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I funghi sono organismi straordinariamente complessi e affascinanti, capaci di cose inimmaginabili per la maggior parte degli altri esseri viventi. Alcune specie parassite possono per esempio manipolare il comportamento di formiche, cavallette e altri animali e spingerli ad arrampicarsi in alto, in questo modo facilitano la dispersione delle loro spore prima di uccidere definitivamente il loro ospite. Entomophthora muscae è un fungo patogeno che parassita diverse specie di ditteri, come la comune mosca domestica delle case (Musca domestica). Un team di ricercatori della University of Copenhagen e della Swedish University of Agricultural Sciences ha scoperto che questo fungo non solo è in grado di alterare il comportamento delle mosche, ma può persino rilasciare sostanze chimiche che attirano i maschi per convincerli ad accoppiarsi con le femmine morte. Questo nuovo sorprendente studio sulla manipolazione mentale dei funghi è stato pubblicato sul server di articoli in fase di revisione bioXiv.
La manipolazione mentale del fungo
Quando una spora di Entomophthora muscae arriva sulla superficie del corpo di una mosca inizia a germinare, e in poche ore penetra l'esoscheletro duro dell'insetto per arrivare al suo sistema vascolare. Da qui le ife iniziano a crescere in tutto il corpo e a digerire piano piano la povera mosca dall'interno. Una volta infettato il cervello il fungo, crescendo, costringe la mosca ad atterrare su una superficie e a posizionarsi il più in alto possibile. Questo perché "l'obiettivo" del fungo è quello di aumentare la possibilità che una volta espulse le spore riproduttive, queste possano viaggiare più facilmente nell'aria per raggiungere nuovi ospiti e far ripartire il suo ciclo.
Entomophthora muscae non si limita però semplicemente a spingere la malcapitata mosca a trovare la posizione migliore da cui "sparare" le sue spore, ma attua una strategia di manipolazione del comportamento ancor più subdola e macabra, che sembra uscita da un film horror pieno di alieni parassitoidi. Quando il fungo ha infettato una mosca femmina e l'ha spinta come una zombie a raggiungere la posizione gradita, la "obbliga" a posizionarsi come se fosse desiderosa di accoppiarsi. La femmina muore quindi con le zampe posteriori ben allungate, l'addome posizionato verso l'alto e le ali aperte. Nel frattempo dal corpo del dittero iniziano ad uscire tanti piccoli cannoncini carichi di spore riproduttive. Ed qui che il fungo mette in atto il suo piano "diabolico".
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Una irresistibile e letale pozione d'amore
Studiando queste mosche in laboratorio i ricercatori hanno scoperto che nelle femmine infette morte ci sono dei composti volatili decisamente insoliti, tra cui alcune sostanze chimiche chiamate sesquiterpeni. Questa classe di terpeni è presente in molte piante e animali, dove svolge funzioni di difesa o di attrazione sessuale tramite feromoni. Solitamente questi composti non sono presenti nelle mosche domestiche, ma sembrano funzionare ugualmente come attrattori sessuali per molti tipi di insetti, tra cui gli stessi ditteri.
Nel loro laboratorio i ricercatori hanno infatti catturato una serie di mosche infette e non, dando ai maschi la possibilità di scegliere con chi queste accoppiarsi. Il più delle volte hanno scelto la femmina infetta, prova evidente che fungo sta quindi spingendo la povera femmina ormai morta ad essere ancora più attraente per i maschi, rilasciando nell'aria sostanze chimica irresistibili da un punto di vista sessuale che ha tutta l'arai di essere una letale pozione d'amore.
Una "cieca" manipolazione mentale estremamente utile al fungo
E così a un certo punto il malcapitato maschio che si trova a passare da quelle parti, convinto di potersi accoppiare con una femmina in spasmodica attesa del suo partner, si poggia su di lei. Il tentativo di copula e i suoi movimenti attivano inevitabilmente strutture riproduttive del fungo e l'aria si riempie di spore, infettando così l'ignaro maschio. L'inquinante e infernale piano del fungo è quindi completato e il suo ciclo riproduttivo può così continuare di mosca in mosca. Questo straordinaria, seppure letale, strategia riproduttiva con l'inganno è estremamente vantaggiosa per il fungo poiché, spingendo gli individui a entrare in contatto tra loro, aumenta esponenzialmente la possibilità di infettarli con successo.
I funghi hanno quindi toccato un ulteriore e ancora più complesso livello di manipolazione mentale animale. Chiaramente non vie è alcuna intenzionalità da parte del micete, il suo è solamente un comportamento "cieco" selezionato e affinato da migliaia di anni di evoluzione e selezione naturale. Ed è forse questo uno degli aspetti che rendono ancor più affascinante il meraviglioso – anche se talvolta angosciante – mondo dei funghi.
