche studiando metodi e strategie ecologiche per tutelare e far aumentare anche le popolazioni di uccelli e pipistrelli che mangiano gli insetti, nel tentativo di mantenere sotto controllo il numero di mosche nelle aree maggiormente colpite. Una combinazione di misure preventive, pratiche agricole più sostenibili e una gestione molto più attenta della biodiversità delle aree agricole e urbane è, ancora una volta, la chiave.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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