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6 Aprile 2024
18:00

Perché il gatto apre tutte le porte e come impedirglielo

I gatti amano muoversi liberamente nel loro ambiente e una porta chiusa può rappresentare per loro un ostacolo da aggirare. Per questo aprono tutte le porte e impedirglielo è difficile.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Alcuni pet mate lo hanno capito ormai molto bene: ci sono gatti per cui una porta chiusa rappresenta un ostacolo da aggirare nel più breve tempo possibile, quasi un affronto. Ironia a parte, è vero che ci sono felini che sembrano essere “specializzati" nell’aprire le porte, e nella stragrande maggioranza dei casi il motivo è quello di avere un accesso libero a ciò che sta dall’altra parte della porta chiusa.

La curiosità unità al bisogno di esplorare il proprio ambiente sono i due elementi che spingono i gatti ad aprire una porta chiusa, esigenza che non sempre va d’accordo con quelle dei loro compagni di vita umani. Vediamo allora non solo perché il gatto apre tutte le porte, ma anche se e come impedirglielo, con qualche consiglio per evitare che le graffi.

Perché il gatto apre la porta?

Il gatto apre la porta per le motivazioni più semplici e banali: perché vuole vedere e capire cosa c’è dall’altra parte, o perché vuole andare dall’altra parte e raggiungere qualcosa che lo interessa. Non vi è dunque una “malsana passione” per le porte chiuse, anche se la tendenza dei gatti a interagire con le porte in modo all’apparenza “schizofrenico” – prima il desiderio di uscire, poi di rientrare, poi di uscire di nuovo – è al centro di numerosi video ironici virali su Instagram e TikTok. In realtà il gatto apre la porta per soddisfare la sua curiosità, il bisogno di esplorare e quello di muoversi liberamente nel suo ambiente.

Perché i gatti non amano le porte chiuse in casa?

Il gatto si è evoluto per sopravvivere al meglio in un ambiente in cui è sì predatore, ma anche preda alla luce delle sue ridotte dimensioni. È quindi fondamentale, e scritto nel suo dna, essere in grado di raggiungere senza ostacoli ogni angolo del territorio in cui vive: una porta chiusa, soprattutto per un gatto abituato a entrare e uscire liberamente, verrebbe quasi certamente vista come una limitazione alla sua libertà di movimento, un blocco che va in qualche modo rimosso.

Allo stesso modo il gatto potrebbe improvvisamente interessarsi a una porta chiusa perché sente dei particolari rumori provenienti dall’esterno, o dalla stanza cui la porta appartiene, ed è curioso di capire quale sia la fonte. Da qui il tentativo di aprirla con le zampe o il miagolio insistente che alcuni fanno per far capire all’umano che desidera che la porta venga, appunto, aperta.

Perché il gatto graffia le porte di notte?

I gatti sono animali crepuscolari, e dunque più attivi nel periodo di tempo che va dal tramonto all’alba. Sebbene quelli nati e cresciuti in casa spesso adattino i loro ritmi a quelli più “tradizionali” dei pet mate, alcuni in orario notturno si ritrovano svegli e pronti per esplorare e cacciare, che è poi ciò che farebbero se vivessero in natura e ciò che facevano i loro antenati selvatici.

Di notte quasi sempre le porte di casa vengono chiuse per ragioni di sicurezza, e il gatto potrebbe dunque trovare la via d’uscita sbarrata. Una prima reazione potrebbe essere quindi graffiarla per capire se riesce ad aprirla e a guadagnare la libertà.

Come evitare che il gatto graffi e apra le porte

Il modo migliore per evitare che il gatto apra una porta è chiuderla a chiave, così che anche se dovesse saltare e “appendersi” alla maniglia non riuscirebbe comunque ad aprirla. Discorso differente per i graffi. Sgridare o punire un gatto per comportamenti atavici (e che non hanno nulla a che fare con il desiderio di fare dispetti) non è utile ed è anzi controproducente, perché mina il rapporto di fiducia costruito con il pet mate. È chiaro però che la porta potrebbe danneggiarsi a causa dei graffi, e dunque si può provare a dissuadere il gatto dal farlo distraendolo od offrendogli un’alternativa. Si possono per esempio posizionare dei tiragraffi vicino alla porta che resta chiusa, o delle mensole su cui può saltare e arrampicarsi per consentirgli di guardare l’ambiente dall’alto.

È anche importante assicurarsi che il gatto abbia abbastanza stimolazione mentale e fisica durante il giorno, dedicando al gioco un po’ di tempo per far sì che la sua energia e la sua curiosità vengano indirizzate e sfogate nella maniera corretta. È altamente probabile che un gatto non abituato a uscire perda rapidamente interesse verso una porta che resta solitamente chiusa. Se invece il problema è legato alla necessità del gatto di uscire in orari in cui la porta dovrebbe rimanere chiusa, si può pensare se possibile di investire in una gattaiola: in questo modo il felino avrà la possibilità di entrare e uscire liberamente, senza graffiare la porta.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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